Ilva, l'altra verità. I veleni nascosti di Taranto
Viaggio nella città ferita. I processi insabbiati, i documenti dispersi. Non di solo acciaio è inquinata la società dei Due Mari
Il corpo a corpo con la storia dell'Ilva
«Il 26 luglio del 2012, mi trovavo nell'ufficio di presidente di Confindustria Taranto. Il mio socio, Tommaso Carone, mi chiamò al telefono: "All'Ilva stanno mandando via tutti. Sta succedendo qualcosa di grosso. In acciaieria, ci sono carabinieri ovunque"». Quella telefonata rappresenta per
Ilva, morti per amianto: in appello viene assolto anche Fabio Riva
Da una raffica di condanne in primo grado, alcune delle quali molto pesanti e superiori alle richieste dell'accusa, a una raffica di assoluzioni tra le quali c'è quella di Fabio Riva. A Taranto la Corte d'Appello ribalta la sentenza che, nel maggio del 2014, aveva condannato 27 tra ex
Ilva e Riva Forni Elettrici verso il patteggiamento
Il processo per il disastro ambientale contestato all'Ilva non «trasloca» più dalla Corte d'Assise di Taranto a quella di Potenza: non c'è alcun conflitto e i giudici tarantini possono pronunciarsi. Due dei 47 imputati, e cioè le società Ilva e Riva Forni Elettrici (la prima in amministrazione
Ilva, 4 anni fa sequestro e arresti: una storia infinita
Era il 26 luglio del 2012, quattro anni fa. Una data simbolo per Taranto e per l'Ilva. E' il giorno in cui defragrò - ma le avvisaglie c'erano già da settimane - l'inchiesta giudidiziaria sull'inquinamento del siderurgico, la più grande acciaieria europea, 50 anni di vita passando dallo Stato al
Ilva, nuovo rinvio del processo a Taranto
Diciotto luglio 2016. E' la nuova data della ripartenza del processo per il disastro ambientale dell'Ilva di Taranto che vede 47 imputati in Corte d'Assise: 44 persone fisiche e 3 società, Ilva, Riva Fire e Riva Forni Elettrici. Oggi il collegio presieduto dal giudice Michele Petrangelo ha accolto
Ilva, concessi i domiciliari a Fabio Riva
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Ma a Taranto riparte il processo
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Falsa partenza del processo Ilva
TARANTO
Discariche Ilva, Procura Taranto indaga Bondi e Gnudi
Anche l'ex commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, e l'attuale, Piero Gnudi, finiscono sotto la lente della Procura di Taranto. I due sono infatti indagati per getto pericoloso di cose e gestione non autorizzata dei rifiuti relativamente alla discarica «Mater Gratiae».Bondi è stato in carica per un
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