Editorialista del Sole24Ore con competenze sui conti pubblici e le tematiche europee, giornalista professionista dal 1983, giornalista parlamentare, quirinalista. Ha cominciato la sua carriera all'Ansa, poi è passato al quotidiano Italia Oggi. Successivamente è stato per un breve periodo all'Indipendente, ha collaborato con il Corriere della Sera, Il Mondo, Mondo economico, il Giornale Radio Rai. Infine è stato capo ufficio stampa dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Per Radio24, conduce il programma settimanale “A conti fatti, la Storia e la memoria dell'economia”. Tiene lezioni di giornalismo economico presso la Scuola di giornalismo di Urbino e presso il Master di giornalismo e informazione multimediale del Sole24Ore. È stato docente a contratto di giornalismo economico e giornalismo politico-parlamentar e presso la Facoltà di Lettere, La Sapienza, Roma, Laurea magistrale in Editoria e scrittura. Attualmente ricopre l'incarico di direttore del Master in Management politico, presso la Business School del Sole24Ore.
Pubblicazioni: Giugno 1994 - La vertigine del debito, Editori Riuniti. Aprile 1996 - Il debito degli italiani, Editori Riuniti. Marzo 1997 - L'Artigianato nell'economia italiana dal dopoguerra a oggi Edizioni IlSole24Ore. Maggio 1998 - Guida alla Riforma fiscale, Editori Riuniti. Dicembre 2001: I conti in regola, Edizioni Il Sole24Ore. Ottobre 2005 - Dizionario della democrazia (dagli interventi di Carlo Azeglio Ciampi), Edizioni San Paolo. Dicembre 2008 - Coautore insieme a Francesco Piu de “Il Patto, cittadini e Stato: dal conflitto a una nuova civiltà fiscale”, Edizioni IlSole24Ore. Ottobre 2012 - “Il salasso, come non finire dissanguati dalle tasse. Cinque mosse per cambiare il Fisco”, edizioni Castelvecchi. Febbraio 2019 – “Il sentiero stretto e oltre”, conversazione con Pier Carlo Padoan (Il Mulino). Aprile 2019 – Coautore insieme a Roberto Basso de “L'economia percepita, dati, comunicazione e consenso nell'era digitale” (Donzelli).
Luogo: Roma
Lingue parlate: Italiano, inglese, francese
Argomenti: Conti pubblici, Europa, attività politico-parlamentari
- 15 marzo 2024
Perché lo spread sta calando in Italia e quali effetti ha sull’economia
Il restringimento degli spread nei confronti della Germania non riguarda solo l’Italia ma è un trend diffuso. Da questo punto di vista, più che a un “merito” da attribuire all’economia, il calo dello spread è da porre in relazione (almeno in parte) alle difficoltà che sta vivendo l’economia tedesca finita in recessione tecnica con il Pil 2023 in calo dello 0,3 per cento
- 16 febbraio 2024
Pil, cambia la classifica Ue: Italia vince la sfida con la Germania ma perde con la Francia
Quella che un tempo veniva definita la locomotiva d’Europa, la Germania, dopo un 2023 chiusosi all’insegna del segno meno crescerà quest’anno solo di un modesto 0,3 per cento. Ma la Francia fa meglio dell’Italia mettendo a segno sia nel 2023 che nel 2024 un aumento del Pil pari allo 0,9%, mentre per il 2025 si dovrebbe registrare una ripresa più sostenuta all’1,3 per cento
- 20 gennaio 2024
Bankitalia, un segnale forte per i conti pubblici: correzione più vicina
Si allontana anche l’obiettivo di un deficit al 4,3%, in calo rispetto al 5,3% atteso per il 2023
- 23 dicembre 2023
Manovra 2024, lavoratori e pensionati: chi ci guadagna e chi no
Vale circa 28 miliardi se si comprendono anche gli effetti finanziari dell’accorpamento al 23% delle prime due aliquote Irpef fino a 28mila euro
- 21 dicembre 2023
Nuovo patto di stabilità Ue, ecco chi vince e chi perde
Un compromesso che soddisfa i paesi più rigoristi, Germania in testa, che portano a casa un accordo con precisi parametri di riferimento sia per la riduzione del debito che per quel che riguarda il deficit. Un compromesso che in parte soddisfa anche l’Italia, che vede riconosciuto il peso degli investimenti sia del Pnrr che per la difesa, e potrà far conto su una flessibilità temporanea di tre anni
- 06 dicembre 2023
