Sicilia, sospese regionarie M5S. Il Tribunale di Palermo apre un nuovo «caso Genova»
Tecnicamente è solo un provvedimento cautelare interlocutorio. Politicamente è invece un macigno sulla campagna elettorale per il Movimento Cinque Stelle in vista delle elezioni regionali siciliane che si terranno il 5 novembre. Un macigno che arriva nel giorno in cui Cancelleri e Luigi Di Maio
Sicilia, il tribunale sospende le regionarie del M5S
A poco meno di due mesi dalle elezioni regionali in Sicilia si apre un nuovo fronte delicato per i Cinque Stelle. La quinta sezione civile del tribunale di Palermo ha infatti sospeso la validità e gli effetti delle cosiddette "regionarie", le elezioni via rete che hanno incoronato Giancarlo
Palermo, è faida nel Movimento 5 Stelle: esplode l'affaire Addiopizzo
Nei prossimi giorni a Palermo sono previsti 30 gradi. Una calura quasi fuori stagione che però è stata anticipata dalle altissime temperature della campagna elettorale per le elezioni amministrative che si terranno l'11 giugno. In corsa per la carica di sindaco l'uscente Leoluca Orlando, il giovane
E a Palermo sotto inchiesta il candidato sindaco
Lo strascico di veleni interni al M5S derivante dall'inchiesta di Palermo sulle firme false - costata la sospensione dal M5S ai tre deputati nazionali indagati Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita - si abbatte sulla corsa pentastellata alle prossime comunali palermitane: il candidato
Firme false, esposto dei grillini indagati: inchiesta pilotata
Passano al contrattacco, con due esposti in Procura e all'Ordine degli avvocati, i cinque deputati pentastellati al centro dell'inchiesta della Procura di Palermo sulle firme false per la lista M5S alle Comunali del 2012 originata da un servizio delle "Iene". Negli atti, presentati dai parlamentari
Firme false, linea dura di Grillo
La speranza era quella di tenere un basso profilo almeno fino al referendum e poi risolvere il pasticcio siciliano. Ma l'accelerazione della procura di Palermo sulla vicenda delle firme false per la lista M5S alle comunali del 2012 e l'approdo domenica a Messina del "trenotour" per il no al
Giornali antimafia: "penne" minacciate da criminalità organizzata e sortite di politici e pm
Non si può certo dire che gli ultimi giorni siano stati tranquilli per i colleghi e per i media che denunciano gli affari sporchi della criminalità organizzata. Secondo quanto ha scritto tre giorni fa Rosa Parchi su www.pignatoronews.myblog.it il giornalista di Pignataro Maggiore (Caserta) Enzo Palmesano (Corriere di Caserta) doveva essere ucciso. Il 30 settembre 2011 lo avrebbe detto il collaboratore di giustizia Giuseppe Pettrone, al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nel corso processo a ...