Le nostre firme

Gianluca Di Donfrancesco

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Gianluca Di Donfrancesco

Gianluca Di Donfrancesco è redattore del Sole 24 Ore dal 2001 e dal 2006 è alla redazione Esteri, dove segue temi di economia, commercio internazionale, cambiamento climatico, Paesi emergenti.

Nato a Jesi (Ancona), il 4 luglio 1972, è laureato in Scienze Politiche con indirizzo internazionale. Professionista dal 2001.

Luogo: Milano

Lingue parlate: Inglese

Argomenti: economia, commercio, cambiamento climatico, Paesi emergenti

Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 22 aprile 2024
    Kose (Banca Mondiale): «Il protezionismo è un’illusione che avrà conseguenze»

    Mondo

    Kose (Banca Mondiale): «Il protezionismo è un’illusione che avrà conseguenze»

    Con l’acciaio cinese che torna a inondare i mercati, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha minacciato di triplicare i dazi a tutela della produzione nazionale. Una stretta che si sommerebbe alle numerose restrizioni varate negli ultimi anni e che potrebbe portare a una nuova guerra

  • 19 aprile 2024
    Fmi: il mercato unico della Ue rischia di indebolirsi

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    «Le economie europee avanzate ad alto debito devono impegnarsi in piani più significativi anticipati di consolidamento dei conti pubblici rispetto a quanto attualmente previsto»: l’invito vale in particolare Italia, Belgio e Francia e arriva dall’outlook sull’Europa, pubblicato il 19 aprile

  • 17 aprile 2024
    Fmi: «L’Italia deve fare di più per stabilizzare il debito». Bocciato il Superbonus

    24Plus

    24+ Fmi: «L’Italia deve fare di più per stabilizzare il debito». Bocciato il Superbonus

    Insieme a Cina, Stati Uniti e Regno Unito, l’Italia fa parte del gruppo di grandi economie che trainerà la crescita del debito pubblico mondiale verso il 100% del Pil entro il 2029 e per le quali sarà «critico» adottare politiche «per affrontare lo squilibrio tra spese e entrate». Lo scrive il

  • 16 aprile 2024
    Fmi: Usa motore della crescita globale, ma il debito è un rischio

    24Plus

    24+ Fmi: Usa motore della crescita globale, ma il debito è un rischio

    L’atterraggio morbido resta lo scenario più probabile per l’economia globale, secondo il Fondo monetario internazionale, ma con forti differenze tra Paesi: se infatti gli Stati Uniti continuano a battere le stime sul Pil e accelerano nel 2024, l’Eurozona resta in difficoltà, come pure l’Italia.

  • 11 aprile 2024
    Cina, così la pioggia di sussidi spiazza la transizione green dell’Occidente

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    24+ Cina, così la pioggia di sussidi spiazza la transizione green dell’Occidente

    Il colosso dell’auto elettrica cinese, Byd, ha potuto contare su almeno 3,4 miliardi di euro di sussidi pubblici diretti tra il 2018 e il 2022, con una escalation recente dai 200 milioni ricevuti nel 2020 ai 2,1 miliardi ottenuti nel solo 2022.