Gianluca Di Donfrancesco è redattore del Sole 24 Ore dal 2001 e dal 2006 è alla redazione Esteri, dove segue temi di economia, commercio internazionale, cambiamento climatico, Paesi emergenti.
Nato a Jesi (Ancona), il 4 luglio 1972, è laureato in Scienze Politiche con indirizzo internazionale. Professionista dal 2001.
Luogo: Milano
Lingue parlate: Inglese
Argomenti: economia, commercio, cambiamento climatico, Paesi emergenti
- 18 marzo 2025
La Germania si libera dal freno al debito per difesa e infrastrutture
Un voto storico per la Germania, che volta le spalle al totem del rigore dei conti e si prepara a una gigantesca iniezione di investimenti pubblici su difesa e infrastrutture: con 513 sì e 207 no, le riforme che modificano le regole costituzionali sul freno al debito sono state approvate dal
- 17 marzo 2025
Ocse: i dazi di Trump frenano la crescita mondiale e riaccendono l’inflazione Usa. Italia: Pil 2025 allo 0,7%
La guerra commerciale diDonald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l’inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l’Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3%
- 13 marzo 2025
Accordo Cdu, Spd e Verdi sull’extra debito per difesa e infrastrutture
Il cancelliere tedesco “in attesa”, Friedrich Merz, ha raggiunto un accordo con il partito dei Verdi sul piano di riforme costituzionali per i maxi investimenti nelle infrastrutture e nella difesa, secondo quanto riportato da Handelsblatt. I Verdi hanno confermato.
- 06 marzo 2025
Extra debito per difesa e infrastrutture: due tedeschi su tre dicono sì. E crolla la fiducia negli Usa
BERLINO - Due tedeschi su tre approvano la svolta voluta dal cancelliere “in attesa” Friedrich Merz sul debito. Secondo un sondaggio condotto da Infratest Dimap per conto dell’emittente televisiva Ard e Welt, il 59% del campione ritiene giusto «prendere in prestito» molto più debito per rafforzare
Debito extra per difesa e infrastrutture: Bundestag riunito il 13 marzo. La svolta di Merz
BERLINO - La riforma del freno al debito, che libera la spesa per la difesa sopra l’1% del Pil dal vincolo costituzionale, potrebbe arrivare al Budestag già a metà della prossima settimana, insieme al fondo per le infrastrutture da 500 miliardi in dieci anni. Tempi cortissimi per rompere un tabù,
- 04 marzo 2025
Merz: «Whatever it takes» sulla difesa. Accordo tra Cdu ed Spd, la riforma nei prossimi giorni al Bundestag
BERLINO - «Whatever it takes»: Friedrich Merz, il probabile futuro cancelliere tedesco, prende a prestito le parole pronunciate da Mario Draghi durante la crisi dell’euro. Sulla difesa, il leader dei cristianodemocratici, e vincitore delle elezioni del 23 febbraio, è pronto a fare qualunque cosa
Bundesbank: fino a 220 miliardi di debito extra con la riforma del «freno»
BERLINO - Da cento a 220 miliardi di euro tra il 2026 e il 2030: è il debito pubblico che la Germania potrebbe liberare con una riforma del vincolo costituzionale, secondo le elaborazioni della Bundesbank. La Banca centrale è a favore di un allentamento delle regole, lo ha già detto anche di
- 03 marzo 2025
Merz ha fretta sulla difesa e spinge per un accordo Cdu-Spd prima del vertice Ue. Risorse anche per le infrastrutture
BERLINO - Lo strappo imposto da Washington su Ucraina, Nato e rapporti con l’Europa spingono la politica tedesca ad accelerare i tempi per una intesa su fondi speciali per la difesa e coalizione di Governo. Il probabile futuro cancelliere, Friedrich Merz, ha fretta: vuole che il suo partito (Cdu) e
- 28 febbraio 2025
Merz propone l’ombrello nucleare per l'Europa durante i negoziati di coalizione. «Sempre con Kyiv»
BERLINO - «Speriamo per il meglio e prepariamoci comunque al peggio»: lo ripete spesso, Friedrich Merz, quando parla della relazione tra Stati Uniti ed Europa, terremotata da Donald Trump. Il leader della Cdu si muove già da cancelliere, dopo la vittoria alle elezioni del 23 febbraio. In una lunga
