Con il nuovo scostamento di bilancio cresce il conto della pandemia
Quest'anno il debito pubblico lambirà la soglia record del 160% del Pil, con un incremento di oltre 25 punti percentuali rispetto al livello pre-Covid
Politiche espansive nel 2021 ma anche oltre contro l'incertezza da Covid-19
Uno studio di quattro economisti sugli indicatori e le prospettive dell'economia
Aiuti Ue all'Italia, una scommessa da 315 miliardi: come possiamo vincerla
Non c'è solo il Recovery fund. Le risorse derivano dall'intreccio, un po' confuso, di più strumenti. Si attende ora il piano nazionale
I passi da fare per evitare errori
Usare bene le risorse del Recovery Fund Ue per avviare finalmente una robusta crescita economica. Perché il risultato sia positivo, è necessario procedere con metodo e ordine
Aiuti Ue, servono progetti e pragmatismo
Non ha fondamento l'obiezione che l'Italia subirebbe lo stigma dei mercati, se ricorresse al Mes a prescindere dalle scelte degli altri Stati
Baffi, l'intellettuale liberista in un'epoca difficile
Governatore di via Nazionale fra il 1975 e il 1979, subentrò a Guido Carli nella guida di via Nazionale quando l'Italia era caduta in una fortissima recessione, innescata dallo shock petrolifero e dalla stretta creditizia concordata con il Fondo monetario per contrastare il forte squilibrio nei conti con l'estero, l'impennata di un'inflazione a due cifre, il deprezzamento della lira
Manovra, ora più rischi nel negoziato con Bruxelles
Il rallentamento dell'economia italiana può influenzare in modo decisivo sia gli equilibri politici interni sia i rapporti con l'Europa. Quali siano le condizioni attuali è ben noto: le tensioni sul commercio mondiale stanno pesando, ma motivi tutti interni causano i problemi di gran lunga maggiori
Asse tra Bei e Luiss su formazione e ricerca. Scannapieco: «Italia resta secondo paese beneficiario del Piano Juncker»
L'Italia resta ai primi posti tra gli Stati europei che più hanno beneficiato del piano Juncker: con quasi 9 miliardi di euro di finanziamenti approvati dalla Banca europea per gli investimenti con garanzia Efsi (il Fondo europeo per gli investimenti strategici), a ottobre 2018 la penisola rimane
La scelta (in apparenza) facile tra isolamento e convergenza
L'avvicinarsi del Consiglio europeo del 28-29 giugno ha portato alla luce il dibattito sulle riforme dell'euroarea. Sul tavolo ci saranno le proposte già avanzate dalla Commissione Ue a dicembre e ora ridefinite dalla "Dichiarazione di Meseberg" di Macron e Merkel.
La benzina sul fuoco dell'italo-scetticismo
Le elezioni italiane del 4 marzo hanno già modificato il confronto tra gli intellettuali europei sul futuro dell'euro. Giusto o sbagliato, il risultato del voto è stato interpretato come una espressione di contrarietà da parte della maggioranza dei cittadini italiani nei confronti delle ricette di
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