Attilio Befera, banchiere e funzionario, è stato Direttore dell'Agenzia delle Entrate, da giugno 2008.
Befera ha lavoratoper circa trent’anni in Efibanca, una banca d’affari la cui attività era principalmente l’assistenza di aziende medie e medio-grandi in attività di credito industriale e strutturato, di Capital Market e Merchant Banking, all’interno della quale ha svolto tutte le funzioni aziendali fino a diventare direttore centrale, responsabile delle strutture che presidiavano le aree amministrative, fiscale, informatica e organizzativa dell’istituto di credito.
Attilio Befera viene nominato ispettore tributario del Secit nel 1995 e, due anni più tardi, gli viene affidata la carica di dirigente generale al ministero delle Finanze, con l’incarico di direttore centrale per la riscossione del dipartimento delle entrate. Nel 2001, con la nascita delle Agenzie fiscali, Befera passa all’Entrate, prima con l’incarico di direttore centrale per i rapporti con gli enti esterni e poi come direttore centrale dell’amministrazione.
Da ottobre 2006 Attilio Befera guida Equitalia (già Riscossione spa), la società pubblica creata nel 2006 per accentrare e riaffilare allo Stato la riscossione dei tributi sino ad allora effettuata attraverso concessioni a istituti di credito.
Durante la sua direzione dell'Agenzia delle Entrate è stato al centro di polemiche per il compenso ricevuto nel 2012, circa 300 mila euro, polemiche alle quali Befera ha replicato (in occasione di un'intervista riportata su Il Sole 24 Ore dell' 11 settembre 2012) dicendo: «Il mio stipendio è quello del primo presidente della Corte di Cassazione, intorno ai 300mila euro l'anno e da un anno ho rinunciato agli emolumenti di Equitalia e non ho altri incarichi». Si è dimesso dalla carica di Direttore dell'Agenzia delle Entrate il 24 maggio 2014.