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  • 18 aprile 2025

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    No alla giornata "Enzo Tortora" dedicata agli errori giudiziari

    Una proposta di legge individuava nel 17 giugno il giorno per ricordare le vittime di errori giudiziari intitolandola ad Enzo Tortora ma la premier Meloni ha congelato il provvedimento. Ne parliamo con la figlia Gaia Tortora. Breve storia dell'homo sapiens. Due scienziati ospiti in studio per parlare dell'evoluzione umana e da dove veniamo. Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche Mario Negri e Telmo Pievani, professore ordinario di Filosofia delle Scienze Biologiche all'Università degli Studi di Padova.

  • 16 marzo 2025
    Radio 24 a Vinitaly

    Radio 24 a Vinitaly

    Radio 24 è presente a Vinitaly (Verona 6-9 aprile) con i suoi studi e con alcuni programmi. Quest’anno va in scena l’edizione numero 57 che, come è tradizione, richiama alla Fiera di Verona l’intera filiera vinicola globale. La manifestazione celebra un’eccellenza  del made in Italy e un comparto chiamato alle nuove, impegnative, sfide di questo tempo: dai dazi che incombono dentro contesti geopolitici in continua evoluzione, alle nuove produzioni, a partire dai dealcolati (una delle principali novità di questa edizione).Vinitaly si svolge dentro scenari incerti dopo un 2024 segnato dal nuovo record di export: 22 milioni di ettolitri per un fatturato di 8 miliardi di euro. Quasi un quarto di questo proviene proprio dagli Stati Uniti, prima destinazione delle nostre bottiglie (segue la Germania). Per volumi esportati siamo primi al mondo, mentre per valore veniamo dopo la Francia. “Volano” i vini a denominazione di origine protetta (Dop), +6,5% in valore e +7,6% in volume. Crescono, ma meno, gli Igp (+1,3% in valore, +2,8% in volume).Radio 24 è presente a Vinitaly con alcuni programmi in diretta dai suoi studi presso lo stand di Pasqua Vini, Padiglione 5, stand E4DOMENICA 6dalle 13:00 alle 15:30 - TikTokers - condotto da Marta Cagnoladalle 16:00 alle 17:00 - Off topic - condotto da Riccardo Poli, Beppe Salmetti e Alessandro LongoniLUNEDÌ 7Madre terra - condotto da Rosanna Magnanodalle 11:00 alle 12:00 - Due denari - condotto da Debora Rosciani e Mauro Meazzadalle 17:00 alle 18:30 - Focus economia - condotto da Sebastiano BarisoniMARTEDÌ 8dalle 13:00 alle 14:00 - Effetto giorno - condotto da Alessio Maurizidalle 17:00 alle 18:30 - Focus economia -  condotto da Sebastiano BarisoniMERCOLEDÌ 9Essere e avere - condotto da Marialuisa Pezzalidalle 14:00 alle 15:00 - Tutti convocati - condotto da Carlo GentaLe interviste e i servizi di Andrea Ferro“C’è tanta soddisfazione perché quando le cose vanno bene è facile fare Vinitaly, ma anche in un momento particolare come questo dalla manifestazione è salito un sentimento positivo”, commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere.“Visitatori in linea con l’edizione precedente, 97 mila, ma più buyers, + 5% dagli Stati Uniti”, dice Aldolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere.Vinitaly chiude i battenti, più buyersAnniversari Storie e compleanni di aziende“Il mercato dei dealcolati è un mercato in crescita, ma come tutti i nuovi mercati presenta rischi qualora le imprese non siano in grado di interpretare le esigenze dei consumatori e le implicazioni della produzione di questo settore”, spiega Eugenio Pomarici, ordinario di Economia e Politica Agraria dell’Università di Padova.