Patto di stabilità e Mes, perché la strada è in salita per l’Italia
I due dossier si intrecciano: la precondizione che il Governo pone per il via libera alla ratifica del Mes è che la revisione del Patto di stabilità non penalizzi il nostro Paese
- 22 novembre 2023
Manovra 2024, le prossime tappe dopo il verdetto della UE
Non è ancora chiaro quale sarà il punto di approdo delle trattative in corso sulla revisione del Patto di stabilità. La data decisiva è l’8 dicembre
- 16 novembre 2023
Pil, perché l’Italia va meglio della Germania ma peggio di Francia e Spagna
Il confronto tra le principali economie europee: Italia meglio della Germania, alle prese con la recessione, ma non della Francia e della Spagna che possono contare su tassi di crescita più sostenuti
- 07 novembre 2023
Dal prossimo pronunciamento di Fitch e Moody’s al giudizio di Bruxelles del 21 novembre: il percorso a ostacoli della manovra
Si va verso un unico maxiemendamento da predisporre in Aula al Senato, ma non sono da escludere sorprese nel corso dell’iter parlamentare
- 17 ottobre 2023
Manovra 2024: lavoratori dipendenti, partite Iva, pensionati. Chi guadagna e chi perde
Ecco quali sono le platee di contribuenti a cui si rivolge in prima battuta la manovra da 28 miliardi complessivi finanziata per 15,7 miliardi in deficit
- 12 ottobre 2023
Riforme e Pnrr, la via per sminare il debito
Spingere sul Pil è la scommessa principale sul versante delle variabili interne con cui dovrà misurarsi il Governo
- 11 ottobre 2023
Come il conflitto fra Hamas e Israele potrebbe modificare i saldi della manovra
Il rischio è che il Parlamento approvi sia la Nadef che la Relazione con cui viene disposto uno scostamento di bilancio di 23,5 miliardi per il triennio 2023-2025 sulla base di un quadro programmatico già in parte superato in seguito all’esplodere della crisi tra Hamas e Israele
- 10 ottobre 2023
La crisi in Medio Oriente rischia di compromettere l’obiettivo di crescita della Nadef
Per ovviare al calo solo marginale del rapporto tra il debito e il prodotto occorre provare a «forzare» il più possibile sul versante della crescita. E qui entrano in gioco sia le riforme strutturali, in grado di accrescere il potenziale di crescita dell’economia, sia gli investimenti previsti dal PNRR
- 06 ottobre 2023
Manovra, il governo rilancia sulla spending review: la storia (infinita) continua
Alla ricerca affannosa di coperture aggiuntive rispetto ai 15,7 miliardi in deficit già individuati a beneficio della manovra, il ministro dell’Economia Giorgetti prova così a rilanciare su questo terreno che, come dimostrano i tentativi degli ultimi anni, ha dimostrato di essere accidentato
- 05 ottobre 2023
Manovra, tutte le tappe della trattativa dell’Italia con Bruxelles
È sulla base del Documento programmatico di bilancio che Bruxelles formulerà il primo parere sulla manovra di bilancio per il 2024 atteso per il 21 novembre. Poi sostanzialmente il giudizio finale sarà aggiornato alla prossima primavera
- 29 settembre 2023
Manovra, quanti soldi ci sono per taglio Irpef e cuneo fiscale?
Le due operazioni presentano un onere per la finanza pubblica di 14 miliardi, pari all’extradeficit ricavato grazie allo scarto tra il deficit tendenziale del 2024 (3,6%) e il deficit programmativo (4,3%)
- 27 settembre 2023
Nadef: cos’è e perché è importante per la legge di bilancio 2024
La sua approvazione e la conseguente definizione della legge di Bilancio coincidono quest’anno con l’imminente avvio delle trattative sulla revisione del Patto di stabilità
- 22 settembre 2023
Giorgio Napolitano, il capo dello Stato «politico» dalla fede europeista
Il suo settennato (poi estesosi a nove anni) è stato decisamente improntato a un approccio fortemente politico
Pil, 2021 anno record: come evitare il ritorno allo zero virgola
Il problema numero uno per il nostro Paese è la bassa produttività, problema con cui dobbiamo fare i conti da decenni. Per provare a spingere più in alto l'asticella della crescita una delle possibili ricette è di agire sulla leva fiscale