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  • 25 marzo 2025

    Cultura

    Il Premio Strega Poesia ha la sua dozzina

    “In palio, come sempre, c’è il governo della lingua”, ha concluso divertito Andrea Cortellessa alla proclamazione della dozzina del Premio Strega Poesia, ossia la promessa di restare ai posteri grazie a un pugno di versi, a imperitura memoria. A confermare la fiducia riposta dall’accademico in un

  • 09 febbraio 2025
    Rassegna Stampa weekenda del 9 febbraio 2025

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    Rassegna Stampa weekenda del 9 febbraio 2025

    Rassegna Stampa weekenda del 9 febbraio 2025

  • 01 febbraio 2025
    Babygirl, scandalosa Kidman. Uberto Pasolini: “Vi racconto il mio Ulisse”

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    Babygirl, scandalosa Kidman. Uberto Pasolini: “Vi racconto il mio Ulisse”

    Numerose uscite importanti nelle sale in questa settimana, come “Babygirl” in arrivo dal Festival Cinema di Venezia e che ha visto la sua protagonista Nicole Kidman premiata con la Coppa Volpi,  “Io sono ancora qui”, che arriva sempre da Venezia ed è candidato a tre premi Oscar oppure “Itaca, il ritorno” che vede Uberto Pasolini tornare alla regia  dopo parecchio tempo per misurarsi con un grande cast dove spiccano Ralph Fiennes e Juliette Binoche e con una storia, il viaggio di Odisseo, che è l’Epica distillata. Ma partiamo con il nostro Boris Sollazzo che ci parla di “Companion” diretto da Drew Hancock, con Jack Quaid e Sophie Thatcher e di “Io sono ancora qui”, diretto da Walter Salles, con Fernanda Montenegro e Fernanda Torres. “Dog Man” è un  film di animazione diretto da Peter Hastings, con Isla Fisher e Stephen Root. Lo ha visto per noi Chiara Pizzimenti.Con la giornalista e critica Nicole Bianchi parliamo di "Babygirl", diretto da Halina Reijn, con Nicole Kidman e Harris Dickinson. Parliamo anche di "A kind of language” una mostra molto interessante che si è aperta a Milano sugli storyboards, quegli albi spesso disegnati a mano e molte volte proprio dagli stessi registi, che anticipano il film e ne rappresentano i momenti e le inquadrature chiave.  800 pezzi disegnanti da maestri del calibro di Wes Anderson, Alfred Hitchcock,  Wim Wenders, per citarne solo alcuni. Per raccontarvela abbiamo avvicinato Melissa Harris, curatrice della mostra e Pablo Buratti, storyboarder che collabora da anni con Pedro Almodovar.