Giorgio dell'Orefice, vicecaposervizio de Il Sole 24 Ore – Radiocor, laureato in Economia all'Università Federico II di Napoli con una tesi sulla storia del Giornalismo economico nel dopoguerra in Italia, frequenta la scuola di Giornalismo della Luiss Guido Carli di Roma.
Giornalista professionista dal 2001 entra al Sole 24 Ore con uno stage alla redazione romana nel 1998 e nel 1999 viene assunto a Il Sole 24 Ore – Agrisole. Dal 2016 all'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore - Radiocor Plus. In questi anni si è occupato di agricoltura e alimentare per Agrisole (il tabloid dedicato al settore agroalimentare dal 2018 diventato quotidiano digitale), per la pagina agricola del Sole 24 Ore, per la sezione Rapporti del Sole 24 Ore, per il sito oltre che per il notiziario Food realizzato dal 2016 per l'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore - Radiocor. Nell'ambito del comparto agroalimentare ha seguito in particolare i settori del vino, dell'olio d'oliva dei prodotti alimentari di qualità Dop e Igp e della pesca.
Luogo: Roma
Lingue parlate: italiano, inglese
Argomenti: agricoltura, agroalimentare, made in Italy, vitinicoltura, olio
- 24 aprile 2025
Vino, produzione e consumi mondiali ai minimi da 60 anni
Una lunga rincorsa al ribasso. È quella tra la produzione e i consumi mondiali di vino. Una rincorsa continuata anche nel 2024 secondo quanto emerge dal report “State of the World Vine & Wine Sector” pubblicata dall’Oiv (Organization internationale de la vigne et du vin).
- 11 aprile 2025
Vino, Frescobaldi fa rotta sulla Sicilia e investe sull’Etna
Una nuova pietra preziosa al collier di Marchesi Frescobaldi. Appena qualche mese dopo aver investito negli Usa, nel Pinot nero dell’Oregon, un forte ritorno tra le mura domestiche, in Italia. Non nell’amata Toscana, né in un posto qualsiasi, ma in una delle denominazioni italiane più glamour degli
- 08 aprile 2025
Etichette sulle bottiglie di vino, dalla Ue una riforma soft
Un pittogramma ci salverà. Nei giorni scorsi il Commissario Ue all’agricoltura ha presentato il proprio “pacchetto vino” che ora dovrà essere vagliato dal Parlamento Ue e dal Consiglio dei ministri.
Impennata dell’export Usa: crescita del 72% in dieci anni
Uno dei prodotti export oriented per eccellenza al punto da diventare vero e proprio alfiere del made in Italy all’estero, ma anche un prodotto con una forte esposizione verso gli Stati Uniti, principale mercato di sbocco, e quindi particolarmente esposto alla minaccia di nuovi dazi da parte del
- 08 aprile 2025
Etichette di lusso, giro d’affari da 40 miliardi nel 2030
Il mercato dei vini di pregio ha raggiunto un valore di 30 miliardi di euro e resta un tassello significativo nell’industria del lusso. Nonostante in volume equivalgano ad appena l’1,5% del mercato del vino, i vini pregiati rappresentano però l’11% del valore totale, grazie al posizionamento di
- 07 aprile 2025
Perché l’Italia non vuole i controdazi sul bourbon statunitense?
Dazi e controdazi sul vino e le bevande alcoliche. La Commissione Ue sta definendo una lista di prodotti Usa che saranno sottoposti a misure ritorsive. L’Italia, come ha chiarito il ministro degli Esteri Antonio Tajani, si è spesa per escludere da questa lista il Bourbon Whisky Usa. Esclusione che
Vinitaly, spazio al vino senz’alcol (con le prospettive migliori di crescita sul mercato)
Un mercato che già vale a livello globale 2,5 miliardi di dollari con la prospettiva di raddoppiare nei prossimi dieci anni a un tasso di crescita annuo del 10% contro invece l’andamento piatto previsto per i vini convenzionali. Un fortissimo interesse da parte del mondo produttivo visto che a un
- 06 aprile 2025
Vinitaly, tra gli stand degli espositori: dazi Usa, minaccia o opportunità per l’export del vino italiano?
