Leonardo Maisano è il corrispondente da Londra del Sole 24 Ore. Da inviato speciale e commentatore del Sole 24 Ore si è occupato, nel corso degli anni, di aree di geografiche diverse - dall’ex Unione sovietica, all’Europa Centro-orientale, alla Spagna - ed eventi specifici, come la Guerra in Iraq (2003). In passato è stato inviato speciale e commentatore di Affari esteri del quotidiano La Voce, diretto da Indro Montanelli. Prima della breve stagione alla Voce ha lavorato al Giornale dove, sempre sotto la direzione di Montanelli, ha svolto numerosi servizi come inviato speciale sia in Italia sia all'estero ed è stato, fra il 1988 e il 1994, corrispondente da Bruxelles e corrispondente da Londra.

Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 25 maggio 2019
    Brexit, i tre scenari per il Regno Unito nel dopo May, tra Farage e Johnson

    Mondo

    Brexit, i tre scenari per il Regno Unito nel dopo May, tra Farage e Johnson

    Tre anni di calvario politico in larga misura autoimposto mettono fine alla carriera politica di Theresa May e aprono di nuovo l'uscio sul baratro di una Brexit senza rete. Le dimissioni della signora premier erano, crediamo, divenute ormai improcrastinabili, ma non significano affatto

  • 30 marzo 2019
    Brexit,  l’economia  non reggerà  a lungo il caos della politica

    Mondo

    Brexit, l’economia non reggerà a lungo il caos della politica

    I numeri e i fatti tracciano, all’apparenza, immagini contraddittorie. All’impazzimento della politica britannica risponde la tenuta dell’economia, ai fallimenti di Theresa May sulla Brexit replica un Pil che non crolla, una disoccupazione che non s’impenna, una sterlina che si scuote, ma non

  • 17 gennaio 2019
    Brexit, un altro voto per uscire dal labirinto

    Mondo

    Brexit, un altro voto per uscire dal labirinto

    La sterlina ha un sussulto nella convinzione che una Brexit scomposta e senza rete sia più lontana di 48 ore fa mentre le imprese accelerano i piani per fare i conti con lo scenario contrario, ovvero le conseguenze di uno strappo fra Londra e Bruxelles senza ammortizzatori negoziati. Un’istantanea

  • 06 dicembre 2018
    Brexit, il primato del parlamento in un regno diviso

    Mondo

    Brexit, il primato del parlamento in un regno diviso

    Due anni e mezzo dopo il defatigante incontro di lotta con se stessa la Gran Bretagna sta scoprendo che “botte piena e moglie ubriaca” – anche nella garbata versione britannica «have the cake and eat it» – è solo il miraggio di estremo cinismo politico.

  • 04 dicembre 2018
    Brexit, 5 giorni per salvare l’accordo

    Commenti e Idee

    Brexit, 5 giorni per salvare l’accordo

    Lo showdown della Brexit è cominciato fra apparenti tecnicismi commerciali capaci, tuttavia, di risolversi nell'affondo politico mortale al governo di Theresa May. Fino all'11 dicembre Westminster manderà in scena cinque giorni abbondanti di dibattito parlamentare, epilogo al rallentatore del lungo

  • 16 novembre 2018
    Brexit, solo un nuovo referendum  può rompere  l’impasse

    Mondo

    Brexit, solo un nuovo referendum può rompere l’impasse

    Il copione si sta dispiegando come largamente previsto con l’eccezione di qualche inattesa fuga in avanti. Non erano scontate fino a ieri le dimissioni di Dominic Raab né era certo il guanto di sfida lanciato da Jacob Rees Mogg alla signora premier per nome e per conto dei brexiters più inaciditi.

  • 13 novembre 2018
    Brexit, la Ue preme per l’intesa. Il governo May rischia il tracollo

    Mondo

    Brexit, la Ue preme per l’intesa. Il governo May rischia il tracollo

    «La Brexit avrà conseguenze sul Regno Unito paragonabili a quelle prodotte dalla crisi di Suez» (Jo Johnson ministro dimissionario del governo May). «No, la Brexit avrà un impatto infinitamente più grave della débâcle del 1956» (Andrew Rawnsley editorialista di Observer). Il dibattito sui destini

  • 05 novembre 2018
    Brexit, se la montagna partorisce il topolino dell’Unione doganale

    Mondo

    Brexit, se la montagna partorisce il topolino dell’Unione doganale

    Alla dicotomia soft e hard Brexit si oppone ora l'emergente scenario di una Brexit per consunzione, mossa ultima di un Paese esausto. Theresa May comincia ad avere buone chance di guadagnarsi la “medaglia” della Brexit per manifesta disperazione di cittadini e deputati da due anni e mezzo avvolti

