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Trust project- 29 marzo 2025
Spesa a stelle e strisce
Hamburger dall'Arizona, succo d'arancia dalla Florida, uova dalla Turchia, carote dal Canada, avocado dal Messico, vino dall'Italia. Il carrello della spesa a stelle e strisce è un giro del mondo. Gli Stati Uniti importano gran parte di quel che mangiano. Ma anche noi non produciamo tutto quel che c'è sugli scaffali: dagli Stati Uniti arriva la frutta in guscio, mandorle e pistacchi, ma anche il concentrato di pomodoro. Con l'economia delle piccole cose un viaggio nel carrello della spesa al tempo de
- 24 marzo 2025
Loewe sceglie McCoullogh ed Hernandez (ex Proenza Schouler) come direttori creativi
Dopo l’addio di Jonathan Anderson qualche giorno fa, il marchio Loewe - spagnolo, uno dei brand della scuderia Lvmh - ha annunciato i nuovi direttori creativi: Jack McCollough e Lazaro Hernandez, prenderanno “servizio” il prossimo 7 aprile e avranno l’intera responsabilità creativa di tutte le
Crosetto: non esiste deterrenza occidentale senza gli Stati Uniti
«Dobbiamo fare affidamento sugli Usa. Non esiste difesa o deterrenza occidentale senza gli Usa». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto intervistato a Radio 24. «Noi - ha detto il ministro riferendosi ad Europa e Italia - non abbiamo investito in difesa dopo la Guerra Fredda, gli Usa
- 24 marzo 2025
Difesa si, ma come?
In apertura i commenti di Paolo Mieli ai fatti del giorno.In queste ultime settimane cui si dibatte della costruzione di un difesa comune europea e della necessità di sopperire ad un disimpegno americano nei confronti dell'Ucraina. L'intervista politica di oggi è al ministro della Difesa, Guido Crosetto.
- 23 marzo 2025
Il processo sulla morte di Maradona
In apertura di questa puntata ci concentriamo sui bambini ucraini deportati in Russia, dopo la decisione da parte dell’amministrazione americana di interrompere i finanziamenti ad un progetto che monitorava questi presunti crimini di guerra guidato dall’Humanitarian Research Lab della Yale University. Sentiamo Nello Scavo, giornalista di Avvenire e autore del libro “Il salvatore di bambini”.Torna al centro della cronaca argentina, e internazionale, il Pibe de Oro: è iniziato infatti a Buenos Aires un processo per accertare le cause della morte di Diego Armando Maradona. Al centro ci sono anche le immagini mostrate dal pm in aula. Con noi Mauricio Monte, direttore contenuti Buenos Aires Tv e collaboratore di Radio 24.Infine, come in ogni puntata, torna la nostra rubrica Fake Views con David Puente, Vicedirettore di Open.
- 22 marzo 2025
Harvard diventa gratis per famiglie «povere» (da meno di 200mila dollari)
Harvard gratis. Avete letto bene: la leggendaria università situata a Cambridge, nel Massachusetts vicino a Boston, fondata nel lontano 1636 da John Harvard, sogno proibito di generazioni di giovani alla ricerca di un posto negli esclusivi e prestigiosi atenei della “Ivy League” americana, non
Rassegna Stampa weekend del 22 marzo 2025
Rassegna Stampa weekend del 22 marzo 2025
La settimana di Ventotene
Dopo gli editoriali dei conduttori, con Valentina Meliciani (docente ordinaria di Economia applicata alla Luiss e Direttrice del Luiss Institute for European Analysis and Policy) parliamo della guerra dei dazi tra Stati Uniti ed Europa. Subito dopo, il Senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi è nostro ospite nella settimana del Consiglio europeo e del confronto tra maggioranza e opposizione al Senato e alla Camera. Renzi, inoltre, è intervistato anche a proposito del suo ultimo libro “L’influencer”, uscito il 18 marzo per Piemme editore.A seguire, Alessio Viola (giornalista, volto noto di SkyTg24 e conduttore di SkyTg25), ci raggiunge per parlare del presente e del futuro della televisione: dal successo di Stefano De Martino alle reazioni al monologo di Roberto Benigni sull’Europa, passando per il rapporto tra tv e social e la necessità di mantenere sempre viva la creatività per chi lavora per il piccolo schermo.
- 19 marzo 2025
Asse Trump-Putin
Ore febbrili per il futuro del conflitto tra Russia ed Ucraina dopo il contatto telefonico tra Trump e Putin. La premier Meloni, parlando in Senato, ha ribadito la posizione atlantista del governo rallentando ulteriormente il dibattito sul futuro della difesa europea. Ne parliamo con Vittorio Emanuele Parsi (nella foto), professore ordinario di Relazioni Internazionali e di Studi Strategici all'Università Cattolica di Milano, e poi con Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera.
