Non per soldi, ma per divertimento. E per lasciare qualcosa ho fatto impresa
Pranzo di tartufo da Cracco in Galleria con l'uomo che ha unito vino, giornalismo e valori di famiglia. Una tipica avventura italiana
«Walter Tobagi, memoria per le nuove generazioni»
La figlia Benedetta racconta la figura del giornalista del «Corriere della Sera» ucciso 40 anni fa dai terroristi
Pansa, da cronista di razza a spettatore disincantato
Il grande giornalista scomparso domenica a Roma è stato uno dei protagonisti dell'epoca d'oro dell'editoria italiana
«Non sto alle regole dell'arte, la libertà è indispensabile»
Mentre prepara una mostra su Beckett (sua ossessione) a Parigi e Ascoli ne ospita una sul paesaggio (altra ossessione), Tullio Pericoli ragiona sul mercato, sul contemporaneo e sugli incroci della sua vita
L'esempio di Silvio Novembre, una vita per la cultura del rispetto delle regole
Siccome la memoria è l'arma dei deboli contro i forti, è un dovere civico oggi ricordare Silvio Novembre, scomparso l'altra notte a Milano. Maresciallo della Guardia di finanza, fu tra i principali collaboratori di Giorgio Ambrosoli durante la liquidazione della Banca Privata Italiana del banchiere-bancarottiere Michele Sindona, mandante dell'omicidio di colui che è stato definito da Corrado Stajano "Un eroe borghese". Nel corso delle ricerche storiche sulla figura di Paolo Baffi, ogni qualvolt...
Paolo Bricco del Sole 24 Ore tra i vincitori del Premiolino
Paolo Bricco, inviato speciale del Sole 24 Ore, è tra i vincitori del «Premiolino», uno dei più antichi e prestigiosi riconoscimenti di settore. Bricco è tra i vincitori della 59° edizione per la sua rubrica quindicinale, pubblicata ogni 15 giorni (la domenica) nella pagina di Commenti e nella
Nei paesaggi della memoria
Va letto con attenzione l'autoritratto di Tullio Pericoli che, nel catalogo (Quodlibet) della mostra in corso ad Ascoli Piceno sulle «Forme del paesaggio», apre la rassegna paesaggistica dell'artista. Pericoli è seduto davanti al cavalletto. Gira le spalle allo spettatore e, assorto, guarda il
Accanto all'impresa ci deve essere un'economia sociale
Esauritosi il motore del capitalismo pubblico con la chiusura dell'Iri, le grandi imprese private non hanno saputo prendere il testimone e trainare il Paese. I grandi imprenditori hanno trascurato colpevolmente l'interesse dell'impresa mirando solo al loro «particulare». In molti casi abbiamo
«Fare impresa perché abbia un senso in sé, per gli altri e per la comunità»
«Le cose potrebbero andare bene. Invece, le cose non vanno bene. Le cose vanno benissimo». In una Italia plumbea e ossessionata dallo spread, dolorante per la politica fratricida e atterrita dal futuro cannibale, vieni a Varano de' Melegari, in provincia di Parma - dove la Pianura Padana diventa
Perché in Italia non nascono Facebook o Amazon? Anche per il bancocentrismo
Coautore di questo post è Sebastiano Nardin, studente del terzo anno della Facoltà di Economia presso la Liuc-Università Cattaneo - Un libro meraviglioso che gli italiani dovrebbero leggere è "Il provinciale" di Giorgio Bocca. Un affresco sul '900 di uno dei grandi del giornalismo italiano. Il titolo dice tutto, l'italiano nella stragrande maggioranza dei casi è un provinciale, attento al suo territorio - "L'Italia è un Paese di paesi", diceva spesso Carlo Azeglio Ciampi -, alle sue conventico...
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