Fabrizio Onida è Professore ordinario di Economia internazionale presso l'Università Bocconi dal 1983. E’ Presidente del CESPRI - Centro di Ricerca sui Processi di Innovazione e Internazionalizzazione.
Dal 1989 al 1995 Onida è stato coordinatore del Corso di Laurea in Economia Politica. Ha insegnato in precedenza nelle Università di Milano e di Modena.
Fabrizio Onida è stato delegato italiano presso il consiglio Ocse per la politica della scienza e della tecnologia, presidente dell'Istituto per la Ricerca Sociale di Milano e presidente dell'Ice (Istituto per il Commercio Estero).
I suoi interessi di ricerca spaziano dall’economia al commercio internazionale con focus particolare sull’integrazione economica e le imprese multinazionali. Fabrizio Onida ha anche effettuato ricerche e pubblicazioni nell’ambito dell’aiuto pubblico allo sviluppo e al rapporto fra innovazioni tecnologica e competitività.
Fabrizio Onida è Laureato in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano (1964). M.A. in Economics presso la University of Michigan.
- 13 aprile 2023
Un futuro più umano attraverso la rivoluzione della globotica
Non basta investire in automazione e robotistica per accrescere la produttività dei lavoratori se non ne deriva una «prosperità condivisa» che dipende da una giusta composizione di tecnologia, istituzioni e norme sociali
- 12 aprile 2023
Un futuro più umano attraverso la rivoluzione della globotica
Dall’ingresso delle ormai consolidate ICT (tecnologie dell’informazione e comunicazione), fino al recente avvento della intelligenza artificiale
- 21 marzo 2023
Perché la rivalità tra Stati Uniti e Cina sta ridisegnando gli equilibri mondiali
Intorno a Pechino e Washington crescono gruppi integrati di Paesi affini
- 05 febbraio 2023
La morsa diplomatica e tecnologica che stritola l’industria europea
Diversi rapporti del McKinsey Global Institute documentano da tempo come vada crescendo la quota dei servizi nel disegno delle catene internazionali
- 15 gennaio 2023
Politica industriale, quel vaso di coccio tra Usa e Cina e i rischi per l’Europa
Perché la controversia accademica sui limiti della politica industriale deve superare tentazioni ideologiche
- 05 gennaio 2023
Arriva la deglobalizzazione? È una notizia fortemente esagerata (per ora)
L’allargamento del mercato, se ben governato, genera maggiore efficienza e può indurre economie di scala che accrescono la produttività del lavoro e la produttività totale dei fattori
- 23 dicembre 2022
Banche centrali sul terreno scivoloso delle aspettative
La decisione della Bce di contrastare la recente impennata inflazionistica con un robusto rialzo dei tassi di riferimento, accompagnato dall’impegno a dimezzare l’acquisto delle nuove emissioni di debito pubblico dei Paesi membri, ha risollevato il dibattito sull’inefficacia
- 09 dicembre 2022
Alleanze industriali per dare autonomia strategica all’Europa
Ci volevano la pandemia e la guerra in Ucraina per mettere in sordina, almeno temporaneamente, le ricette del classico liberismo, rilanciando in varie forme l’appello dei governi sulle due sponde dell’Atlantico
- 23 novembre 2022
Imprese e Made in Italy: oltre al nome serve una nuova visione
Il nuovo Mimit (ministero dell’Impresa e del Made in Italy) segna l’ultimo tentativo di ricondurre il sostegno pubblico alle imprese esportatrici e investitrici a una vera cabina di regia (termine forse troppo spesso evocato con modesti risultati).
- 02 novembre 2022
La meritocrazia aiuta (anche) a perpetuare le disuguaglianze
«Quando non è sana, l’etica meritocratica tra i vincitori produce tracotanza, tra i perdenti umiliazione e risentimento: sentimenti morali che sono al cuore della rivolta populista contro le élite»
- 27 settembre 2022
Non è il momento di allentare le sanzioni contro Mosca (anzi...)
Le ultime mosse di Putin (tra cui la chiamata di 300mila riservisti e la minaccia di usare armi nucleari tattiche) ripropongono in un clima politico sempre più teso la nota domanda: sono efficaci, e su quali tempi, le sanzioni dell’Occidente
- 22 agosto 2022
L’autonomia strategica è altra cosa rispetto al protezionismo miope
Nell’era post-Covid, che ha rilanciato in diversi settori la mobilità internazionale dei capitali, molte nostre imprese fornitrici specializzate di componenti a media e alta tecnologia sono appetibili partner per medio-grandi gruppi mondiali, già attivatori di catene globali di approvvigionamento
- 30 maggio 2022
Sanzioni, perché «l’arma pacifica» non ha impedito le due Guerre mondiali
Sforzi inadeguati a convincere i nemici a scegliere l’opzione cooperativa, negoziando la pace
- 28 aprile 2022
L’autonomia strategica passa da priorità chiare di politica industriale
Le catene globali di fornitura sono disegnate dalle aziende, ma certe scelte sono influenzate anche dallo Stato
- 26 ottobre 2021
Per alzare la produttività servono capitali privati e istituzioni sui territori
Un’efficace affermazione di Paul Krugman recita che la dinamica della produttività «non basta a spiegare la crescita della ricchezza e del benessere delle nazioni, ma nel medio-lungo periodo è quasi tutto».
- 23 settembre 2021
Serve una politica industriale per aumentare l’autonomia nei settori ad alta tecnologia
Il Sole del 10 settembre ha pubblicato un’ottima notizia per il futuro dell’industria italiana avanzata: la sigla di un accordo tra Prelios e Italvolt per la cessione dell’area ex-Olivetti di Scarmagno, vicino a Ivrea, in vista della costruzione di una gigafactory da 4mila posti di lavoro per la
- 31 agosto 2021
Delocalizzazioni, situazioni di mercato e impatto sociale
Ai numerosi “tavoli di crisi” di cui il ministro dello sviluppo economico Giorgetti deve occuparsi si è aggiunto il caso – di particolare interesse per le ripercussioni sui lavori parlamentari circa un progetto di “legge anti-delocalizzazioni” e circa la normativa in vigore sul “golden power” del
- 24 luglio 2021
Una nuova politica industriale per realizzare l’Europa voluta dai padri fondatori
Sono più di 250 miliardi di euro all’anno le risorse pubbliche che nel settennio 2021-2027 appena iniziato l’Europa dei 27 intende mettere a disposizione (come somma del Next generation Eu, o Ngeu e del bilancio settennale della Ue) per rilanciare la crescita dopo lo shock del Covid. È una sfida
- 06 luglio 2021
La leadership di Draghi e le sfide di una politica europea sull’immigrazione
La leadership europea di Mario Draghi si va delineando attraverso i vari incontri bilaterali e multilaterali previsti nel fitto calendario delle istituzioni comunitarie. L’emergenza migranti nel Mediterraneo – ancora sotto traccia, ma con forti rischi di implosione nel clima estivo – potrebbe
- 20 maggio 2021
Somministrazione globale dei vaccini, il nodo cruciale di accordi e brevetti
Per combattere il Covid-19 e le sue prevedibili varianti nei prossimi anni, senza parlare del pericolo di altre insidiose future pandemie, non basta puntare all’immunità di gregge nei Paesi ricchi con i vaccini oggi alla nostra portata (lo ricordava su queste pagine proprio ieri Mario Baldassarri).