Union Valdotaine
Trust project- 12 gennaio 2025
Non solo Zaia e De Luca, ecco gli altri governatori tra secondo e terzo mandato
Quest’anno si torna alle urne per decretare sei nuovi governatori, quelli di Campania, Marche, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. Di questi solo due sono investiti dal problema del terzo mandato, vietato dalla legge nazionale: Vincenzo De Luca in Campania e Luca Zaia in Veneto (che in caso di
- 02 marzo 2022
Dalla guerra del Golfo all’Iraq, quando le Camere hanno detto sì agli aiuti militari
Operazioni per il mantenimento della pace (peace keeping), di formazione della pace e prevenzione dei conflitti (peace making) e di costruzione della pace (peace building), missioni di imposizione della pace (peace enforcement)
- 03 dicembre 2020
La Val d’Aosta vara una legge anti-Dpcm: è scontro con il governo
Il Consiglio regionale ha approvato una legge che rivendica l'autonomia rispetto ai poteri statali nella gestione dell'emergenza sanitaria del coronavirus. Prorogata l’ordinanza di apertura del commercio di prossimità in deroga alle regole previste per le zone rosse
- 17 settembre 2020
Antimafia, 13 impresentabili alle Regionali (9 in Campania)
La Commissione parlamentare antimafia rende noti i risultati del lavoro svolto sulla formazione delle liste elettorali: sono nove in Campania, tre in Puglia e uno in Valle d’Aosta
- 07 gennaio 2020
Non solo regionali, nel 2020 al voto in mille comuni: sotto la lente Venezia, Aosta e Bolzano
In primavera si voterà in diciotto comuni capoluogo di provincia. Di questi nove sono guidati da giunte di centrosinistra, sei di centrodestra, due da liste civiche e uno da giunte di centro
- 13 dicembre 2019
Voto di scambio con la ’ndrangheta: indagato il governatore della Valle d’Aosta Fosson
Avviso di garanzia anche agli assessori regionali Laurent Viérin (Turismo e beni culturali), ex presidente della Regione, e Stefano Borrello (Opere pubbliche), e il consigliere regionale Luca Bianchi
- 21 maggio 2018
Valle d’Aosta, exploit della Lega secondo partito con il 17%. Pd fuori dal Consiglio
Exploit della Lega in Valle d'Aosta che, presentatasi da sola, con il 17% conquista 7 seggi su 35 e torna in Consiglio regionale dopo 20 anni di assenza. Lo fa diventando secondo partito della regione, dientro l’Union Valdotaine (da sempre partito di maggioranza relativa) che rimane la prima forza
- 17 maggio 2018
Valle d’Aosta al voto: Lega divisa da Fi, il M5S insidia l’egemonia degli autonomisti
Domenica 20 maggio si vota per regionali in Valle d'Aosta, terzo appuntamento politico locale di peso nel 2018, dopo le consultazioni in Molise e in Friuli Venezia Giulia, vinte dal centrodestra. Si vota per eleggere 35 consiglieri, ai quali spetta la nomina del presidente della giunta regionale.
- 07 marzo 2018
Le «alchimie» del Casinò di Aosta, i giudici: «Finanziamenti sconsiderati della Regione»
«Alchimie finanziarie» elaborate ricorrendo a «complesse architetture societarie» per celare il tracollo del Casinò de La Vallée di Saint Vincent (Aosta). Nel mirino c’è il buco di circa 140 milioni di euro, aggravato da erogazioni della Regione della Valle d’Aosta, illecitamente agevolate dagli
Corte conti, sequestro beni consiglieri Valle d’Aosta
Su disposizione della procura della Corte dei Conti della Valle d’Aosta, il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza ha notificato il sequestro conservativo di beni (immobili e conti correnti), per un valore ancora da definire, a 21 consiglieri ed ex consiglieri regionali
- 15 settembre 2017
Legge elettorale nel pantano da 233 giorni, solo l’Italicum ha fatto peggio
La parola che circola con più frequenza è «stand by». La riforma della legge elettorale è ancora impantanata nella commissione Affari costituzionali della Camera, dopo che lo scorso 8 giugno è saltato in Aula il patto a quattro tra Pd, M5S, Fi e Lega. Ora è tutto rinviato a martedì prossimo, in
- 09 giugno 2017
Dalla legge truffa all’Italicum, tutte le battaglie tra i partiti sulla legge elettorale
Solo il Mattarellum nel 1993 passò con largo consenso. Tutti gli altri sistemi di voto approvati dal Parlamento italiano hanno diviso i partiti di maggioranza da quelli di opposizione, dalla famosa “legge truffa” del 1953 al Porcellum del 2005, fino all'ultimo Italicum. La rottura di questi giorni
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