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  • 17 aprile 2025
    Concordato preventivo, rischio decadenza con i dati non corretti nel quadro P

    Imposte

    Concordato preventivo, rischio decadenza con i dati non corretti nel quadro P

    Nella dichiarazione anno imposta 2023, nel quadro P degli Isa, è stato commesso un errore nella determinazione del reddito rilevante ai fini concordato preventivo biennale. In particolare l’importo non è stato rettificato (in aumento) delle sopravvanienze passive imputate a bilancio per 4.447 euro. Il reddito rilevante P04 così determinato è stato 164.982 euro e l’importo corretto sarebbe stato di 169.429 euro (il medesimo errore non è stato commesso sul valore della produzione rilevante ai fini Cpb) in quanto l’applicativo ha rettificato l’ammontare delle sopravvenienze passive. Quali possano essere le ripercussioni dell’errore nell’ottica di eventuale decadenza dal Cpb? Si ritiene che le due fattispecie di violazione cui potrebbe essere ricondotta la questione dovrebbero essere: • Indicazione nella dichiarazione dei redditi di dati non corrispondenti a quelli comunicati in sede di proposta di CPB; • Comunicazione inesatta/incompleta dei dati rilevanti ai fini Isa in misura da determinare un minor reddito o valore netto produzione oggetto di Cpb. Per entrambe le fattispecie risulta applicabile la soglia minima del 30% del reddito concordato per il biennio, quindi nel nostro caso non sarebbe configurabile la decadenza del Cpb. È corretto?G. C. - Cuneo

  • 14 aprile 2025
    Professionisti e studi associati a doppio filo nel concordato

    Imposte

    Professionisti e studi associati a doppio filo nel concordato

    Adesione di pari passo tra l’autonomo e la struttura partecipata. Con il termine spostato al 30 settembre più tempo per rimuovere cause ostative

  • 26 marzo 2025
    Schema d’atto anche senza proposta di acquiescenza

    Controlli e liti

    Schema d’atto anche senza proposta di acquiescenza

    Ho ricevuto uno schema d’atto per Irpef e Irap ex articolo 6 bis della legge 212/2000 privo dell'opzione di acquiescenza ex articolo 15, Dlgs 298/97; l’operato dell’ufficio è corretto? Potrò comunque avvalermi del pagamento ridotto delle sanzioni? Devo attendere la notifica dell’avviso di accertamento o posso procedere con il versamento delle imposte dovute attraverso il ravvedimento operoso (con contestuale invio di una dichiarazione integrativa tardiva)?R. N. - Caserta

  • 25 marzo 2025
    ravvedimento speciale

    ravvedimento speciale

    ravvedimento speciale

  • 21 marzo 2025
    Superbonus e catasto, partono a fine mese le prime 10mila lettere

    Urbanistica

    Superbonus e catasto, partono a fine mese le prime 10mila lettere

    Sotto la lente delle Entrate gli immobili a rendita zero. Napoli, Treviso, Reggio Calabria e Roma in testa alla classifica degli invii

  • 19 marzo 2025
    Gruppo 24 ORE, migliora l’utile. Ricavi in tenuta a 214 milioni

    Finanza

    Gruppo 24 ORE, migliora l’utile. Ricavi in tenuta a 214 milioni

    Il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Edoardo Garrone, ha approvato a maggioranza il Progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 ed il Bilancio Consolidato, che evidenzia un utile netto consolidato pari a 9,1 milioni di euro, superiore

  • 18 marzo 2025
    Dichiarazioni integrative ultrannuali per recuperare tasse non dovute sulla  pensione svizzera

    Imposte

    Dichiarazioni integrative ultrannuali per recuperare tasse non dovute sulla pensione svizzera

    Un pensionato residente in Italia oltre a ricevere la pensione italiana, percepisce una pensione dalla Svizzera in cui gli viene applicata la ritenuta fiscale del 5% dal sostituto e che non va tassata in Italia. Erroneamente tale pensione Svizzera è stata dichiarata e tassata dall’anno di imposta 2018 all’anno 2023 nei modello 730, andando a pagare l'Irpef e le addizionali che non erano dovute. Trattandosi di dichiarazioni integrative a favore del contribuente e di maggiori crediti ultraannuali, come bisogna procedere per il recupero degli ultimi cinque anni di questi crediti eccedenti? È corretto presentare per ogni anno una dichiarazione integrativa a partire dall’anno di imposta 2018 (modello Redditi Pf 2019) e poi nell’ultima dichiarazione (modello redditi Pf 2024 - anno d'imposta 2023) inserire il quadro (DI) ? Oppure, bisogna aspettare quaest’anno e presentare il modello Redditi Pf 2025 (anno d’imposta 2024) inserendo il quadro DI e chiedere a rimborso tutti i crediti maturati?R. P. - Agrigento