Perché il sequenziamento dell'Rna è cruciale per combattere le varianti del virus
Lo dice l'Oms, lo dice l'Europa, e lo impongono i timori che le varianti compromettano l'efficacia di vaccini e anticorpi monoclonali
Appello su Nature: «Mappiamo i punti deboli dei tumori»
Obiettivo: costituire la "Cancer Dependency Map" dei geni da cui dipende la sopravvivenza dei tumori per farne un bersaglio di farmaci. Tra i promotori anche Francesco Iorio, bioinformatico, group leader del Centro di ricerca in Biologia computazionale dello Human Technopole
Covid, l'Università di Milano prima in Europa e quarta al mondo per ricerca
Con 287 articoli, è preceduta dalle due università di Wuhan e dalla Harvard Medical School
Covid-19, contro le varianti c'è già chi studia il vaccino di seconda generazione
Il candidato di Gritstone Oncology, piccola biotech americana, prende di mira sia la proteina spike sia altri bersagli che potrebbero aiutare a rafforzare l'immunità delle cellule T
Un vaccino in tempi record, la ricerca scientifica è cambiata per sempre?
La pandemia è l'occasione per ridefinire la ricerca globale, che in un anno ha vissuto una accelerazione impensabile
«Da un tweet l'idea del test salivare per i bimbi»
Quattro ricercatrici (e mamme) della Statale di Milano hanno ideato l'alternativa al tampone faringeo: il metodo testato dall'Nba
Com'è il vaccino Oxford-AstraZeneca e le differenze con quelli di Pfizer e Moderna
Ora sarà una bagarre di prezzi e richiesta di autorizzazione per l'uso di emergenza, ma anche la logistica avrà la sua importanza
Coronavirus, l'Oms raccomanda di non utilizzare remdesivir per malati Covid
Aggiornata la guida sui farmaci per Covid-19: sconsigliato l'uso del farmaco antivirale nei pazienti ospedalizzati, indipendentemente dalla gravità della loro malattia
Così i malati cronici pagheranno il prezzo della pandemia
La maggior parte dei Paesi reagisce senza un piano a lungo termine, cercando di evitare il peggio. Con ripercussioni pesanti anche nei pazienti non Covid
Così il coronavirus circolava in Italia già a settembre 2019
I ricercatori dell'Istituto dei tumori di Milano hanno dimostrato che il coronavirus mutato era già presente molti mesi prima della denuncia della Cina: in settembre, cioè in epoca teoricamente pre-pandemica, era positivo il 14% del totale delle persone testate
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