Ottimi risultati per l'arte contemporanea da Sotheby's New York
Solo due lotti invenduti su 65 e quasi tutti prezzi milionari: il catalogo di arte contemporanea e del secondo dopoguerra proposto da Sotheby's la sera del 14 novembre a New York ha aperto nel migliore dei modi la serie di aste dedicate a questo periodo. Il ricavo complessivo di 362,6 milioni di
Collezionisti a caccia di icone: ecco le opere d'arte più costose ed esclusive sotto il martello nel 2017
L'anno si chiude positivamente per il mercato dell'arte. A livello globale si sono registrati chiari segnali di ripresa rispetto alla performance dello scorso anno e della seconda metà del 2015, in cui si era avuto un sensibile rallentamento. L'anno che volge al termine è stato scandito da
Gruppo di San Lorenzo, la consacrazione definitiva deve ancora arrivare
A Roma, verso la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, sei artisti molto diversi tra loro, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli, individuarono nell' edificio di ex semoleria-pastificio ormai dismessa, La Cerere, fondata nel 1905, il
Valori destinati a crescere per gli artisti dell'ex-Pastificio Cerere. Parola di Nello Di Meo
Da quanto tempo rappresenta gli artisti della scuola del pastificio Cerere? Non li rappresentiamo più perché abbiamo scelto di non fare più né mostre, né cataloghi, né fiere, e ci siamo trasferiti nei nostri uffici a Rue Mazarine a Parigi. Ma continuiamo a lavorare con loro, siamo legati a questi
Ex Pastificio Cerere, un sodalizio che non diventò mai un gruppo
Roma, fine anni '70, primi anni '80. Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli, sei artisti molto diversi tra di loro, tutti nati negli anni '50, lasciano il centro di Roma e stabiliscono i loro studi nell'ex-pastificio La Cerere nel quartiere
Basquiat: una star tra mito e mercato, ora in mostra al Mudec di Milano
«Voglio essere una star, non una mascotte della galleria». Il desiderio di Jean-Michel Basquiat, emblema dell'artista maledetto, graffitaro che a 20 anni ha portato la street art nelle gallerie prima di morire prematuramente di overdose e diventare leggenda, si è avverato in pieno. Il suo nome è un
Basquiat, mix unico di cultura e passioni
Allora, negli anni 70, ancora non usava parlare di «contaminazione», parola un po' sinistra, da manuale di epidemiologia, oggi così in voga. Però fu proprio in quel decennio, dopo le deflagrazioni del Sessantotto, che si avviò ovunque la commistione tra cultura "alta" e cultura "bassa" o, come si
In vendita il cane di Freud
Il cane Pluto in vendita a 70mila euro? Ebbene si, ma non si tratta di un esemplare in carne e ossa. E' il ritratto all'acquaforte del whippet di Lucian Freud Pluto aged twelve schizzato dal suo padrone e ora messo all'asta a sei mesi dalla morte dell'artista (1922-2011). L'appuntamento è da
In vendita il cane di Freud
Elegante e brutale. Jean-Michel Basquiat alla Fondation Beyeler di Basilea
Il figlio naturale di Cy Twombly (per l'eleganza) e Jean Dubuffet (per la brutalità). Questo era Jean-Michel Basquiat secondo il poeta e critico Rene Ricard