Medio Oriente: israeliani vaccinati al 60%, palestinesi sotto l'1%
Israele ha vaccinato quasi il 60% della popolazione, i Territori palestinesi meno dell'1%. E mentre in Cisgiordania la pandemia ha raggiunto il suo picco storico, saturando le terapie intensive, in Israele la gente torna nei ristoranti
Il trionfo di Bibi e il caos elettorale
Nella storia elettorale dello stato ebraico il vincitore veniva acclamato dai sostenitori come "Re d'Israele". L'abitudine si è un po' persa, forse a causa dell'eccessivo numero delle chiamate al voto negli ultimi anni: era comunque più una tradizione della destra del Likud che della sinistra laburista. Alla sua ottava vittoria, sette delle quali consecutive a partire dal 2009, Bibi Netanyahu avrebbe il diritto di rivendicare quella carica regale. Lo spoglio non è completo. E mancano ancora ...
Israele: anche con Bennett, blocco Netanyahu a 59 seggi
Il primo ministro uscente, Netanyahu, spera di cavalcare il buon esito della campagna vaccinale. Ma resta il nodo della maggioranza
Medio Oriente, la vaccinazione impossibile nei teatri di guerra
Emergenza. In Yemen, Siria e Iraq, tra bombe, raid aerei e fuoco incrociato di cecchini, le campagne di somministrazione stentano a partire. E la pandemia dilaga: con l'eccezione della Striscia di Gaza.
Covid 19, parte la sfida globale per un accesso equo al vaccino
Ecco perché è importante che possano essere vaccinate persone fisicamente distanti da noi
Israele e Palestina: battaglie elettorali
Con la primavera, per israeliani e palestinesi arriva una grande stagione elettorale: i primi votano il 23 marzo; i secondi il 22 maggio per le parlamentari e il 31 luglio - estate inoltrata - per le presidenziali. In teoria dovrebbe essere una buona notizia. In realtà è opinabile. "Grande stagione" è eccessivo. Forse intensa, senza specificare che l'aggettivo sia positivo o negativo. Gli israeliani voteranno per la quarta volta in poco meno di due anni. Si sono creati due grandi fronti: a favo...
Metà della fornitura mondiale di vaccini è destinata al 15% della popolazione mondiale
I conti li ha fatti l'Economist. Ma in fondo si sapeva fin dall'inizio. Se gli Stati ricchi condividessero di più ci sarebbe abbastanza dosi di vaccino per tutti. Come si vede nel grafico sopra metà delle fornitura di vaccini è stata riservata per i 15% della popolazione. Messa così potrebbe sembrare pauperista e come si diceva un tempo massimalista. Ma è complesso non metterla così. In Europa si è quasi arrivati sull'orlo di una battaglia legale senza precedenti contro i ritardi delle case f...
Metà della fornitura mondiale di vaccini è destinata al 15% della popolazione mondiale
I conti li ha fatti l'Economist. Ma in fondo si sapeva fin dall'inizio. Se gli Stati ricchi condividessero di più ci sarebbe abbastanza dosi di vaccino per tutti. Come si vede nel grafico sopra metà delle fornitura di vaccini è stata riservata per i 15% della popolazione. Messa così potrebbe sembrare pauperista e come si diceva un tempo massimalista. Ma è complesso non metterla così. In Europa si è quasi arrivati sull'orlo di una battaglia legale senza precedenti contro i ritardi delle case f...
Israele sotto attacco: razzi da Gaza e hacker dall'Iran
CheckPoint, una società specializzata nella protezione da attacchi cyber, ha reso noto che a dicembre sono aumentate le attività offensive verso società israeliane
Occhio per occhio
I palestinesi chiamavano Yahya Ayyash "l'Ingegnere": in effetti alla Birzeit University, vicino a Ramallah, si era laureato a pieni voti in ingegneria elettronica. Gli israeliani avevano però fatto un'aggiunta al suo nom de guerre: "Ingegner morte". Ayyash era uno dei capi delle Brigate Ezz-ad-Din al-Qassam, l'ala militare di Hamas. Con le sue mani aveva costruito le devastati bombe di almeno sette attentati. Gli israeliani lo individuarono nel Nord della Striscia di Gaza, a Beit Lahiya. Lo Shi...
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