- 01 maggio 2018
- 27 febbraio 2018
Con questi equilibri e questa legge elettorale nessun pasto è gratis
In una discussione con alcuni amici c’è stata un solo elemento su cui eravamo tutti d’accordo: dalle elezioni non uscirà una maggioranza chiara che consentirà di formare un governo non appena il Parlamento sarà insediato. Ma poi ci siamo divisi: c’era chi sosteneva che Paolo Gentiloni sarebbe
- 20 febbraio 2018
- 30 gennaio 2018
- 16 gennaio 2018
- 12 settembre 2017
- 05 settembre 2017
- 29 agosto 2017
- 22 agosto 2017
Per dare vera solidità alla previdenza riforme e fine dei privilegi
Gentile Fabi, nella sua risposta del 15 agosto sul tema del ricalcolo contributivo delle pensioni in essere, lei rileva due difficoltà: l’eventualità che il ricalcolo per le sole pensioni più corpose porti addirittura a un loro aumento; l’indisponibilità dei dati sui contributi versati per le
- 08 agosto 2017
- 01 agosto 2017
La «moneta unica» degli anni Cinquanta a sostegno dell’Italia
Gentile Fabi, vorrei tornare sul tema della lira e della moneta unica europea. Se guardiamo al passato e in particolare ai tempi del cosiddetto miracolo economico non possiamo non osservare che l’Italia aveva piena sovranità monetaria e che la lira era una moneta la cui stabilità è stata certamente
- 25 luglio 2017
- 18 luglio 2017
Per la scuola passi avanti verso linguaggi e competenze digitali
Caro Fabi, le scrivo a proposito della sua risposta dell’11 luglio sulla scuola. Ho la “brutta” abitudine di parlare solo di ciò che conosco, e ascoltare chi ne sa più di me sugli ambiti di conoscenza estranei alla mia formazione. Sono un insegnante di 56 anni, e quindi non certo un nativo
- 11 luglio 2017
Il difficile rapporto tra i nativi digitali e i docenti analogici
Non riesco a capire le scelte che il nostro Paese compie sul fronte dell’istruzione, in particolar modo universitaria. Si dice che i laureati sono pochi, ma poi si impone il numero chiuso per gli accessi all’università. Si parla della necessità di investire sull’innovazione e poi si vedono molti
- 27 giugno 2017
I salvataggi bancari, il territorio e i valori
Caro Fabi, considerata la volontà dello Stato di salvare le due Banche venete (Popolare di Vicenza e VenetoBanca), non sarebbe stato auspicabile l’avvio di un’operazione per permettere di fondere le due Banche, trasformandole in una Banca del Territorio Veneto, in grado di contribuire al rilancio
- 13 giugno 2017
Risparmi ed efficienza: due obiettivi possibili anche nel pubblico
Gentile Fabi, mi sembra, anche in base a quanto continuo a leggere sul Sole 24 Ore, che di risparmi e di tagli di spesa nella pubblica amministrazione si parla tanto, ma fino ad ora si è ottenuto molto poco. Tanto che compare sempre all’orizzonte la possibilità di un aumento delle tasse per
- 06 giugno 2017
L’Italia può ripartire con fiducia nel futuro e volontà costruttiva
Caro Fabi, appartengo alla generazione nata negli anni della seconda guerra mondiale e ho solo un vago ricordo personale degli anni in cui ha preso avvio la Repubblica e in cui l’Italia ha iniziato la ricostruzione, chiamata poi Miracolo economico. Ho fatto l’università attorno al ’68, ma lontano
- 30 maggio 2017
I troppi pregiudizi dei media contro l’industria alimentare
Gentile Fabi, sono passati due anni da Expo Milano 2015, un evento che ho visitato con interesse anche perché ha portato i temi dell’alimentazione al centro dell’attenzione. Lo ricordo come un fatto positivo che ha permesso, non solo a me, di raccogliere informazioni, arricchire le mie conoscenze e
- 16 maggio 2017
Nella vicenda Alitalia il problema non è solo il profitto
Caro dott. Fabi, non Le sembra strano che tutti i giornali parlino delle perdite dell’Alitalia come di un ammontare significativo, ma che qualora si trovassero risparmi e aumenti di fatturato capaci di azzerarle il problema è risolto? Ma se per ottenere i risultati auspicati ci vogliono alcuni
- 25 aprile 2017
Più opportunità che rischi nel reddito di inclusione sociale
Gentile Fabi,a proposito del reddito di inclusione, ritengo che il principio sia giusto, però in Italia ci sono troppi “furbi” e penso che i benefici, nella maggior parte dei casi, andranno a chi lavora in nero (e continuerà a farlo a maggior ragione). Questo i sindacati dovrebbero saperlo oppure