Il timore ovviamente c’è, ma prevale il pragmatismo e la ricerca di soluzioni percorribili soprattutto per cercare di neutralizzare l’incremento dei prezzi al consumo. E poi non manca neanche chi va controcorrente e arriva a immaginare che i dazi imposti dal Presidente Trump possano rivelarsi, per
Vinitaly al via col dibattito sui dazi. Urso: «No a risposte di pancia»
Dazi, dazi, fortissimamente dazi. Al centro dell’inaugurazione del 57esimo Vinitaly di Verona (a Veronafiere da oggi e fino al 9 aprile con 4mila aziende espositrici e 30mila buyer stranieri compresi 3mila americani) non potevano che esserci le recenti tensioni sui mercati internazionali innescate
Vinitaly al via, cantine alla ricerca di alternative per arginare l’effetto dazi
Il vino italiano spedisce all’estero la metà della propria produzione e realizza sui mercati internazionali oltre la metà del proprio giro d’affari: 8 miliardi sugli oltre 14,5 complessivi. In questo scenario gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato in valore con un fatturato di 1,9 miliardi.
- 30 marzo 2025
Misure Ue per il vino: Qr code e vini alcol free
Il vino europeo vive un momento di grande incertezza, alle prese con una dinamica di consumi in evoluzione (e in calo), i cambiamenti climatici che rendono sempre più complicata la produzione, l’offensiva salutistica portata avanti dall’Oms che ha messo sul banco degli imputati vino e prodotti
- 27 marzo 2025
Giovani e vino, contrordine: sono gli under 44 a sostenere il mercato e spendere di più
È qualche anno che tra addetti ai lavori del mondo del vino si sente ripetere: il futuro del settore è a tinte fosche perché a bere vino sono solo adulti e anziani. I giovani non consumano vino in assoluto né ai pasti e se si avvicinano all’alcol lo fanno con i superalcolici o al massimo con i
- 25 marzo 2025
Prosecco, i produttori sospendono le spedizioni verso gli Usa: si teme l’arrivo dei dazi nei prossimi 40 giorni
E se si ferma il prodotto inarrestabile per definizione, il Prosecco, allora c’è davvero da preoccuparsi. Anche solo la minaccia dei dazi Usa comincia infatti a provocare danni. Sono state infatti sospese le spedizioni di Prosecco verso gli Usa. Uno dei vini italiani più esportati e vero e proprio
- 24 marzo 2025
Fitto: «Il 75% degli europei abita nelle città, ecco come ripopoleremo le campagne d’Europa»
“Oggi il 75% della popolazione europea vive nelle aree urbane con evidenti problemi di congestione e di difficoltà nell’assicurare servizi adeguati. Dall’altro, abbiamo il tema dello spopolamento delle aree interne e rurali. La Commissione Ue vuole intervenire in questo evidente squilibrio,
- 20 marzo 2025
Dalla rottamazione dei vigneti alla rotazione dei terreni: settimane decisive in Europa
Tra la fine di marzo e i primi di aprile il nuovo regolamento Ue sul vino e a seguire, a fine aprile, un provvedimento “omnibus” con alcune importanti semplificazioni della Pac. È un calendario fitto quello del nuovo Commissario all’Agricoltura, Christoph Hansen che – soprattutto – partirà da due
- 19 marzo 2025
Dazi Ue sui fertilizzanti russi: prezzi a rischio impennata
Grande preoccupazione tra gli agricoltori europei sul fronte dazi e tariffe doganali. Ma non solo quelli annunciati dal Presidente Trump e che rischiano di abbattere l’export agroalimentare europeo verso gli Stati Uniti, a creare grande apprensione sono anche quelli allo studio di Bruxelles e
- 15 marzo 2025
I produttori di vino a Bruxelles: escludere i liquori americani dai dazi Ue
Sta salendo rapidamente la tensione tra i produttori di vino e alcolici europei per gli imminenti dazi annunciati dal Presidente Usa, Donald Trump. Uno dei nodi è che l’annuncio del presidente Usa di dazi fino al 200% sull’import di vini e alcolici ha seguito l’annuncio da parte di Bruxelles della
- 12 marzo 2025
I dazi Usa sul vino non colpiscono un bene di lusso (che vale solo l’8% dell’export)
Il vino italiano esportato negli Usa non è un “bene di lusso”, non rappresenta una nicchia ad alto valore aggiunto e quindi con margini per assorbire i dazi Usa. È invece un prodotto popolare e che quindi ha molto da temere dalle minacce di Trump. A scendere in campo è l’Unione italiana vini che
- 11 marzo 2025
Con il Classese Docg l’Oltrepò è più forte negli spumanti
Un grande potenziale inespresso che forse ora ha finalmente trovato le basi per emergere. È lo spumante Metodo Classico prodotto da uve Pinot Nero coltivate in Oltrepò Pavese, l’unica tra le sette etichette che insistono sulla stessa area ad avere denominazione Docg. Poco meno di 3mila ettari a