Giuliano Noci è professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese, dove è stato anche delegato del Rettore per la Federazione Russa (2006-2013) e l'India (2006-2010). È consigliere di amministrazione di MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, di Polimilano Educational Consulting Ltd – società creata dall'Ateneo milanese per realizzare progetti di formazione post graduate e advisory in Cina – e di Sidera srl – la società creata dal Politecnico di Milano con Tsinghua University (la più importante università della Cina) per facilitare rapporti di collaborazione tra imprese italiane e cinesi -. È membro del Board of Trustee della TongJi University di Shanghai. Ha fatto parte (nel 2017 fino al primo trimestre 2018) della Struttura Tecnica di Missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (con il mandato di favorire le iniziative di collaborazione tra Italia e Cina). Dal 2003 al 2010 ha operato, come esperto di controllo di gestione, nel Servizio di Controllo Interno del Ministero dell'Interno. Oltre alla Cina, sviluppa attività di ricerca sui cambiamenti indotti dalle tecnologie digitali sul fronte della competitività di impresa, dei suoi processi di relazione con il mercato e dei comportamenti di acquisto degli individui (tra gli altri, Osservatorio Multicanalità, Osservatorio Internet Media, Osservatorio Omnichannel Customer Experience, Osservatorio Mobile Marketing, Laboratorio sulle Convergenze Mediali) e con riferimento ai servizi e processi della Pubblica Amministrazione centrale e locale (Osservatorio Agenda Digitale, Osservatorio eGovernment, Osservatorio Marketing Territoriale). È autore di numerosi libri e articoli scientifici. Il suo ultimo libro si intitola: “Biomarketing. Non è solo una questione di big data”

Luogo: Milano

Lingue parlate: italiano, inglese

Argomenti: Cina, trasformazione digitale, strategia, marketing multicanale

Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 30 aprile 2019
    Tre obiettivi concreti per l’Italia l’eredità del forum di Pechino

    Commenti e Idee

    Tre obiettivi concreti per l’Italia l’eredità del forum di Pechino

    Il secondo Forum sulla Belt and Road Initiative (Bri) si è rivelato un successo per la Cina. Hanno partecipato leader di 37 Paesi (contro i 29 della prima edizione), erano presenti le delegazioni di quasi tutti i Paesi più rilevanti (circa 100) e si è registrata una (inattesa) riconversione sulla

  • 18 marzo 2019
    L’Italia non può perdere la partita industriale

    Tecnologie

    L’Italia non può perdere la partita industriale

    Il 5G – grazie alle sue caratteristiche di interoperabilità e di tempi di latenza bassissimi – rappresenta non solo la nuova frontiera della comunicazione, che sostituisce il 4G, ma una vera e propria discontinuità tecnologica: le macchine potranno comunicare in tempo reale con altre macchine e

  • 05 gennaio 2019
    Sul futuro di Apple non pesa solo la Guerra commerciale

    Finanza e Mercati

    Sul futuro di Apple non pesa solo la Guerra commerciale

    L’annuncio di Tim Cook di una correzione al ribasso dei ricavi previsti per il primo trimestre del 2019, a causa di un rallentamento non preventivato delle vendite di iPhone in Cina, ha immediatamente innescato una pesante reazione negativa dei mercati.

  • 08 settembre 2018
    Il grande balzo cinese che muta gli scenari

    Finanza e Mercati

    Il grande balzo cinese che muta gli scenari

    A 10 anni dal fallimento Lehman il mondo si confronta con una Cina molto diversa.

  • 21 marzo 2018
    I segnali distensivi  di Pechino affamata  di know how

    Mondo

    I segnali distensivi di Pechino affamata di know how

    Solo chi ha una conoscenza superficiale della Cina è rimasto sorpreso dei contenuti della conferenza stampa di ieri tenuta dal premier Li, improntata a toni del tutto distensivi rispetto all’Occidente e agli Usa. In particolare, con tempismo perfetto, è stata esplicitata dal numero due di Pechino