  • 22 ottobre 2018
    Brexit, i nuovi equilibri inglesi e la debolezza di May

    Mondo

    Brexit, i nuovi equilibri inglesi e la debolezza di May

    La Brexit, che solo due settimane fa sembrava scivolare sul piano inclinato di un negoziato ormai incardinato, è entrata in una fase cruciale. A ribaltare lo scenario di chi credeva che l'intesa fra Londra e Bruxelles fosse ormai raggiunta e che l'unico ostacolo al divorzio fosse il voto di

  • 09 settembre 2018
    Brexit, il poker infinito che logora Londra

    Commenti e Idee

    Brexit, il poker infinito che logora Londra

    A due anni e due mesi dal referendum sulla Brexit, a sette mesi dalla data formale dell’uscita di Londra dall’Unione europea, a poche settimane dal vertice che dovrebbe sancire l’intesa euro-britannica che non c’è, a Londra può accadere ancora di tutto. Anno zero per la Brexit, o poco più. La Gran

  • 08 agosto 2018
    Brexit, perché Parigi è il più grande ostacolo sulla strada dell’accordo

    Mondo

    Brexit, perché Parigi è il più grande ostacolo sulla strada dell’accordo

    La debolezza della sterlina registrata in questi giorni conferma la sensazione che i mercati dopo due anni di estenuante attesa attutita appena dall’ottimismo della volontà comincino davvero a temere una Brexit senza rete. L’uscita scomposta della Gran Bretagna dall’Unione europea echeggia da

  • 10 luglio 2018
    Brexit, l’ultimo assedio a Theresa May

    Notizie

    Brexit, l’ultimo assedio a Theresa May

    Il realismo adottato dal premier britannico Theresa May ha un prezzo: l’unità del partito conservatore, ovvero la sua personale sopravvivenza politica e quella dell’esecutivo. Le dimissioni del ministro di Brexit David Davis sommate a quelle del ministro degli esteri Boris Johnson diventano il

  • 20 aprile 2018
    Perché Brexit  non è più irreversibile

    Mondo

    Perché Brexit non è più irreversibile

    «Ci sono momenti nella vita di un esponente politico in cui la fedeltà al partito deve cedere il passo al bene della Nazione». Chris Patten, l’ultimo governatore di Hong Kong, già giovane leone – qualche decennio fa - dei governi Thatcher, e oggi eurofilo Pari del Regno per il Tory party, ha

  • 19 settembre 2017
    Brexit, May vuole riavvicinarsi all’Unione europea

    Mondo

    Brexit, May vuole riavvicinarsi all’Unione europea

    L’esercizio ha ormai un’ambizione tanto modesta quanto, da lungo tempo, prevedibile: limitare i danni. La Brexit trionfale, quella che prometteva l’alba di una nuova sovranità nazionale libera dai lacci dell’eurocrazia potrebbe essere pubblicamente archiviata venerdì, fra il Ponte Vecchio e piazza

  • 26 agosto 2017
    La marcia indietro di Londra su Brexit

    Commenti e Idee

    La marcia indietro di Londra su Brexit

    La Gran Bretagna si presenta all’appuntamento con la Commissione per la ripresa delle trattative sulla Brexit seduta su una pila di carta che dovrebbe definire la linea strategica del Regno. I sette position papers diffusi in queste settimane hanno il merito di aver scosso l’immagine di una Londra

  • 12 luglio 2017
    Londra zoppica verso l’uscita

    Commenti e Idee

    Londra zoppica verso l’uscita

    La liturgia dell’addio si consuma anche negli eccessi scenografici di un lessico ridondante. Il Great Repeal Bill cala oggi su Westminster per la presentazione ufficiale ai nuovi parlamentari, in vista di un dibattito che maturerà in autunno. La legge del Grande Rifiuto è in effetti un pezzo

  • 22 giugno 2017
    «Brexit a misura di imprese»
  • 19 giugno 2017
    Il mondo del business: Uk dentro mercato unico  fino a fine Brexit

    Mondo

    Il mondo del business: Uk dentro mercato unico fino a fine Brexit

    LONDRA - Economy first. Il mantra del mondo del business è stato scolpito in una nuova lettera indirizzata a Greg Clark, ministro dell’Industria, ma diretta a David Davis, supremo negoziatore della Brexit a Bruxelles per il primo incontro con la controparte, il rappresentante della Commissione