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Sergio Marchionne

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  • 21 febbraio 2025
    Rassegna Stampa del 21 febbraio 2025

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    Rassegna Stampa del 21 febbraio 2025

    Rassegna Stampa del 21 febbraio 2025

  • 15 febbraio 2025
    Beppe Sala a tutto campo

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    Beppe Sala a tutto campo

    Gli studi di Radio 24 accolgono oggi, per la prima volta, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala: sicurezza, il nuovo stadio di Milano, la corsa alla Regione Lombardia e il "nuovo centro", sono il fulcro dell'intervista di Marianna Aprile e Daniele Bellasio.L'economia che frena con Paolo Bricco de Il Sole 24 Ore.Ci colleghiamo poi con Sanremo, dove Annalisa Cuzzocrea è inviata per Repubblica; con lei scopriamo il lato politico del Festival e, soprattutto, delle canzoni in gara.

  • 15 gennaio 2025
    Sgs arretra a Zurigo, tratta fusione con la francese Bureau Veritas

    Finanza

    Sgs arretra a Zurigo, tratta fusione con la francese Bureau Veritas

    (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Sgs - numero uno mondiale dell’ispezione e delle certificazioni - arretra alla Borsa di Zurigo, dopo la conferma delle trattative per una fusione con la francese Bureau Veritas - numero tre del settore -, che invece si avvantaggia dell’annuncio a Parigi. Sempre nel

  • 19 dicembre 2024
    Anziani legati e maltrattati in casa di riposo a Caltanissetta

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    Anziani legati e maltrattati in casa di riposo a Caltanissetta

    Maltrattati, bloccati a letto o legati con cinghie alle sedie a rotelle. Nove persone, tra operatori socio-sanitari e gestori di una struttura per anziani, sono stati arrestati per pratiche vessatorie nei confronti dei degenti. C'è chi torna a parlare di obbligo di videocamere dentro alle RSA. Parliamo di questo e di attualità internazionale con ospite in studio Mario Calabresi.

  • 05 dicembre 2024
    Storia di Cimminelli: dal Grande Toro all’azienda paterna in Corea del Sud

    Mondo

    Storia di Cimminelli: dal Grande Toro all’azienda paterna in Corea del Sud

    A Torino, la Corea del Sud è un osservato speciale ed è molto più vicina dei 9mila chilometri che la geografia la separa dell’Italia. Tra coloro che seguono freneticamente la crisi del paese asiatico, c’è Simone Cimminelli: 42 anni, di mestiere va in cerca di unicorni, di aziende da far diventare

  • 04 dicembre 2024
    La giornata in 24 minuti del 4 dicembre

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    La giornata in 24 minuti del 4 dicembre

    L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti tutto in meno di 30 minuti. Stretta del Ministero dell’Interno sul self check-in per gli affitti brevi tramite keybox e sistemi automatizzati per l’identificazione degli ospiti: la gestione del check-in da remoto non soddisfa i requisiti di legge. L’obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza e un controllo più efficace dei flussi turistici, prevenendo rischi per l’ordine pubblico. Non mancano le reazioni da parte dei gestori. Ci colleghiamo con Marco Celani, presidente di Aigab, Associazione italiana gestori affitti brevi.

  • 03 dicembre 2024
    Ecco le sfide di Elkann, tra governance italo-francese e crisi industriale

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    24+ Ecco le sfide di Elkann, tra governance italo-francese e crisi industriale

    A distanza di sei anni dalla scomparsa di Sergio Marchionne, John Elkann si ritrova a gestire una nuova emergenza. Oggi, come allora, c’è da colmare un vuoto di potere, le dimissioni del Ceo Carlos Tavares, e da definire con estrema rapidità un passaggio di consegne già scritto, ma accelerato dagli

    Il doppio fallimento di Tavares in Europa e negli Usa

    24Plus

    24+ Il doppio fallimento di Tavares in Europa e negli Usa

    Un fallimento doppio: di merito e di metodo. Tavares ha fallito nel merito. Ha dilapidato le doti che due vecchie signore come Peugeot e Fiat avevano portato al loro matrimonio in età matura. Una base non irrilevante di cultura e di tecnologia dell’elettrico la componente francese. Il Nord America

  • 02 dicembre 2024
    Stellantis, quali sono i marchi in difficoltà

    Motori

    Stellantis, quali sono i marchi in difficoltà

     Carlos Tavares dice addio a Stellantis nel periodo più complesso dalla nascita del mega gruppo italo-franco-americano, creato nel 2021 dalla fusione di FCA con PSA. Nonostante le rassicurazioni dello stesso manager portoghese meno di due mesi fa al Salone di Parigi sulla tenuta in vita di tutti i

  • 14 ottobre 2024
    Tutti contro Tavares, che intanto non esclude taglio posti di lavoro

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    Tutti contro Tavares, che intanto non esclude taglio posti di lavoro