“Creatività è la parola chiave per spiegare i cento anni della nostra azienda, è il valore che oggi distingue al meglio la nostra famiglia ed è il fil rouge tra il passato e il futuro”, sottolinea Riccardo Pasqua, amministratore delegato dell’omonima cantina veronese.Dealcolati, mercato in crescita ma in Italia la produzione, di fatto, è ancora ferma“A dicembre è arrivato il via libera alla produzione dei dealcolati ma il decreto del Ministero deve essere rivisto sotto vari profili affinché le aziende possano avviare l’attività superando l’attuale impasse normativo”, dichiara Paolo Castelletti, segretario generale di Unione italiana vini.Grande distribuzione e vini, meno bottiglie ma più valore“Più bianchi meno rossi, anche nella grande distribuzione la tendenza è consolidata, in generale calano gli acquisti in volume, anche se meno, ma nel carrello finiscono bottiglie di maggior valore”, spiega Virgilio Romano, Istituto di ricerca Sircana.“I vigneti biologici crescono, oggi occupano 133 mila ettari, il trend è molto positivo e aumentano i fatturati, siamo intorno ai 60 milioni di euro, queste produzioni sono molto apprezzate dai giovani consumatori”, racconta Giuseppe De Noia, di Anabio, l’associazione per l’agricoltura biologica promossa da CIA-Agricoltori Italiani.“Dazi, ora le vera trattativa è in corso tra clienti e fornitori per analizzare i contratti, chi ha il trasporto e chi no, ma probabilmente la voglia del made in Italy da parte del consumatore sarà la vera forza che controbilancia il dazio”, dice Matteo Zoppas, presidente di Ice.Giovani e vino, più qualità che quantità, i produttori italiani devono adeguarsi, una ricerca presentata a Vinitaly in corso a Verona.Tajani: “No ai controdazi sul whisky”“È un Vinitaly da grandi numeri, 4 mila espositori, 18 padiglioni, stakeholders e buyers da 140 paesi, il mondo ci guarda”, rimarca Federico Bricolo, presidente di Veronafiere.“Le giovani generazioni spendono di più, ricercano la qualità, quindi i produttori italiani devono mirare a prodotti di alta fascia rispetto alle quantità, questo dicono le nostre ricerche”, racconta Carlo Flamini dell’Osservatorio dell’Unione italiana vini.“L’Europa deve confrontarsi con gli Stati Uniti per scongiurare una guerra commerciale che aggraverebbe l’impatto sulla crescita europea e che per un paese esportatore come l’Italia sarebbe particolarmente dannoso”, dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.“L’export del Veneto verso gli Stati Uniti vale 7 miliardi e 300 milioni, l’Europa da un lato deve mettere a terra le contromisure, quindi i controdazi, ma dall’altro occorre anche dialogare con gli Stati Uniti”, dice Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.“Le guerre commerciali non aiutano una nazione esportatrice, facciamo attenzione a non spaventare, la riduzione del consumo dovuto dalla paura è un elemento che porta danni ben superiori di quelli dei dazi stessi”, avverte Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.“Bisogna avere i nervi saldi, ricordiamoci che ogni bottiglia che esce dall’Europa crea 1 euro qui e 4,5 negli Stati Uniti, insieme agli importatori si dovrebbero sacrificare un po’ i ricavi, gli italo-americani sono i nostri ambasciatori e lavorano per eliminare o quantomeno ridurre i dazi”, sottolinea Lamberto Frescobaldi, presidente dell’Unione italiana vini.“Trump lamenta un danno subito dall’economia statunitense, la verità è che per quanto riguarda la falsificazione dei prodotti, se il valore nel mondo dell’italian sounding si aggira sui 120 miliardi, di questi 40 sono negli Stati Uniti; quindi se si parla di equità e trasparenza, Trump dovrebbe iniziare proprio da casa sua”, evidenzia Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.

