Adriano Attus, nato a Sanremo nel 1971, vive e lavora a Milano da oltre trent'anni.
Attualmente è direttore creativo del Sole 24 Ore e co-autore del recente restyling del Quotidiano con l’art director Francesco Narracci e lo studio Tomo Tomo di Davide Di Gennaro e Luca Pitoni.
Diplomato in Grafica e Comunicazione Pubblicitaria + Web Design al Cfp Riccardo Bauer, inizia la sua attività con Fulvia Serra curando per Fabbri Editore il lettering dell'edizione italiana di Batman degli anni 1939/40.
Rapito dal mondo della carta stampata, continua la sua carriera di grafico editoriale nel gruppo Universo per approdare a Novella 2000 (Rizzoli) nel 1995. Per la stessa Casa Editrice collabora con Bravacasa, Capital, Oggi, Max e Il Mondo, dove inizia la sua attività di giornalista visivo diventando professionista nel 1999. Cura il restyling dei settimanali Novella 2000 e Il Mondo prima di approdare in Mondadori per coordinare il lancio di Panorama Economy con Nini Briglia e Paolo Madron. Art director del business magazine di Segrate, viene invitato dal direttore Pietro Calabrese a seguire le cover di Panorama.
Approda all'Ufficio Grafico Centrale del Sole 24 Ore nel 2008 con il direttore Ferruccio de Bortoli. Collabora quindi con Gianni Riotta al restyling in versione tabloid del supplemento Domenica e al progetto del magazine digitale La Vita Nòva.
Assume il ruolo di creative director con Roberto Napoletano, coordinando le uscite dei supplementi settimanali Casa24, Moda24, Plus24 e progettando i nuovi Quotidiani Verticali Digitali del Gruppo. Insieme al direttore Nicoletta Polla-Mattiot contribuisce al lancio della versione italiana del mensile How To Spend It, in collaborazione con l'editore Financial Times.
Come autore ha creato le “handmade data visualization” per il canale Moda e ha partecipato al progetto “Infodata” sull'edizione del Lunedì del Sole 24 Ore: le infografiche realizzate sono state pubblicate su siti e volumi di grafica in Italia e all'estero.
Parallelamente all'attività editoriale, Attus combina numeri e colori in una ricerca che è ormai diventata la cifra stilistica del suo lavoro di artista, esposto per la prima volta con
Numerage, la verità nascosta
alla Galleria L’Affiche di Milano nel 2015. Seguono, tra le altre, la mostra personale
Numerage #wearenotnumbers
al Mudec Art Wall, Museo delle Culture, Milano (2015), la partecipazione ad Italian AXA Forum, Palazzo delle Esposizioni, Roma (2016), le personali
Neometrie
, Fondazione Mondadori, Milano (2017) e a maggio 2018 Numerage+Neometrie, Wild Mazzini Data Art Gallery, Torino.
Di rilievo le esposizioni a
Wopart
(Works on paper Art Fair), Lugano 2017, alla Biennale di Lucca, Palazzo Ducale di Lucca (2018), Zagreb Full Color 2020, Zagabria (Croazia) e finalista ad Art Rights Prize 2020, il primo Premio d'Arte Internazionale Virtuale.
Selezionato come cryptoartista nel 2021 dal marketplace nft KnownOrigin, ha rilasciato le prime edizioni delle Neometrie digitali grazie ad AdoptionNFT
Già consulente per la comunicazione dell'Arcidiocesi di Milano, è docente di Comunicazione visiva e trattamento grafico dell'informazione al Master di Giornalismo IULM.
Luogo: Milano
Lingue parlate: italiano, inglese
Argomenti: news design, data visualization, visual arts
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