- 26 febbraio 2025
Chi è Lars Klingbeil, il volto (quasi nuovo) della Spd in Germania
BERLINO - Lars Klingbeil vuole la guida della Spd tedesca, in cerca un cambio generazionale dopo la sconfitta del 23 febbraio e dopo il passo indietro del cancelliere uscente Olaf Scholz. Tre giorni dopo il responso delle urne, che ha sprofondato i socialdemocratici al 16,4%, i deputati del
- 25 febbraio 2025
Merz insiste su un fondo da 200 miliardi per la difesa subito, ma rimanda la riforma del freno al debito
BERLINO - Duecento miliardi di euro, un fondo speciale per l’esercito da approvare di corsa nel “vecchio” Bundestag, e un dedalo. Il futuro cancelliere e leader della Cdu, Friedrich Merz, ha fretta sulla spesa per la difesa, ma non sulla riforma del freno al debito pubblico. Della prima ha fatto
- 24 febbraio 2025
Germania: Cdu-Spd, la strada difficile ma obbligata al patto per governare
BERLINO - I cristianodemocratici provano ad accelerare sui negoziati di coalizione per formare un nuovo Governo, dopo il voto del 23 febbraio. Hanno incassato il secondo peggior risultato della loro storia, ma sono il primo partito con il 28,5%. E Friedrich Merz ha fretta di essere «il cancelliere
- 23 febbraio 2025
Merz: «Governo entro Pasqua». E sulla difesa, indipendenza dagli Stati Uniti
BERLINO - «Non esiste alternativa alla formazione rapida e sensata di un Governo». «La priorità assoluta sarà raggiungere l’indipendenza dagli Stati Uniti» sulla difesa. Il vincitore delle elezioni tedesche e leader della Cdu, Friedrich Merz, si muove già da cancelliere, la sera del 23 febbraio,
Germania, elezioni: Afd supera il 20% e Merz allentamento dei limiti sul debito pubblico
La Cdu-Csu è al 28,5%, Alternative für Deutschland è al 20,8%: questi i risultati definitivi del voto in Germania del 23 febbraio. La Spd è al 16,4%, il peggior risultato in una elezione parlamentare del dopoguerra. I Verdi sono all’11,6%. Sfiora il 9% Die Linke, che a Berlino arriva al 20% ed è il
- 23 febbraio 2025
Germania, così il divario tra Est e Ovest favorisce l’ascesa di Afd
BERLINO - Una campagna elettorale breve, ma sulla quale è piovuto di tutto. Dalle spallate di Elon Musk agli episodi di violenza: l’ultimo venerdì 21 febbraio, al Memoriale dell’Olocausto di Berlino. Fino all’ipotesi di un attentato sventato, a complicare ancora di più un voto, che arriva nel
- 22 febbraio 2025
Il ruolo di Musk nelle elezioni in Germania e il suo rapporto con Afd
BERLINO - «Alternative für Deutschland è la migliore speranza per la Germania». Lo ha ripetuto più volte nelle ultime settimane Elon Musk, il tecnomiliardario che tiene le fila dell’internzionale sovranista per Donald Trump. Lo ha fatto anche a urne aperte, domenica 23 febbraio, a poche ore dalla
- 21 febbraio 2025
La Cdu è in testa nei sondaggi e promette niente alleanze con Afd, ma dopo il voto si apre il difficile gioco delle coalizioni
BERLINO - L’Unione tra cristianodemocratici (Cdu) e cristianosociali (Csu) è al 29,5% dei consensi alla vigilia delle elezioni di domenica 23 febbraio, sulla base di un sondaggio condotto dall’istituto Insa e pubblicato il 22 febbraio. Per Allensbach è al 32% (21 febbraio). Il candidato
Elezioni tedesche: la sfida tra coalizioni e l’incognita Afd
BERLINO - La Germania va alle urne domenica 23 febbraio per eleggere la Camera bassa del Parlamento, il Bundestag. Il voto era in programma per il 28 settembre: è stato anticipato in seguito alla crisi della coalizione Semaforo, tra Spd, Verdi e Liberali (Fdp). I favoriti sono i
«Se torna al pragmatismo, dopo il voto la Germania riformerà il freno al debito»
BERLINO - Achim Truger è professore di Socioeconomia all’Università di Duisburg-Essen e dal 2019 è componente del comitato tedesco degli esperti economici, l’organo indipendente che consiglia il Governo sulla materia. In Germania si vota domenica. In campagna elettorale si è parlato molto di