Congo: chi era l'ambasciatore Luca Attanasio. «Missione pericolosa, ma dare l'esempio»
Nato a Saronno, in provincia di Varese, era sposato con Zakia Seddiki, fondatrice e presidente dell'associazione umanitaria 'Mama Sofia' a sostegno delle donne in Africa. Padre di tre bimbe, con la moglie lo scorso ottobre aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace
Congo, l'ambasciatore italiano e un carabiniere morti in un assalto al convoglio Onu. «Portati nella foresta e uccisi»
Luca Attanasio viaggiava su una vettura nella zona a est del paese africano. Ucciso anche l'autista congolese. L'attacco potrebbe essere opera delle Forze di liberazione del Ruanda. Mattarella: Italia in lutto per servitori Stato. Di Maio: riferirò appena possibile in Parlamento
Noi, «spose della foresta»
Nel 2016, a 86 anni, la grande scrittrice irlandese è partita per la Nigeria per incontrare le studentesse sopravvissute al ratto di Boko Haram e raccontare una tragedia universale
Petrolio, dall'Opec Plus via libera a tagli più severi
Approvata la proroga delle attuali quote produttive e il recupero dei tagli mancati. Se tutti si allineeranno (e non è facile) la riduzione potrebbe arrivare a 11 milioni di barili al giorno
Petrolio, così per la Russia (e per l'Opec) diventa più facile barare sui tagli
Gli alleati esterni all'Opec hanno ottenuto di escludere i condensati dal calcolo della produzione al fini dei tagli. Ma ci sono molti aspetti ancora poco chiari, a cominciare dalla nuove quote produttive, che non si conoscono. E poi la definizione di condensati non è mai stata univoca e si è già prestata a contestazioni, nell'Opec e non solo
Petrolio, attriti Opec-Russia sul futuro dei tagli produttivi
La coalizione Opec Plus si avvia a prolungare oltre il terzo anno gli accordi per contenere l'offerta di petrolio. Addirittura si sta valutando se imporre tagli più rigidi. Ma alcuni Paesi continuano a dimostrare scarsa disciplina e tra questi c'è anche la Russia...
Petrolio, l'Opec promette rigore nei tagli. L'Aie: con lo shale «sfida spaventosa»
Iraq e Nigeria hanno promesso di rimettersi in riga con le quote di produzione, ritirando dal mercato oltre 300mila barili di greggio al giorno entro ottobre. Ma lo shale oil americano continua a correre: a giugno gli Usa sono temporaneamente diventati i primi esportatori al mondo tra petrolio e derivati. E l'Agenzia internazionale per l'energia avverte: per l'Opec difendere i prezzi sarà una sfida «spaventosa»
Tutela rafforzata, per l'immigrato minorenne all'ingresso, solo se rifugiato
Nessuna possibilità di restare in Italia, grazie alla protezione umanitaria per ragazzo nigeriano, diventato maggiorenne dopo il suo ingresso nel territorio. La tutela rafforzata affermata dalla Corte Ue, vale, infatti, solo per lo status di rifugiato e non per chi chiede la protezione umanitaria.
L'Iran: «Vertice facile, ma l'Opec rischia di morire»
Il prezzo del petrolio vola sull'entusiamo per la riapertura del dialogo Usa-Cina e sulla prospettiva di un facile accordo al vertice Opec in corso a Vienna. Ogni potenziale ostacolo alla prosecuzione dei tagli di produzione è stato rimosso e quando si arriverà al voto l'unanimità tra i ministri
Petrolio Brent a 70 dollari. Tagli Opec da record e ora arretra anche lo shale oil
Che a Donald Trump piaccia o meno, il petrolio continua a salire di prezzo. E a dare l'ultima spinta al rialzo - portando il Brent a sfiorare 70 dollari al barile e il Wti sopra quota 62 dollari, ai massimi da novembre - non sono stati soltanto i tagli record dell'Opec, ma anche una frenata dello
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