Paolo Rocco Viscontini
Trust project- 21 febbraio 2025
Fotovoltaico: +30% nel 2024. Lazio prima regione per capacità installata
Al 31 dicembre 2024, in Italia risultano connessi 1.878.780 impianti fotovoltaici, per una potenza totale di 37,08 GW. La potenza connessa durante il 2024 è stata pari a 6,80 GW con un incremento del 30% rispetto al 2023. Nonostante tale crescita in termini di potenza, il numero di nuovi impianti
- 28 ottobre 2024
Brescia oltre il Gigawatt: al top nel solare
«Eravamo contentissimi dell’investimento realizzato. E infatti abbiamo rilanciato». Rilancio da quattro milioni di euro, quello di Nicola Cantele, direttore generale di Eredi Gnutti Metalli. Big dell’ottone (terzo produttore in Europa) che ha da poco raddoppiato la propria dotazione di
- 26 luglio 2024
Fotovoltaico, a Viterbo la maggiore potenza installata pro capite
Fotovoltaico, Viterbo è la provincia italiana a con maggiore potenza installata per abitante: 2,49 kW. Seguono Rovigo (1,82), Brindisi (1,37), Matera (1,36), Cuneo (1,35), Ravenna (1,24), Vercelli (1,20), Macerata (1,18), Oristano (1,16) e Foggia (1,08). Fanalini di coda sono invece Genova (0,07),
- 07 giugno 2024
Rinnovabili, fotovoltaico record in Lombardia: il residenziale arriva al 33%
Primato nel fotovoltaico per la Lombardia. Numeri di Terna alla mano (aggiornati al 30 marzo 2024), la regione vanta una potenza installata pari a 4,3 GW, derivati da 279.288 impianti fotovoltaici, su un totale di 32 GW cumulati a livello nazionale. Superati i 3,4 GW della Puglia, i 3,3 GW del
- 09 maggio 2024
Energia pulita a caccia di ettari
La corsa alla transizione energetica e gli obiettivi europei di decarbonizzazione, in un quadro normativo ancora lacunoso, hanno scatenato una caccia alle superfici più adatte per installare nuovi impianti che il settore agricolo percepisce come un vero e proprio assalto. Una colonizzazione silenziosa, tra affitti, vendite e in qualche caso espropri di terreni agricoli che ha trovato le imprese fragili ed esposte a forme di accaparramento dei suoli, soprattutto nelle aree più marginali. Il Governo ha provato a mettere una toppa vietando l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra sui suoli produttivi, fatto salvo l’agrivoltaico che concilia energia e produzioni agricole. Ma il danno agricolo arriva anche dall’impatto sul paesaggio. Ne parliamo con Stefano Masini, responsabile Ambiente di Coldiretti. Come è potuto succedere che pannelli solari e pale eoliche si siano trasformati da importante opportunità a minaccia? A raccontarlo dalla Sicilia è Josè Rallo, amministratore delegato dell’azienda vitivinicola Donnafugata. Per lo sviluppo di entrambi i settori serve chiarezza sulle aree idonee all’installazione degli impianti e una regia razionale del processo di transizione energetica. Come spiega Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare.
- 07 maggio 2024
A che punto siamo con il Pnrr?
Openpolis ha più volte denunciato l'impossibilità di analizzare il nuovo Pnrr per la mancata pubblicazione dei dati da parte del governo. Ma nei giorni scorsi l'esecutivo ha finalmente pubblicato una parte dei dati sulle misure che riguardano il nuovo Pnrr. A fine aprile la piattaforma governativa Italia domani ha condiviso alcuni dei dati che abbiamo chiesto nella nostra ultima richiesta di accesso agli atti (Foia). Si tratta degli importi delle misure e dell'avanzamento procedurale dei progetti. Possiamo considerarlo un risultato positivo, effetto della continua domanda di trasparenza sul piano che avanziamo fin dal suo avvio. Tuttavia permangono alcune lacune e criticità, per le quali continueremo a chiedere chiarezza. In primis non sono ancora stati pubblicati i dati sull'avanzamento economico e finanziario dei progetti. Nel dataset condiviso sulle misure manca la loro descrizione e, per le submisure, l'indicazione di quale sia l'intervento più ampio in cui sono incluse. In quello sui progetti invece, la classificazione degli stati di avanzamento varia in base alla natura dell'intervento, ostacolando un'analisi complessiva sull'andamento dei lavori. Inoltre, le date di inizio e fine degli interventi sono almeno in parte scorrette. Dall'analisi emerge che: con un ampio distacco da tutte le altre misure, l'investimento per l'Ecobonus è il più consistente. Seguono a distanza il credito d'imposta per i beni strumentali 4.0 (con 8,9 miliardi di euro allocati) e la transizione 5.0 (6,3 miliardi). È interessante sottolineare che questi 3 investimenti, che insieme costituiscono circa il 15% di tutto il Pnrr, vengono implementati attraverso crediti d'imposta. Dipendono cioè solo dalle domande e dalle spese effettuate da privati. Gli enti responsabili delle misure (ministeri e dipartimenti) si limitano a rimborsare a cittadini e imprese le cifre investite. Si tratta, in altre parole, di un metodo più semplice di spendere i fondi del Pnrr che, come abbiamo approfondito in altre analisi, si è rivelato spesso un aspetto complicato dell'attuazione del piano.Ne parliamo con Martina Zaghi, Analista di Openpolis esperta di Pnrr. Lo scontro sull'agrivoltaicoIeri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. Nel dl è stato trovato anche un accordo sugli impianti fotovoltaici. Il compromesso individuato stoppa l'installazione di pannelli a terra nei terreni produttivi consentendo, invece, lo sviluppo delle rinnovabili in aree come cave o miniere cessate, ma anche nei terreni nella disponibilità del gruppo Fs o dei gestori aeroportuali, come pure quelle interne agli impianti industriali o