La Zanzara del 18 marzo 2025
La Zanzara del 18 marzo 2025
- 14 marzo 2025
Due giudici ordinano a Trump di riassumere i lavoratori in prova licenziati in massa
Due giudici federali hanno emesso ordinanze che impongono all’amministrazione del presidente Donald Trump di riassumere migliaia, se non decine di migliaia, di lavoratori in prova coinvolti in licenziamenti di massa in diverse agenzie federali. Le decisioni dei magistrati adottate il 13 marzo
Ucraina, la risposta di Putin è un ni
All'indomani dei negoziati Usa-Ucraina, Putin ha risposto che una pace di 30 giorni non è sufficiente. Annunciata una possibile telefonata con il presidente Trump. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24 OreRearm Europe e Coalizione dei volenterosi a confronto. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali.
Rassegna Stampa del 12 marzo 2025
Rassegna Stampa del 12 marzo 2025
- 10 marzo 2025
Cina tra dazi e deflazione
Oggi si chiude il Congresso nazionale del popolo (Cnp), occasione durante la quale la Cina si aggrappa a una crescita economica di circa il 5 per cento anche nel 2025. Si tratta, in buona sostanza, della media registrata nelle 31 province cinesi a ridosso delle due sessioni del Parlamento ufficialmente aperte ieri dal discorso del primo ministro Li Qiang. Nulla di nuovo né di sorprendente, non è tempo di alzate di testa, Pechino resta cauta nel perimetro di un obiettivo simile a quello dell'anno scorso, nonostante la guerra commerciale in crescendo con gli Stati Uniti che sta mettendo a dura prova ampi strati più tradizionali dell'economia cinese basata sull'import-export di prodotti Made in China. Intanto da oggi scattano i dazi cinesi del 10-15% a carico di alcuni prodotti agricoli americani entrano oggi in vigore, ultima rappresaglia contro la mossa Usa che ha appena doppiato al 20% le tariffe su tutto l'import verso gli Stati Uniti di beni made in China in base all'incapacità del Dragone di fermare i flussi del fentanyl, la droga sintetica che è responsabile di circa 100mila morti all'anno in America. Nel mirino della Repubblica popolare sono finiti soia, sorgo, carne di maiale e manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari tutti colpiti al 10%, mentre pollame, grano, cotone e mais sono nel gruppo di aliquota al 15%. Le tariffe, inoltre, non si applicheranno alle merci partite prima del 10 marzo, purché arrivino in Cina entro il 12 aprile. Secondo gli analisti, la ritorsione di Pechino è progettata come un utile a colpire la base elettorale del presidente americano Donald Trump, pur rimanendo tanto contenuta da consentire di elaborare un eventuale negoziato ed accordo commerciale. Affrontiamo il tema con: Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Effetto DOGE sull'impero MuskIl crescente potere politico di Elon Musk e il suo inequivocabile spostamento verso l'estrema destra stanno scatenando forti reazioni e altrettanto importanti conseguenze sugli affari delle sue aziende, negli Stati Uniti come in Europa. L'antipatia nei confronti dell'imprenditore sta intaccando le vendite di Tesla e, cosa forse più importante, la sua attività di internet satellitare Starlink. Continua da una parte la caduta del titolo Tesla, che registra la settima settimana consecutiva in calo e che da inizio d'anno ha lasciato sul parterre il 35% del valore, mandando in fumo la dote di 700 miliardi di dollari ricevuta dalla corsa elettorale. A fine dicembre la capitalizzazione aveva toccato un record di 1.500 miliardi di dollari, oggi siamo a 844. In effetti l'andamento delle vendite è allarmante su più mercati, dall'Europa all'Asia. Particolarmente preoccupanti sono i segnali dalla Cina, il mercato più grande e avanzato al mondo per i veicoli elettrici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Occupazione, dove cresce il lavoroOggi Il Sole 24 ore mette in prima pagina l'analisi condotta da Infocamere per il giornale del lunedì, su dati del Registro imprese e dell'Inps, che scatta una fotografia di come si sta muovendo il lavoro, con lo spaccato delle imprese attive nei vari comparti economici e dei relativi addetti nel 2024, a confronto con il 2014 (la base è quella delle 3,5 milioni di attività iscritte che comunicano il numero di lavoratori al Registro). Dieci anni nel mezzo dal quale emerge che i servizi continuano a fare il pieno di occupati, dalle utility alla ristorazione, dalle attività di supporto alle imprese, al commercio. Fanno eccezione banche, assicurazioni e attività immobiliari, che perdono addetti. La pandemia ha segnato una pesante battuta d'arresto, che ora appare superata, almeno dal punto di vista dell'occupazione generale: a gennaio 2025 l'Istat ha censito 24,2 milioni di occupati totali, con un tasso di occupazione cresce al 62,8%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche (gennaio 2004). L'andamento del lavoro Rispetto al 2014, le imprese sono diminuite di 128.626 unità, mentre il saldo dei lavoratori è positivo per 2,6 milioni. Dunque la scomparsa di alcune imprese non si traduce in assoluto nella diminuzione dell'occupazione, ma con ogni probabilità il passaggio dei lavoratori a imprese di dimensioni maggiori. Un fenomeno visibile nel commercio, dove le aziende sono 157mila in meno nel decennio, ma gli occupati sono saliti di 188mila. Il commento è di Valentina Melis, Il Sole 24 Ore, Francesco Seghezzi, presidente fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.