Vittorio Emanuele Parsi analista, politologo e professore ordinario di Relazioni Internazionali nella facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell'Università Cattolica di Milano. Dal 2002 è professore a contratto nella Facoltà di Economia dell'Università della Svizzera Italiana di Lugano (USI). E' direttore di ASERI e program director del Master in Economia e Politiche Internazionali (MEPIN), una joint venture tra l'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) e l'USI, è membro dell'Advisory Board di LSE IDEAS (Center for Diplomacy and Strategy at the London School of Economics). E’ editorialista del Sole 24 Ore.
- 04 dicembre 2016
Il peso del «fattore mondo»
Il “fattore mondo” si ripropone come il più complicato da affrontare per Donald Trump. Ricordate quando, durante la campagna presidenziale, “The Donald”
- 01 novembre 2016
Il capolavoro del Generale
Alla fine il Generale, come lo chiamano i suoi sostenitori con un’evidente allusione a Charles De Gaulle, è riuscito a coronare il sogno di una vita: a 81 anni, Michel Aoun, colui che nel 1985 fu il più giovane comandante delle Laf (le Forze armate libanesi), è stato eletto presidente del Libano
- 12 ottobre 2016
La linea rossa di Mosca in Siria
Il fatto evidente è uno: né il presidente francese François Hollande né quello russo Vladimir Putin potevano permettersi il lusso di un incontro in questo momento delicato. La posizione francese (alla quale gli altri Paesi dell'Unione non dovrebbero far mancare il proprio sostegno) è semplice e
- 09 ottobre 2016
Balbuzienti con il Califfo
È un libro implacabile quello del filosofo francese Philippe-Jospeh Salazar, che ci inchioda alla sfida politica che il Califfato porta alla nostra concezione del vivere civile, una sfida che durerà ben oltre l’auspicabile fine del regno del terrore di al-Baghdadi. Se vogliamo provare per davvero a
- 11 settembre 2016
L’eterna questione dei neri
Non è facile scrivere una storia degli Stati Uniti d’America e riuscire ad essere originali. Con l’eccezione di quelle di cui si alimentano i cultori del gossip e della fantastoria, di cui la rete è bulimica, grandi novità sulla storia americana non se ne conoscono. In termini più complessivi,
- 26 agosto 2016
Erdogan e il Rubicone dello sfondamento a sud
Sono fin troppo chiari i motivi che hanno spinto il governo turco a ordinare al proprio esercito di varcare il confine con la Siria e occupare la cittadina di Jarablus, congiuntamente alle formazioni di ribelli siriani a loro vicine. Evidentemente la lotta contro il califfato del terrore (nella
- 09 agosto 2016
Se il coltello lo tiene Erdogan
Che l’emergenza migranti fosse lì lì per esplodere nuovamente era una previsione fin troppo facile. Il fenomeno ha un carattere strutturale in gran parte legato all’ineguale distribuzione delle opportunità tra sud e nord del mondo, in cui oltretutto che cosa sia sud e che cosa sia nord è
L’abbraccio al Cremlino preoccupa Ue e Nato
«Una nuova era nelle relazioni tra Russia e Turchia», sarebbe quella destinata ad aprirsi con i «colloqui col mio amico Vladimir»: parola di Tayyp Erdogan. In un’intervista pubblicata domenica dalla Tass il sultano di Ankara ha presentato in questa forma il viaggio che oggi lo porterà a incontrare
- 31 luglio 2016
Questa Europa tedesca
Il libro di Valerio Castronovo rappresenta un più pregevole esempio di “storia del presente”. Contrariamente a molti volumi usciti in questi ultimi dodici mesi dedicati alla crisi dell’Unione Europea e alle perplessità – talvolta enfatizzate, talaltra sottaciute del suo progetto – l’agile eppur
- 20 luglio 2016
Niente censure, ma il terrorismo va spiegato con lucidità
La frequenza con cui si verificano gli attacchi terroristici di matrice islamista contro bersagli occidentali induce a porsi interrogativi legittimi sulle modalità con cui darne conto. Da un lato esiste il rischio che la semplice, dettagliata copertura di episodi che presentano elementi di ferocia
- 17 luglio 2016
L’avventura di Erdogan tra Mosca e Washington
Cento anni orsono, in piena I guerra mondiale, l’accordo Sykes-Picot decretò la spartizione postbellica del Levante ottomano tra Francia e Gran Bretagna: era la manifestazione della fiera e aggressiva soggettività europea, di fronte alla quale la Siria e l’Iraq non rappresentavano altro che
- 16 luglio 2016
Prende corpo lo spettro di una «guerra civile»
Una strage, l’ennesima, compiuta da parte di un cittadino europeo di fede islamica e di origine nordafricana, a Nizza – pochi chilometri oltre il confine, città italiana fino al 1860, e residenza di decine di migliaia di nostri compatrioti – il 14 luglio, festa nazionale francese, festa dei valori
- 26 giugno 2016
Libano raccontato con «laïcité»
È un libro coraggioso quello di Georges Corm, intellettuale e politico libanese, che ha attraversato molte fasi della tormentata storia del suo magnifico Paese. Dalla lunga Guerra civile che devastò il Libano dalla metà degli anni 70 alla fine del decennio successivo e vide l’intervento dei suoi
- 25 giugno 2016
Un’Europa di fuggitivi e derive populiste
E così, alla fine, gli Inglesi se ne sono andati via. Sono usciti dall’Unione. I primi a farlo, forse non gli ultimi: di sicuro la manifestazione più eclatante di un continente in fuga. Se qualcosa accomuna i popoli europei oggi, ben più del passaporto color melanzana e di una serie di regolamenti
- 18 giugno 2016
Un passo verso il disgelo
Nessuno desidera il ritorno della Guerra fredda, né a Oriente né a Occidente ed è auspicabile che Russia e Unione europea ristabiliscano rapporti di buon vicinato: apparivano in perfetta sintonia Valdimir Putin e Matteo Renzi.
- 31 maggio 2016
Gli immigrati arrivano e restano, l’Italia rischia la sindrome greca
Come sovente succede nel nostro Paese, il dibattito su quella che potremmo definire ormai la vera e propria “emergenza strutturale” rappresentata dal flusso imponente e costante di migranti e rifugiati non riesce a liberarsi tanto dalla furia polemica quanto dal maquillage rassicurante. Da un lato
- 01 maggio 2016
Perché Berlino sta con Vienna
Scotta sempre di più il terreno politico sotto i piedi di Angela Merkel e questo spiega almeno in parte la solidarietà verso l’Austria.
- 23 marzo 2016
La commozione non basta
Ilsolito festival europeo di emozioni, deprecazione generale e retorica solidaristica. Da Madrid a Londra, da Parigi a Bruxelles lo sghembo quadrilatero del terrore jihadista semina morti e feriti a centinaia, si allarga e non promette remissione. Al contrario. Ma il vero problema non sono loro, i
- 06 marzo 2016
Libia, coalizione nel caos e «rischio Bosnia»
Come se non bastasse il caos che ormai regna sovrano in Libia, anche nella “coalition of willing” che dovrebbe collaborare con il costituendo (?) governo di unità nazionale libico, sembra emergere una certa confusione.
- 19 febbraio 2016
Attenzione agli scenari da incubo per l’Unione
Il dibattito sull’assoluta necessità di “salvare” Schengen ricorda, nei toni, le richieste dei passeggeri del ponte di prima classe che, mentre la nave inclinata di 15 gradi imbarca acqua e cerca disperatamente di raggiungere un porto dove provvedere alle necessarie, urgenti e massicce riparazioni,