  • 05 dicembre 2024
    Acciaio “de-fossilizzato”: un nuovo processo punta su biomasse di scarto

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    Acciaio “de-fossilizzato”: un nuovo processo punta su biomasse di scarto

    E se la strata per arrivare a produrre acciaio senza emissioni passasse non solo per l’idrogeno, ma per il carbonio giusto? Un bio-carbonio, neutro dal punto di vista climatico, con cui puntare a defossilizzare l’acciaio, più che a decarbonizzarlo. L’idea circola da un po’ di tempo e dopotutto i primi acciai si producevano col carbone da legna. Ma un conto è enunciare un principio, un altro è mettere a punto i necessari processi industriali. E qui veniamo alla notizia di oggi, un processo ideato all’interno del progetto H2Steel, finanziato dal programma Horizon dell’UE, che mira a sostituire carbon coke e gas naturale, cioè le tipiche materie prime fossili utilizzate nel processo primario di produzione dell’acciaio con biomasse di scarto quali i fanghi di depurazione e biogas da residui agricoli. Ce ne parla David Chiaramonti professore di Sistemi energetici per l’ambiente e di Economia dell’energia al Politecnico di Torino.

  • 15 agosto 2024
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  • 10 aprile 2024
    Vinitaly, Verona capitale mondiale del vino

    Vinitaly, Verona capitale mondiale del vino

    Radio24 è presente all’edizione numero 56 di Vinitaly con i suoi studi e alcuni suoi programmi. Dal 14 al 17 aprile la Fiera di Verona si riafferma capitale mondiale del vino. È un settore che in Italia vale quasi 15 miliardi di euro. Più della metà del fatturato delle aziende proviene dall’export: 7,7 miliardi. Un dato, rileva l’elaborazione di Ismea- Unione italiana vini, in calo dopo 20 anni di crescita costante (ad eccezione del 2020, causa Covid). A soffrire soprattutto i rossi doc. In controtendenza invece i vini sfusi: sono cresciuti del 12%. Nonostante questo, restiamo il paese che esporta di più in termini di volumi: nel 2023, 21,4 miliardi di ettolitri. In termini di valore, invece, veniamo dopo la Francia.All’edizione numero 56 di Vinitaly partecipano 4 mila cantine che occupano 180 mila metri quadrati di superficie. In vetrina la produzione nostrana (espongono tutte le venti regioni), e quella di 30 nazioni. Attesi in Fiera oltre mille top buyer internazionali.                                                                                                                                                     Man Official SupplierRadio24 con i suoi studi e alcuni programmi è a VinitalyGli studi Radio 24 sono ospitati nello stand di Pasqua Vini,Padiglione 5, stand E4DOMENICA 14dalle 13:00 alle 14:00 - Non mi capisci - condotto da Federico TaddiaLUNEDÌ 15dalle 17:00 alle 18:30 - Focus Economia - condotto da Sebastiano BarisoniMARTEDÌ 16dalle 11:00 alle 12:00 - Due di denari - condotto da Debora Rosciani e Mauro MeazzaMERCOLEDÌ 17dalle 13:00 alle 14:00 - Effetto giorno - condotto da Alessio MauriziLE INTERVISTE E I SERVIZI DI ANDREA FERRO“Il vino, uno delle grandi eccellenze italiane, si sposa bene con la cultura perché parte di un sistema unitario, l’Italia è una super potenza culturale, anche per i valori immateriali della nostra civiltà, quest’anno al Vinitaly abbiamo portato grandi opere d’arte”, dice  il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.“Qui ci sono 65 top-buyers, va considerato che il Veneto resta il primo produttore di vino, la aziende di questa regione esportano il 36% del totale con oltre due miliardi di fatturato, il vino è identità”, dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.