    Il caso Stellantis che tiene banco dopo l'audizione di Carlos Tavares alla Camera di venerdì scorso, durante la quale il gruppo italo-francese ha chiesto all'Italia nuovi incentivi. Una richiesta che ha sollevato le reazioni della politica. E non solo. Intervenendo alla trasmissione "Amici e nemici", su Radio24, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha ricordato che gli incentivi non hanno funzionato: a fronte di 950 milioni di euro già erogati, Stellantis ha aumentato la cassa integrazione e diminuito la produzione in Italia. Landini ha anche chiesto un intervento di Palazzo Ghigi. Ancor più diretto è stato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini: «La richiesta di Stellantis di ulteriori incentivi è una pazzia», ha detto il numero uno di Viale dell'Astronomia a margine della convention di Capri organizzata dai Giovani di Confindustria. Intanto oggi è tornato a parlare Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, durante la prima giornata del Mondial de l'Auto, il Salone dell'auto di Parigi: "Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro. Non sono un mago, sono un essere umano come voi. Voi mi chiedete di risolvere problemi creati da altri, per risolvere quelle situazioni potrei dovere fare cose che non saranno accolte bene". Il Ceo ha risposto a chi chiedeva se fosse in grado di garantire che non saranno tagliati posti di lavoro all'interno del gruppo.Il commento di Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.Boing tra crisi e scioperi si avvicina al licenziamento di massa (e a una crisi di liquidità)Boeing, nella bufera di crisi e scioperi, vola verso licenziamenti di massa: nei prossimi mesi eliminerà 17.000 posti di lavoro, a tutti i livelli, pari al 10% dei suoi dipendenti. Accanto ai tagli, il colosso aerospaziale ha ammesso nuovi ritardi nel decollo del progetto di un nuovo, grande velivolo per le rotte internazionali, il 777X, che, avviato nel 2013, ha da tempo sfondato ogni budget e traguardo. Ora è slittato al 2026 dal 2025. Sarà inoltre cancellato dal 2027, in nome dell'austerity, uno dei modelli finora più noti della sua flotta: la versione cargo del 767.La società americana non fa profitti dal 2018 e secondo il New York Times a breve dovrebbe annunciare ricavi per 17,8 miliardi di dollari, con perdite di 10 dollari per azione. Il suo debito è salito a 58 miliardi, ossia nove in più di un decennio fa. Le decisioni sulla produzione, annunciate dal nuovo chief executive Kelly Ortberg, si tradurranno in oneri straordinari per 5 miliardi di dollari: tre miliardi per gli interventi sui programmi civili che si sommeranno a 2 miliardi di svalutazioni anche nel settore della Difesa, dove Boeing, uno dei principali fornitori del Pentagono, ha a sua volta incontrato difficoltà. A conti fatti, l'azienda ha avvertito che dovrà contabilizzare perdite trimestrali per 6 miliardi.Lo sciopero in atto da cinque settimane da parte di 30.000 tecnici e ingegneri del gruppo, con in gioco il contratto, si è aggiunto alle sfide.  L'agitazione, secondo alcune stime, da sola costa al gruppo oltre un miliardo al mese. I negoziati sono nell'impasse: Boeing ha accusato il sindacato di malafede; le union hanno risposto che è Boeing a non trattare con trasparenza. «Il ceo Ortberg ha fatto sapere uno dei leader dello sciopero - ha l'opportunità di agire diversamente, invece di ricorrere a minacce e intimidazioni».È stato ospite a Focus Economia Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it Il dibattito sul colonialismo torna attuale con il Nobel a Acemoglu, Johnson e Robinson Il premio Nobel per l economia 2024 va a Daren Acemoglu, Simon Johnson, entrambi del Mit di Boston, e James A. Robinson della University of Chicago per gli studi su come le istituzioni si formano e influenzano la prosperità. I tre economisti hanno dimostrato che una buona parte della differenza nella ricchezza e nello sviluppo degli stati dipende da come funzionano le istituzioni. Società con uno scarso stato di diritto e istituzioni fragili non riescono a generare crescita e cambiamento, e i loro studi  sono in gran parte volti a capire perché questo avvenga. "Ridurre le enormi differenze di reddito tra i Paesi è una delle maggiori sfide del nostro tempo. I vincitori", ha detto Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio di Scienze Economiche, "hanno dimostrato l importanza delle istituzioni sociali per raggiungere questo obiettivo».«Quando gli europei colonizzarono ampie zone del mondo, le istituzioni di quelle società cambiarono. Questo cambiamento è stato a volte drammatico, ma non si è verificato ovunque nello stesso modo. In alcuni luoghi l obiettivo era sfruttare la popolazione indigena ed estrarre risorse a vantaggio dei colonizzatori. In altri, i colonizzatori hanno creato sistemi politici ed economici inclusivi per il beneficio a lungo termine degli immigrati europei», si legge nella nota a dell Academy che spiega la ricerca dei tre economisti. «I vincitori hanno dimostrato che una spiegazione delle differenze di prosperità dei Paesi è data dalle istituzioni sociali introdotte durante la colonizzazione. Le istituzioni inclusive sono state spesso introdotte in Paesi che erano poveri al momento della colonizzazione e, nel tempo, hanno portato a una popolazione generalmente prospera. Questo è un motivo importante per cui le ex colonie un tempo ricche sono ora povere e viceversa.Il commento di Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino, al microfono di Sebastiano Barisoni.

  • 27 settembre 2024
    Stellantis in rialzo tra il recupero del settore e le speculazioni su una fusione con Renault

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    Stellantis in rialzo tra il recupero del settore e le speculazioni su una fusione con Renault

    (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stellantis sotto i riflettori a Piazza Affari (FTSE MIB ) in scia al settore auto e tra ipotesi di cambio ai vertici e indiscrezioni di colloqui con Renault . Ad ogni modo, va bene tutto il comparto auto europeo sulla scommessa che una ripresa dell'economia cinese possa

  • 25 settembre 2024
    Tavares, successi e insuccessi in Italia. Il rebus delle fabbriche e la battaglia in Europa

    24Plus

    24+ Tavares, successi e insuccessi in Italia. Il rebus delle fabbriche e la battaglia in Europa

    Il piu grande successo di Carlos Tavares potrebbe essere quello di aver trovato una soluzione al problema della “variabile cinese” che mette insieme mercato e industria, grazie alla partnership con Leapmotor. Il più grande insuccesso, quello di aver ridotto al lumicino la produzione di Stellantis