Lisa Corva

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Di Noto ci si innamora al tramonto, quando il sole inizia a scivolare sui palazzi barocchi e le cupole delle chiese, e tutto diventa dorato. Una luce morbida e vivida insieme. «Lo aspetto dalla scalinata della nostra boutique, Santagătha, aperta l’anno scorso: è uno spettacolo sempre abbagliante»,

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La nostra conversazione a tre comincia con una misteriosa sparizione. Luca Nichetto cerca il libro sui cartamodelli di cui dobbiamo parlare, e si accorge che sulla scrivania del suo studio non c’è più. «L’ha preso mia moglie, Åsa Carlstedt, che è costumista all’opera di Stoccolma», ride. «L’ha

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“La signora Dalloway disse che i fiori li avrebbe comprati lei”. Inizia così uno dei romanzi più belli del Novecento, Mrs Dalloway, di Virginia Woolf. Proprio questo incipit ricorda il rituale che Valentina Tassone riserva per Ancote, il negozio che ha aperto nel cuore di Pavia: grazie all’aiuto

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Prima di trasferirmi a Milano per abbracciare il progetto di Design Holding, di recente ribattezzato Flos B&B Italia Group (il gruppo che conta nel suo portfolio B&B Italia, Maxalto, Azucena, Arclinea, Flos, Louis Poulsen, Fendi Casa, Audo Copenhagen e Lumens, ndr.), ho vissuto tanti anni a Parigi,

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Ha cominciato con uno stand nel Marché aux Puces forse più famoso del mondo, quello parigino di Saint-Ouen, «ma il mio era l’angolo più piccolo di tutta la zona degli antiquari, Paul Bert Serpette», scherza. Adesso Renaud Vuaillat ha una galleria super-contemporanea a New York, nel quartiere di

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Una borsa fatta con gli scarti della lavorazione dell’olio d’oliva. Piccola, maneggevole, colorata. Ma soprattutto ecosostenibile. È solo uno dei tanti progetti green di Ganni, il brand danese con 47 store monobrand in tutto il mondo (l’ultimo è appena stato aperto a Bangkok). Dietro, c’è una

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Il nome, Fashion Clinic, è giocoso e allegro, come tutti e sette gli store, in Portogallo: tre sono a Lisbona (uomo, donna, home collection), gli altri a Comporta, a Porto e nel resort Quinta do Lago ad Almancil, in Algarve. «Fashion Clinic è una catena di multibrand luxury store, tra le più

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Apre il 17 aprile al Museo Correr di Venezia una mostra fortemente voluta da Luca Bombassei per Venice International Foundation, di cui è presidente: “Musei delle lacrime” (fino al 24/11), un’indagine sulle lacrime perdute nella storia dell’arte. È un progetto ideato da Francesco Vezzoli, a cura di

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Un negozio di famiglia diventato nel tempo un progetto di famiglia, e che oggi può contare su più di sei boutique, in Italia e in Svizzera. «La nostra storia inizia nel 1952 ad Arona, sulle sponde del lago Maggiore», racconta Gabriele Vietti. «Nel dopoguerra i miei genitori, Maria e Vittorio

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Si chiama Volumnia, e il nome rende l’idea della magnificenza dello spazio: un’ex chiesa del Cinquecento, a Piacenza, che ora è una galleria di pezzi di design storico, cercati e proposti dall’appassionata Enrica De Micheli. E che dal 6 aprile (fino al 29 giugno) apre una mostra dedicata a Michele

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La Venere degli Stracci è ritornata a Napoli, in piazza del Municipio. L’opera di Michelangelo Pistoletto, del 1967, ma presente in dimensioni e collezioni diverse nel mondo (al Castello di Rivoli ad esempio, e alla Tate Gallery di Liverpool) era stata distrutta da un incendio l’anno scorso; e ora,

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I SEGNI DISTINTIVI DEL MIO STILE

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Ha 39 anni e una grande passione: le sneakers. Si nota subito, entrando nei suoi negozi Dope Factory, a Cagliari e Porto Cervo. «Sono cresciuto tra Bologna e Cagliari, dove ho passato le vacanze sin da bambino», racconta Davide Bortolazzi.

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La classica marinière, capo simbolo di Jean-Paul Gaultier, reinterpretata dalla giovane stilista irlandese Simone Rocha, che l’ha resa impalpabile ed ha aggiunto i suoi iconici fiocchi: è lei, infatti, la nuova “guest designer” del marchio. Ed eccoli entrambi, commossi, alla fine della sfilata

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Non capita spesso di entrare in un negozio di moda dove le ultime collezioni di Dior o le borse capolavoro di Bottega Veneta sono esposte come opere d’arte e di design del Novecento. Ma succede a Berlino, da The Square, lo spazio del collezionista e interior designer Emmanuel de Bayser. «Volevo un