“I cittadini del mondo vedono nel vino, nella cucina italiana, nei prodotti italiani il meglio di quanto possa esprimere un territorio, noi italiani da sempre abbiamo avuto cura per la persona”, sottolinea il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.“Siamo il paese che conta il maggior numero di vitigni autoctoni, il doppio dei francesi, cinque volte quelli degli spagnoli, sono numeri che fanno la differenza anche in termini turistici”, commenta Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.“Per il vino il 2023 non è stato un anno semplice anche il 2024 inizia con le preoccupazioni innescate dalle gravi tensioni geopolitiche, i rossi arrancano, i vini spumanti tengono bene”, dice Paolo Castelletti, segretario generale di Unione italiana vini.“Abbiamo calcolato l’impatto della filiera del vino italiano, vale 45 miliardi di euro, pari all’1,1% del Pil, se sottraessimo tutto questo, sarebbe un paese più povero”, spiega Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini.“Per le vendite delle bottiglie nelle grande distribuzione il 2024 è iniziato un po’ meglio, rispetto al 2023, segnato da un calo pari al 3,3%, ci auguriamo una ripresa oculata della promozionalità accompagnata da una politica di valorizzazione da parte dei produttori”, dice Francesca Benini, Unione Italiana vini.“Il dealcolato non si sovrappone al mercato tradizionale del vino ma va incontro ai più giovani e a tutti quelli che per vari motivi non possono assumere alcol senza dover rinunciare al sapore del vino, in ballo un mercato potenziale di un milione di consumatori”, racconta l’analista di Swg, Riccardo Grassi.A Vinitaly si festeggiano alcuni centenari importanti. La prima dicitura “Prosecco” in etichetta risale a 100 anni fa: comparve per la prima volta nel 1924 quando Etile Carpenè apportò al Vino Spumante, fino ad allora conosciuto come Champagne Italiano, la dicitura Prosecco in etichetta. Compie 100 anni anche il Consorzio Vino Chianti Classico (identificato con il Gallo Nero), il consorzio di vino più antico di Italia, al quale è stato conferito un nuovo riconoscimento istituito quest’anno dall’ente Veronafiere: il premio “Cento Anni di Eccellenza”. Soddisfazione del presidente del Consorzio Vino Chianti Classico, Giovanni Manetti.“I risultati della nostra ricerca smentiscono alcuni luoghi comuni sul rapporto tra i giovani e il vino, da parte loro cresce un consumo consapevole, attento alla qualità e alla varietà delle nostre produzioni”, sottolinea Giorgio Piazza, presidente della Fondazione Enpaia.“Vino dealcolato, occorre guardare sempre ad un consumo più inclusivo per portare i giovani sulla strada del vino, contiamo sull’approvazione di norme che al più presto possano sdoganare questo prodotto”, commenta Marzia Varvaglione, presidente di Univi, l’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani.“Se vogliamo salvare il nostro futuro, occorre mettere al centro le politiche agricole in Italia e in Europa, contro l’italian sounding” occorre modificare l’impianto legislativo a tutela delle nostre eccellenze”, dice Cristiano Fini, presidente di Cia, agricoltori italiani.“Vinitaly si è chiuso in un’atmosfera di ottimismo, all’inizio non era così, serpeggiavano le preoccupazioni dopo mesi non semplici, ecco avere acceso nuove motivazioni è il segno del successo di una manifestazione”, commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere.