  • 16 marzo 2018
    Dazi Usa contro la fuga di hi-tech

    Mondo

    Dazi Usa contro la fuga di hi-tech

    Non solo acciaio e alluminio, ma anche abbigliamento e articoli hi-tech: Washington sta studiando un piano contro la Cina a base di dazi su prodotti importati e di restrizioni nei visti e negli investimenti per aumentare la pressione su Pechino affinché metta fine alla pratica di chiedere alle

  • 22 settembre 2017
    La Cina non è l'America dei subprime

    Commenti e Idee

    La Cina non è l'America dei subprime

    L’imputato cinese è sempre lo stesso: la presunta insostenibilità del livello di indebitamento rispetto al Pil (circa il 270%). È il ritmo di crescita del debito – superiore a quelle dell'economia – a “preoccupare” la celebre agenzia di rating.

  • 15 agosto 2017
    Perché la Cina tenta il salto di qualità

    Commenti e Idee

    Perché la Cina tenta il salto di qualità

    La notizia di un possibile interesse cinese per FCA ha messo le ali al titolo sui mercati. Solo voci, probabilmente, tuttavia con una loro ragion d’essere: molto reale e circostanziata nella realtà dei fatti cinesi. Vediamo il perché.

  • 21 giugno 2017
    Se l’Europa parla finalmente con una voce sola

    Commenti e Idee

    Se l’Europa parla finalmente con una voce sola

    La decisione dell’Europarlamento di introdurre un nuovo sistema di misure antidumping – a difesa dei produttori europei e in sostituzione della “lista nera” dei Paesi non a economia di mercato – è da valutare molto positivamente.

  • 20 maggio 2017
    Pir: ossigeno per Pmi innovative

    Commenti e Idee

    Pir: ossigeno per Pmi innovative

    È esplosa in Italia la Pir-mania; i piani individuali di risparmio varati con la Legge di bilancio 2017 hanno infatti riscosso un successo nettamente superiore alle aspettative. Si è detto e scritto molto sulle opportunità che si aprono per il mondo del risparmio così come delle necessarie cautele.

  • 04 maggio 2017
    Pechino cerca un contraltare agli Stati Uniti

    Commenti e Idee

    Pechino cerca un contraltare agli Stati Uniti

    L’ulteriore investimento di Hna - divenuto ora primo socio con una quota del 10% in Deutsche Bank - ci riporta ad un tema chiave: quali le strategie della Cina nei confronti dell’Europa. La risposta al quesito ci impone di ricorrere ad alcuni numeri e indicatori in grado di aiutarci a

  • 23 marzo 2017
    Quando a brillare è l’identità industriale

    Commenti e Idee

    Quando a brillare è l’identità industriale

    Le performance ottenute dal segmento Star, molto opportunamente sottolineate ieri dal Sole 24 Ore, evidenziano con chiarezza che anche in Italia è possibile fare impresa ottenendo risultati di business importanti e riuscendo a convincere player stranieri ad investire nel Bel Paese (a dispetto della

  • 14 ottobre 2016
    Se lo yuan debole non conviene ai cinesi

    Commenti e Idee

    Se lo yuan debole non conviene ai cinesi

    Sbaglia chi guarda al calo dell’export cinese come a un segnale ulteriore della fine di una luna di miele con la crescita che ha segnato gli ultimi 25 anni. Commette, a mio avviso, un errore anche chi ritiene probabile un percorso di svalutazione del renminbi; la Cina non può permetterselo sia da

  • 29 settembre 2016
    Per Made in China 2025 un passaggio cruciale

    Commenti e Idee

    Per Made in China 2025 un passaggio cruciale

    La notizia: dal 1 ottobre il renminbi entra ufficialmente a far parte delle monete che concorrono ai Diritti speciali di prelievo, l’unità di conto dell’Fmi (Fondo monetario internazionale), il cui valore è appunto dato da un paniere di valute nazionali, rispetto alle quali si calcola una sorta di

  • 04 settembre 2016
    Pechino si candida alla guida delle economie emergenti

    Impresa e Territori

    Pechino si candida alla guida delle economie emergenti

    Perché la Cina punta sul G20? È la principale ed esclusiva piattaforma globale della macroeconomia capace di far sedere allo stesso tavolo i governi delle nazioni che esprimono l’85% del Pil e il 65% della popolazione mondiale: un’occasione storica per dimostrare plasticamente al mondo la