Black Lives Matter in cima alla Power 100 di ArtReview
La 19ª edizione della classifica dei personaggi più potenti dell'arte premia per la prima volta un movimento. Escono i nomi dell'establishment per fare spazio a collettivi e iniziative non convenzionali
La mossa di Prada: nasce il comitato per la diversità e inclusività aziendale
Nick Mason e il suo «scrigno pieno di segreti» dei Pink Floyd
Cala il sipario su The Big Bang Theory, la serie tv diventata icona nerd
La "congiura" della disinformazione
"La società informata e i suoi nemici. Perché la digitalizzazione mette in pericolo la democrazia" è il titolo di un recente saggio (in tedesco) di Stephan Ruß-Mohl docente di giornalismo e Medienmanagement all'Università della Svizzera italiana di Lugano nonché direttore dell'European Journalism Observatory (www.ejo- online.eu). Nel libro, dai toni sono piuttosto drammatici, la disinformazione è descritta come la peste del nostro tempo, la perdita di credibilità del giornalismo, l'ascesa della...
Alle radici dell'antipolitica
Nel 2017, la corruzione è diventata sinonimo di politica in quasi tutti i continenti determinando l'azione del governo in Paesi diversi tra loro come la Cina, l'Arabia Saudita e il Brasile. La corruzione e gli scandali che ne sono derivati hanno rovesciato presidenti e primi ministri, abbattuto
Dichiara deal da 3,6mila miliardi di dollari alla Sec. Ma è un fake
Lo scorso primo febbraio, un mercoledì, poche ore prima della chiusura di Wall Street un artista sconosciuto di Chicago comunica alla comunità finanziaria americana di essere diventato l'uomo più ricco del mondo. Più di Bill Gates. Più di Warren Buffett. Ci sono volute diverse settimane per
Imboniti e truffati
E' colpa del glitch. Così Lee Gates (George Clooney) spiega ai suoi spettatori il tracollo della finanziaria amministrata da Walt Camby (Dominic West), le cui azioni ha spinto a comprare fino al giorno prima. Lee conduce Money Monster, una trasmissione di informazione di borsa il cui successo è
Cannes '69: il miracolo del dentone sulla Croisette
Risate e applausi per «Toni Erdmann». In gara film di livello, scandalosi e umoristici. Il glamour soddisfatto da Allen e Foster Di solito ai grandi festival ci si macera sui mali della società scorrazzando anche con bizzarria (a Cannes finora di qualità) tra i generi più diversi. Ma alla proiezione di Toni Erdmann è successo qualcosa di inaspettato che si è liberato in risate e applausi spontanei. La trama, una giovane donna anaffettiva in carriera e un Edipo negato, era piena di inghippi acq...
Il dentone della Croisette
Di solito ai grandi festival ci si macera sui mali della società scorrazzando anche con bizzarria (a Cannes finora di qualità) tra i generi più diversi. Ma alla proiezione di Toni Erdmann è successo qualcosa di inaspettato che si è liberato in risate e applausi spontanei. La trama, una giovane
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