  • 07 marzo 2024
    Sindaci e “mala gestio” degli amministratori nella s.r.l.
  • 08 gennaio 2024
    Balneari, caos normativo e polemiche. Dossier sul tavolo del governo

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    Balneari, caos normativo e polemiche. Dossier sul tavolo del governo

    Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tramite una lettera indirizzata a Governo e Parlamento, ha espresso perplessità sulla proroga automatica delle concessioni agli ambulanti e ai balneari, invitando i due organi a intervenire nuovamente perché la norma appena promulgata è in contrasto con le leggi e la giurisprudenza europea. «L'appello del presidente Mattarella non rimarrà inascoltato», ha assicurato Meloni in conferenza stampa annunciando nuovi interventi normativi in materia di concorrenza. Un incontro con Salvini e l'altro vicepremier nonché leader di Forza Italia Antonio Tajani non è ancora nell'agenda di Palazzo Chigi ma ci sarà presumibilmente nei prossimi giorni. Entro il prossimo 16 gennaio il governo Meloni dovrà fornire delle risposte alle osservazioni dell'Ue in materia di uso degli arenili, con la Commissione europea che potrebbe deferire l'Italia alla Corte di Giustizia europea (con il rischio di relative sanzioni). Intanto buona parte delle regioni, sebbene non abbiano competenza in tema di concessioni demaniali marittime, hanno indicato ai comuni di optare per la via del differimento delle attuali concessioni che scadranno il prossimo 31 dicembre. Ad alimentare polemiche è anche la decisione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di ridurre del 4,5% il canone 2024. "Deriva dall'automatico adeguamento all'inflazione di qualsiasi contratto di locazione, mentre veniamo dall'anno precedente dove l'aumento è stato del +25%", specifica Licordari. Il Sib, aderente a Fipe-Confcommercio, ricorda che la modifica "è dovuta alle variazioni dell'indice Istat". Ne parliamo con Enrico Netti, de Il Sole 24 Ore.Musk sotto accusa per uso di droga. Cda Tesla e SpaceX preoccupatiIl Wall Street Journal ha riferito di testimonianze dirette di persone che affermano di aver visto Musk consumare droghe come LSD, cocaina, ecstasy e funghi psichedelici durante feste private. Questi episodi non sarebbero circoscritti agli Stati Uniti, ma si sarebbero verificate in diverse parti del mondo. I partecipanti dei party sarebbero tenuti a sottoscrivere accordi di riservatezza e a spegnere i loro telefoni cellulari all'ingresso, al fine di evitare la registrazione di video o la cattura di foto compromettenti. Nel mirino, in particolare, un evento a Los Angeles, nel 2018, in cui Musk avrebbe assunto «diverse compresse», e uno nel 2019, in Messico, durante il quale avrebbe «festeggiato» con funghetti. "Musk è noto per partecipare a feste ed eventi al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada dove si fa largo uso di droghe, per sfogarsi, secondo quanto riferito da persone a lui vicine", dichiara il WSJ. Inoltre sempre secondo il WSJ alcuni dirigenti e membri del consiglio di amministrazione delle aziende del tycoon - da Tesla a SpaceX - sarebbero preoccupati che l'uso di droghe da parte del tycoon possa avere conseguenze non solo sulla sua salute personale, ma anche sulle sei società e i miliardi di asset che supervisiona: «Musk è parte integrante del valore delle sue aziende e potrebbe influire sulla fiducia degli investitori, mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro». Uno degli aspetti più controversi è l'uso di ketamina, una sostanza nota per i suoi effetti psichedelici, per la quale Musk dichiara di avere una prescrizione medica e di utilizzarla per combattere la depressione. Tuttavia, il suo consumo potrebbe costituire una violazione delle politiche federali, mettendo a repentaglio i miliardi di dollari di SpaceX in contratti governativi. I contratti federali, infatti, obbligano le imprese a rispettare il Drug-Free Workplace Act, una normativa del 1988 secondo cui chi si aggiudica un appalto dal governo federale od ottiene sovvenzioni federali deve assicurare ambienti di lavoro privi di droghe come condizione preliminare. L'eventuale violazione della legge, si legge sul Wall Street Journal, potrebbe far saltare i contratti di SpaceX. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.it.Chigi,da ArcelorMittal no a aumento capitale con Stato a 66%Nell'incontro con ArcelorMittal sull'ex Ilva di Taranto, "la delegazione del Governo ha proposto ai vertici dell'azienda la sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale, pari a 320 milioni di euro, così da concorrere ad aumentare al 66% la partecipazione del socio pubblico Invitalia, unitamente a quanto necessario per garantire la continuità produttiva. Il Governo ha preso atto della indisponibilità di ArcelorMittal ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza, e ha incaricato Invitalia di assumere le decisioni conseguenti, attraverso il proprio team legale". Lo riferisce Palazzo Chigi. Ne parliamo con Domenico Palmiotti, de il Il Sole 24 Ore.

  • 15 agosto 2023
    Dagli antibiotici ai cardiovascolari: la carenza di farmaci peggiora in tutta Europa

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    Dagli antibiotici ai cardiovascolari: la carenza di farmaci peggiora in tutta Europa

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    articolo di test grafico Finanza

    Finanza

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  • 11 marzo 2023
    Se dico no, è no!

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    Se dico no, è no!

    Perché è così difficile dire di no? Veniamo da anni in cui ci veniva detto di aprirci al cambiamento, alla positività, al si a tutto! Un po' come nel film "Yes man" con Jim Carrey e Zooey Deschanel. Ma è così difficile dire no? E soprattutto, quando diciamo no intendiamo veramente no oppure predichiamo bene e razzoliamo male? Di questo parliamo con Annagaia Marchioro, attrice e autrice, sul palco con uno spettacolo proprio dedicato all'importanza delle parole: Pour Parler.

  • 12 settembre 2022
    Dolce Azzurro. Amaro Bianconero

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    Dolce Azzurro. Amaro Bianconero

    Una domenica sportiva intensissima, con l'Italbasket che compie un'impresa contro la temibile Serbia e va ai quarti dell'Europeo e l'Italvolley che si laurea Campione del Mondo in Polonia, contro i padroni di casa. Ne parliamo col vicedirettore Gazzetta dello sport Pier Bergonzi e con due campioni di basket e pallavolo: Paolo Tofoli, palleggiatore della generazione dei fenomeni e Giacomo Galanda, vecchio compagno di squadra del Poz. Dopo il dolce delle vittorie Azzurre, veniamo ai veleni del nostro caro vecchio calcio: Juventus-Salernitana di ieri è stata decisa da una chiamata del Var che ha annullato il 3-2 della vittoria bianconera, dopo l'ennesima partita di sofferenza della squadra di Allegri. Come si sente un allenatore quando una vittoria sfuma così? Lo chiediamo a Sandro Campagna, tifoso bianconero e coach del Settebello, reduce da un episodio simile che è costata la finale dell'Europeo all'Italia della pallanuoto.