agli stabilimenti produttivi, comprese quelle aree entro un perimetro di 500 metri dai predetti ambienti o stabilimenti. Via libera, poi, a nuovi impianti green anche nelle aree adiacenti alla rete autostradale, entro i 300 metri e nei siti su cui già insistono impianti per rifacimento, modifica o revisione senza ulteriore occupazione di suolo. Con la riformulazione, cui hanno lavorato i tecnici, vengono poi salvaguardati i procedimenti già autorizzati, ma «servirà una procedura per valutare cosa includere e cosa no» spiega al termine del Cdm Pichetto Fratin dopo aver chiarito che con il decreto vengono salvaguardati anche gli investimenti previsti nel Pnrr, in particolare quelli legati alle comunità energetiche rinnovabili (Cer). Grande sostenitore della misura è stato il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida che durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi di ieri subito dopo il varo ha dichiarato: "si tratta di un decreto per evitare la desertificazione del mondo agricolo. C'è stata grande serenità col collega dell'Ambiente Pichetto su un norma del 2021. Dopo quattro anni poniamo fine alla installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, ovviamente con grande pragmatismo. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto. II tutto a salvaguardia dei Piani Pnrr che non intendiamo mettere in discussione in alcun modo. Critiche le associazione di settore. Per il presidente di Italia Solare, l'associazione delle imprese del fotovoltaico, Paolo Rocco Viscontini col decreto Agricoltura approvato ieri in Consiglio dei ministri "si impedisce l'agrivoltaico a terra, se non con strutture elevate e molto costose che necessitano di incentivi, dei quali il fotovoltaico poteva fare a meno con provvedimenti più lungimiranti. Senza contare l'impatto paesaggistico di questa tipologia di impianti, che creerà problemi in fase autorizzativa. Ora diventa impossibile produrre energia economica, a costo stabile, per i cittadini e le imprese Italiane".Ne parliamo proprio con Paolo Rocco Viscontini, presidente Italia Solare.Scende la povertà ma in Italia i redditi nel 2023 calanoNel 2023, il 22,8% della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale: valore in calo rispetto al 2022 (24,4%) a fronte di una riduzione della quota di popolazione a rischio di povertà, che si attesta al 18,9% (da 20,1% dell'anno precedente), e di un lieve aumento della popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale (4,7% rispetto al 4,5%). Lo rileva l'Istat secondo la quale il calo dell'incidenza di persone a rischio di povertà nel 2023 è legato al contributo dell'insieme delle misure di sostegno alle famiglie, quali l'Assegno unico universale per i figli, i bonus una tantum per contrastare l'aumento nei costi dell'energia e le modifiche intervenute nella tassazione. Intanto però, rivela l'Ocse sui 19 Paesi per i quali i dati sono disponibili, 11 registrano un aumento, 6 un calo (tra cui l'Italia -0,4%) e due sono rimasti stabili. Dato su cui però gli italiani posso sperare in 2024 migliore, seppure permanga un clima di incertezza. Presentando i risultati della 18/esima edizione dell'indagine condotta dall'Osservatorio Confcommercio-Censis su consumi e fiducia Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi, ha evidenziato come i consumi saliranno dello 0,9% e il reddito disponibile addirittura dell'1,4%. Le intenzioni di acquisto dei consumatori italiani, però, restano "molto moderate" anche perché il saldo tra ottimisti e pessimisti sulle aspettative future a sei mesi è "inferiore di 10 punti rispetto a un anno fa". Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
- 18 luglio 2023
Italia Solare elegge il nuovo Consiglio direttivo
L'avv. Francesco Pezone di PMLaw e l'avv. Emilio Sani dello Studio Legale Sani Zangrando confermati nel direttivo in qualità di consiglieri
Rinnovabili, dalla burocrazia alle concessioni: tutti gli ostacoli
Gli operatori di eolico, fotovoltaico, biogas e idroelettrico chiedono insieme misure per lo sviluppo dell’energia pulita per centrare i target del 2030
- 11 dicembre 2022
Una luce che produce
Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, fa il punto sul fotovoltaico, dando i numeri aggiornati per quanto riguarda l'Italia e parlando delle opportunità che possono scaturire grazie a questo settore in forte espansione.Scopriamo quali siano gli step che contraddistinguono il ciclo di vita di un pannello fotovoltaico grazie all'intervento di Claudio De Persio, amministratore delegato di Cobat, primo consorzio nazionale per lo smaltimento dei moduli.Un maxi-impianto solare su una superficie di 8 ettari dove avvenne uno dei più grandi disastri ambientali nella storia dell'umanità, quello avvenuto a causa della centrale nucleare di Fukushima. Pier Francesco Rimbotti è amministratore delegato di Infrastrutture, l'azienda che lo ha realizzato
- 30 dicembre 2021
Bollette, stangata di Capodanno: luce +55%, gas +41,8%
Da sabato 1° gennaio per i prossimi tre mesi le bollette della luce costeranno il 55% in più e quelle del gas il 41,8 in più. L’intervento del Governo per mitigare la spesa
- 07 novembre 2018
Italia fuori legge per mancanza di depuratori: in arrivo due nuove procedure Ue per infrazione
Sono in arrivo due nuove procedure europee d’infrazione contro l’Italia perché mancano i depuratori. Lo ha annunciato a Ecomondo (organizzata da Italian Exhibition Group e in corso alla Fiera di Rimini fino a venerdì) Enrico Rolle, commissario straordinario unico per la depurazione. Si tratta di