Banche e politica: i grandi nella lista Goldman Sachs delle porte girevoli
Draghi, Monti, Prodi, Letta, Costamagna, Paulson, Carney: non solo una lista. Le revolving doors sono le porte girevoli e costituiscono - bisogna dirlo - una bella e feconda metafora, una di quelle che sta su tutto. D'altronde, una delle caratteristiche della nostra lingua è proprio la produttività, sostantivo molto caro, com'è noto, anche all'economia. In linguistica, col termine produttività, ci si riferisce al fatto che è sempre possibile produrre - per l'appunto! - nuovi messaggi: in sostan...
Un decennio di eurobond e perché non se ne è fatto ancora nulla
La questione del debito sovrano è diventata un problema sempre più impellente nel dibattito europeo, a partire dalla crisi che colpì duramente l'Ue negli anni 2008-2009. Alcuni Stati dell'Unione, come Italia, Portogallo e Grecia hanno ad oggi un rapporto Debito/Pil superiore al 120%. Questo rapporto in tempi di crisi economica tende a crescere velocemente, generando un tasso d'interesse elevato sul debito. I problemi causati da questi fenomeni all'economia nazionale sono ingenti, specialmente in...
Cosa sono e perché fanno discutere gli eurobond, spiegato in parole semplici
Cosa sono, e perché dividono tanto i Paesi dell'Europa, gli strumenti in discussione all'Eurogruppo?
Coronavirus, perché ora gli eurobond potrebbero tornare in campo
Il dibattito sul possibile ricorso a questi strumenti va avanti anni ma si è sempre arenato a causa della ferma opposizione della Germania e dei paesi nordici più rigoristi
Renzi sceglie Renew Europe, il gruppo Ue che corteggia il M5S
Italia Viva si è sganciata dal gruppo europeo dei Socialisti e democratici (S&D) per entrare in quello dei centristi di Macron e degli ex liberali dell'Alde. Lo stesso gruppo aveva deciso di rilanciare il confronto con M5S per un ingresso dei pentastellati , ma il braccio di ferro tra M5S e renziani ha complicato la trattativa
Commissione Ue, settimana decisiva. Lo spettro di un altro rinvio
Giovedì le audizioni dei commissari che sostituiscono i tre bocciati dal Parlamento. Il più a rischio è il francese Breton. Inoltre, quasi certamente il Regno Unito dovrà nominare un suo rappresentante, fino a quando Brexit non sarà compiuta. Si fa strada il rischio di un ulteriore rinvio a febbraio 2020 per l'insediamento del nuovo esecutivo europeo
Vicepresidente relazioni interistituzionali e prospettive strategiche - Maro? ?ef?ovi?
Arriva la (quarta) conferma nell'esecutivo comunitario per il socialista slovacco Maro? ?ef?ovic, 53 anni, destinato ora alla Vicepresidenza relazioni interistituzionali e prospettive strategiche. ?ef?ovic ricopre il ruolo di Commissario dal 2010, dai tempi del primo mandato Barroso.
Bilancio e amministrazione - Johannes Hahn
Confermato Johannes Hahn, esponente del Partito popolare austriaco, già in sella dal 2014 al 2019 nell'esecutivo Juncker come Commissario europeo per l'Allargamento e la Politica di Vicinato e dal 2010 al 2014 nella Commissione Barroso come titolare della Politica regionale. Sarà il responsabile
Commissario Ue, il sostegno di Tusk a Giuseppe Conte
Il presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte si sta preparando per partecipare al G7 di Biarritz di domani, ultimo impegno internazionale dell'esecutivo giallo-verde ormai in carica solo per gli affari correnti. Ma c'è chi vedrebbe bene una prosecuzione dell'impegno di Conte anche in Europa come commissario nonostante le smentite dell'interessato
Chi è Georgieva, l'outsider per la guida della Commissione (gradita a Conte)
Se Merkel dovesse continuare a declinare l'offerta di ricoprire sia il ruolo di presidente della Commissione sia quello di presidente del Consiglio Ue, allora Georgieva avrebbe delle carte da giocarsi. Più difficile invece che riesca a giocarsi la partita per la guida Bce al posto di Mario Draghi, in primo luogo perché proviene da un Paese che non ha ancora adottato l'Euro
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