  • 15 agosto 2022
    titolo articolo ANALISI
  • 23 luglio 2022
    REPORTAGE - Donne in rosso

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    REPORTAGE - Donne in rosso

    Nelle storie di violenza c'è sempre un momento chiave: quando si fa la telefonata per chiedere aiuto, quando ci si affida al centro antiviolenza, quando si denuncia. Quando si trova un lavoro. Quando i bambini rimasti orfani e le loro famiglie cercano di rimettere insieme i pezzi. Ed è la persona che si incontra a fare la differenza: le forze dell'ordine, il giudice, l'avvocato, l'assistente sociale, lo psicologo, le istituzioni decidono il destino della donna, dei suoi figli, delle famiglie. Ma se una donna su 3 nel corso della vita subisce violenza, se una ogni 72 ore muore - nella maggior parte dei casi per mano del compagno o ex -, se 2000 orfani con le famiglie si scontrano con burocrazia e solitudine, se alle donne ancora non si crede... che cosa non funziona? Quali sono le possibili soluzioni? In sei reportage racconteremo le storie di chi lotta contro la violenza. Chiederemo agli attori coinvolti come andare oltre gli stereotipi e garantire un futuro a donne, bambini, famiglie.Bambini senza voce di Livia Zancaner "La mattina del 5 ottobre veniamo accerchiati dalle forze dell'ordine, io vengo allontanata e trattenuta. Per 4 ore mio figlio si dimena e urla: voglio la mamma, voglio stare a casa mia. Alla fine sale sull'ambulanza. Lì ho pensato: tutto è perduto". Questo il racconto di mamma T. Ora Miki, 11 anni, si trova in comunità, lei non sa dove. Una storia simile è accaduta neanche un mese fa a Casalmaiocco, dove Gabriele, 9 anni, viene portato via mentre sua mamma è in comune. D. 6 anni viene invece prelevato mentre è a scuola. Questi bambini ora si trovano lontano dai loro affetti, dalle mamme, dalle persone con cui hanno sempre vissuto. Il motivo: garantire la bigenitorialità e avvicinarli a padri che non li volevano, non li hanno visti per anni, hanno minacciato e a volte percosso. Anche con allontanamenti forzosi, che "sono da stigmatizzare", sottolinea l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Carla Garlatti, la quale ha firmato un protocollo con il Ministero degli interni e il Consiglio nazionale dell'ordine degli assistenti sociali. "Il trauma arrecato a questi minori è insostenibile ed è inaccettabile che ciò avvenga per mano dello Stato", il commento della presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Valeria Valente.

  • 11 maggio 2022
    OPERATION 2.0: un manichino ultra sofisticato per permettere ai chirurghi robotici di fare pratica

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    OPERATION 2.0: un manichino ultra sofisticato per permettere ai chirurghi robotici di fare pratica

    Da sempre operatori sanitari e volontari del soccorso si esercitano su dei manichini prima di intervenire su delle persone in carne e ossa. A Pisa, Università, Scuola Superiore Sant'anna e Azienda Ospedaliera stanno lavorando per trasportare questo approccio anche nel campo della chirurgia robotica.Sempre più interventi chirurgici si svolgono per mezzo di robot tele-operati, che permettono di operare con un approccio mini-invasivo (pochi buchi attraverso cui inserire delle sonde, invece che ampi tagli come si fa nella chirurgia aperta) e con una precisione molto più elevata. Questi robot sono intuitivi, ma richiedono comunque un periodo di addestramento per imparare a manipolarli, e qui veniamo al progetto OPERATION 2.0 che ha come obiettivo lo sviluppo di un simulatore fisico - una sorta di manichino altamente sofisticato dal punto di vista anatomico - per permettere ai futuri chirurghi robotici di fare pratica in modo realistico. Ospite Andrea Mariani, Scuola Superiore Sant'anna di Pisa

