Gianluca Dan
Trust project- 12 maggio 2025
Srl in trasparenza e recesso del socio: ritenuta del 26% sulla differenza tra corrispettivo e costo fiscale della quota
Vorrei un chiarimento in merito al recesso tipico di un socio di una Srl in regime di trasparenza fiscale. Il bilancio della Srl presenta, oltre al capitale sociale, anche riserve per utili in trasparenza fiscale già dichiarati dai soci nella propria dichiarazione dei redditi nel quadro RH, quindi già tassati. Nella determinazione dell'imponibile sul quale calcolare la ritenuta del 26%, oltre alla quota del capitale sociale sottoscritto dal socio receduto vanno detratti anche gli utili quota parte del socio perché già tassati (comma 12, articolo 115 del Tuir), oppure va tassato l’importo dato dalla differenza tra il prezzo di recesso e la quota di capitale sottoscritto? R. T. - Pesaro
- 30 aprile 2025
L’agente/socio resta nel forfettario dopo la nomina a presidente del Cda
Una persona fisica che svolge l’attività di agente di commercio con partita Iva nel 2024 è in regime forfettario (legge 190/2014) e fattura le provvigioni prevalentemente alla società Alfa che produce apparecchiature per l’illuminazione di cui è socio al 25 per cento. Tale agente/socio ad ottobre 2024 viene anche nominato presidente del Cda di Alfa (Cda a due membri con poteri di ordinaria fino a 40mila euro e voto prevalente dello stesso presidente in caso di parità di voto). In qualità di presidente del Cda non riceverà nè compensi nè rimborsi di altra natura. Tale nuova carica fa decadere l’agente dal regime forfettario nel 2024? G. G. - Arezzo
- 23 aprile 2025
Ok all’assegnazione agevolata se si usano le riserve per l’imposta sostitutiva del 13%
Una Srl vorrebbe procedere all’assegnazione di un immobile che in passato è stato oggetto di rivalutazione con effetti fiscali, identificando il suo valore normale con quello esposto in bilancio. In tal caso, poiché il costo fiscale corrisponde al valore normale, non esisterebbe base imponibile e quindi non sarebbe dovuta imposta sostitutiva sull’assegnazione, che, comunque, sembrerebbe possibile come affermato dalla circolare dell’agenzia delle Entrate 26/E del 2016 al punto 4., dove si legge che la mancanza di base imponibile non preclude la possibilità di fruire della disciplina agevolativa. Ai fini dell’assegnazione verrebbe utilizzata la riserva di rivalutazione procedendo al versamento dell’imposta sostitutiva del 13% (legge 30 dicembre 2024, n. 207, comma 32). Il socio assegnatario non dovrebbe versare ulteriori imposte in relazione all’assegnazione poiché l’imposta sostitutiva del 13% versata a titolo di affrancamento della riserva di rivalutazione assorbe qualsiasi ulteriore tassazione. È corretta tale impostazione?F. S. - Bologna
- 22 aprile 2025
Riserva di rivalutazione imponibile per la società in liquidazione
Una Srl nel 2021 ha rivalutato l’immobile di proprietà versando l’imposta sostitutiva del 3% ed iscrivendo la relativa riserva di rivalutazione, senza affrancarla. Nel 2024 la società viene messa in liquidazione volontaria a nel 2025 l’immobile rivalutato viene venduto. Il bilancio finale di liquidazione chiude sostanzialmente con liquidità all’attivo pari alla riserva di rivalutazione nel capitale netto di liquidazione. Si chiede se, con la chiusura della liquidazione, la riserva di rivalutazione sia da considerarsi imponibile in capo alla società oppure se la vendita dell'immobile sia condizione sufficiente per eliminare la sospensione d’imposta in capo alla riserva.S. D. - Padova
- 14 aprile 2025
Rateizzabile la plusvalenza per la cessione del bar posseduto per almeno tre anni
Una società in nome collettivo intende cedere la propria azienda commerciale (bar) che è la sola azienda esercitata. È possibile rateizzare la plusvalenza? È ammesso, negli anni successivi al primo, presentare la dichiarazione dei redditi solo per dichiarare la rata di plusvalenza?N. I. - Imola
- 27 febbraio 2025
Nessuna modifica sul reddito concordato con minusvalenze e sopravvenienze non deducibili
Una srl ha i requisiti per depositare il bilancio in forma abbreviata (lo ha fatto fino al 2023 e lo farà per il 2024 e 2025), non ha collegio sindacale e/o revisore contabile, ha aderito al concordato preventivo biennale 2024-2025. Nel 2024 ha registrato tra gli oneri diversi di gestione costi di competenza dell'esercizio 2023 (fatture ricevute nel 2024) e note credito emesse a clienti nel 2024 per premi su fatturato 2023, mentre tra gli altri ricavi dell'esercizio ha registrato una nota credito ricevuta nel 2024 da un fornitore per un premio su fatturato anno 2023. Tenuto conto dell'adesione al Cpb, per l'anno d'imposta 2024, la società deve considerare i costi e gli altri ricavi di cui sopra come sopravvenienze da sottrarre/aggiungere al reddito/VPN concordato per il 2024? F. V. - Trapani
- 26 febbraio 2025
Autonomi, le spese riaddebitate in via analitica evitano la ritenuta, ma non Iva e contributi
Le novità del Dlgs 192/2024 per i professionisti in regime ordinario non riguardano le somme chiede al committente a forfait o per equivalente
- 24 febbraio 2025
Liquidazione e ritenuta del 26%, il socio documenta alla Srl il costo fiscale sostenuto
La nostra srl in liquidazione ha approvato il piano finale di riparto ai due soci A e B persone fisiche italiane. Distribuendo oltre al capitale sociale anche riserve di utili di esercizi precedenti abbiamo comunicato ai due soci che su tali importi totali la società deve applicare e versare la ritenuta a titolo di imposta del 26 per cento. Il socio B sostiene di aver versato nel corso degli anni una somma di denaro a titolo di copertura perdite superiore a quanto riceve a titolo di distribuzione e, per questo, di non essere tenuto al versamento dell’imposta sostitutiva. La società come deve comportarsi di fronte a questa richiesta?V. D. - Treviso
La rivalutazione ai soli fini civilistici crea una riserva ordinaria di utili
Riserve in sospensione di imposta e affrancamento con aliquota del 10% alla luce del decreto legislativo di riforma Ires/Irpef. Una Srl nell'anno 2021, ha rivalutato, con perizia giurata, un immobile riveniente da un contratto di leasing che era stato portato a bilancio per il valore di riscatto. Questa rivalutazione è stata contabilizzata a riserve in sospensione d'imposta, quindi solo ai fini civilistici. È possibile effettuare oggi l'affrancamento?N. B. - Vibo Valentia
- 19 febbraio 2025
Nell’accertamento d’ufficio sono deducibili i costi provati
La mancata presentazione della dichiarazione non preclude al contribuente la dimostrazione delle operazioni poste in essere e dei costi sostenuti
- 03 febbraio 2025
Il negozio degli anni ’70 da assegnare ai soci della Snc ha un valore iniziale pari a zero
Una Snc di gestione immobiliare in contabilità semplificata possiede un unico immobile residuale di categoria C1. Tutto il restante edificio costruito negli anni 70 è stato alienato cinquanta anni fa. Che valore iniziale attribuire all’immobile residuale che si vuole assegnare ai soci? Non esiste alcuna documentazione al riguardo. Per il valore finale verranno utilizzati i moltiplicatori delle rendite catastali. M. L. - Milano