  • 27 dicembre 2021
    Le parole del 2021: inflazione

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    Le parole del 2021: inflazione

    Dedichiamo gli ultimi giorni del 2021 ad una serie di puntate speciali, che apriamo affrontando con i nostri esperti alcuni dei temi più significativi dell'anno che si sta chiudendo. Si parte con l'inflazione. Stiamo assistendo ad un rialzo che non si vedeva da parecchio tempo. Viviamo una condizione economica ancora un po' traballante: si parla di forte recupero, ma veniamo dal 2020, che aveva registrato un vero e proprio tracollo. Ci chiediamo quali sono le altre ragioni che stanno spingendo su tanti versanti i prezzi e soprattutto come faremo a proteggerci da questa situazione. Ne parliamo con Carlo Benetti. Market Specialist di GAM (Italia) SGR e autore della newsletter "L'Alpha e il beta".La puntata prosegue con due consigli di lettura. La prima autrice che intervistiamo è Ami Fall, alias Pecuniami, che ci presenta il suo "Signore, è ora di contare! Manuale di consapevolezza finanziaria". Un testo dedicato alle risparmiatrici che, passo dopo passo, vuole aiutarle a superare tutti i dubbi e le incertezze che le colgono quando affrontano il proprio portafoglio.Nell'ultima parte della puntata ci colleghiamo con Enrico Cervellati, docente universitario, esperto di finanza comportamentale e autore con Alberto Pattono di "Investire con testa e cuore". Un volume che esplora gli effetti dell'emotività e dei "vizi di ragionamento" che portano a prendere decisioni errate in materia di timing, di diversificazione e di rischio, quando si vuole tutelare o accrescere il proprio patrimonio.

  • 17 ottobre 2021
    Calzaretta:"Ricordare il calcio del passato serve a capire il football di domani"

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    Calzaretta:"Ricordare il calcio del passato serve a capire il football di domani"

    "Perché ricordare? Per passione, amore, rispetto di chi ha dato tanto al calcio, allo sport, a tutti noi; per capire come eravamo, da dove veniamo e verso dove stiamo andando, anche e soprattutto attraverso le modificazioni - direi ormai quasi 'genetiche' - dello sport più popolar e amato": così Nicola Calzaretta che a Olympia (ogni domenica h1630, in replica ogni sabato h2230) racconta la genesi del suo "Le cose perdute del calcio" (edito da NFC)

  • 14 ottobre 2021
    Bmw aggiorna l’estetica della iX3 ma conferma il powertain elettrico da 286 cv

    Motori

    Bmw aggiorna l’estetica della iX3 ma conferma il powertain elettrico da 286 cv

    Dopo il restyling di X3 e X4, arriva il facelift della versione a batteria che è disponibile in due versioni e a dei prezzi di listino leggermente superiori.

  • 25 gennaio 2021
    Anti-laser: ecco il dispositivo che darà vita al sogno di Tesla di trasmettere energia a distanza senza fili

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    Anti-laser: ecco il dispositivo che darà vita al sogno di Tesla di trasmettere energia a distanza senza fili

    Più di 100 anni fa il geniale inventore Nikola Tesla intuì la possibilità di trasmettere energia a distanza senza fili. Da allora i tentativi di sviluppare un dispositivo che faccia qualcosa del genere sono stati molti ma ancora oggi l'obiettivo appare lontano.Oggi è possibile ricaricare un telefonino appoggiandolo su una superficie apposita e presto le auto elettriche potranno essere ricaricate in modo simile a qualche centimetro di distanza. Ma Tesla aveva in mente ben altro. E qui veniamo al tema di smart city di stasera. Infatti nel giugno 2010, sulle Physical Review Letters, è stato proposto per la prima volta un nuovo dispositivo: l'anti-laser, sul quale recentemente ci sono stati interessanti sviluppi. L'anti laser, come dice il nome, fa esattamente il contrario di un laser, e potrebbe essere l'ingrediente che ci mancava per dar corpo alla trasmissione di energia senza fili. Ospite Stefano Longhi, Professore Associato di Fisica della Materia, Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano