- 01 agosto 2022
Verso le elezioni del 25 settembre
Parte oggi la versione estiva di 24 Mattino condotta da Irene Zerbini e Nicola Filippone. In questo particolare momento politico un'ora di attualità per fare il punto su alleanze, coalizioni e non solo. Ospiti della puntata il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia Sapete come viene realizzato un sondaggio sulle preferenze elettorali? E come leggerne i numeri? Ne parliamo in chiusura di puntata con Lorenzo Pregliasco, analista politico, co-fondatore e direttore di YouTrend e autore di "Benedetti sondaggi. Leggere i dati capire il presente"
- 21 aprile 2021
Via libera a Johnson&Johnson
In apertura di terza parte, la lente d'ingrandimento sull'attualità e la politica del nostro Paolo Mieli. L'Agenzia europea del farmaco (Ema) evidenzia che nella somministrazione di Janssen, il vaccino di Johnson & Johnson, "i benefici superano i rischi". Tutti gli eventi rari di trombosi cerebrale 2si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione" con il siero di Johnson & Johnson, "la maggioranza nelle donne. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati. Ne parliamo con Nicola Magrini, direttore AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco. Con il ritorno in classe di tutti gli studenti italiani, si ripropone il problema della fragilità del trasporto pubblico locale in diverse regioni. Molti governatori, infatti, hanno confermato le difficoltà di evitare assembramenti sui mezzi nelle ore di punta, in concomitanza con l'uscita degli studenti dagli istituti. Di questo si è parlato ieri in una riunione tra il governo e la Conferenza delle Regioni. Ne parliamo con Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio.
- 12 marzo 2021
Tutti i dubbi su AstraZeneca
In apertura di terza parte, la lente d'ingrandimento sull'attualità e la politica in compagnia del nostro Paolo Mieli. E' il weekend verità per il Partito Democratico che domenica vivrà la sua assemblea nazionale che deve eleggere il nuovo segretario dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti. Enrico Letta scioglierà la riserva nella giornata di oggi, capiremo presto se l'ex premier sarà a capo dei democratici fino alla fine di questa martoriata legislatura. Ne parliamo con Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e membro dell'ufficio politico uscente del Pd. A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, l'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale. Nel frattempo la Danimarca ha sospeso per precauzione l'uso del vaccino anti Covid di AstraZeneca nel Paese a causa di problemi di coagulazione del sangue in alcuni pazienti. Ne parliamo con Andrea Crisanti, Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare e Virologia all'Università di Padova.
- 05 marzo 2021
L'Australia "risponde" a Draghi
Mentre il mondo politico italiano è scosso dalle dimissioni del segretario del PD Nicola Zingaretti, l'Australia chiede di riattivare le forniture dall'Europa di Astrazeneca, dopo il blocco dell'export chiesto dall'Italia e dal premier Draghi. Ne parliamo con il Vicedirettore de Il Sole 24 Ore Alberto Orioli. Sanremo, la serata delle cover è vinta da Ermal Meta con la reinterpretazione di Caruso di Lucio Dalla. Questa sera finale delle Nuove Proposte. Dal Casinò di Sanremo c'è la nostra Marta Cagnola. E' partita la sperimentazione sugli anticorpi monoclonali made in Italy contro il Covid. Lunedì, a Verona, alla prima persona sono stati infusi gli anticorpi artificiali prodotti da Toscana Life Sciences di Siena. Ne parliamo con il Direttore della Fondazione TLS, Andrea Paolini.
Crisi nel Pd
Acqua agitate nel partito democratico. Il segretario Nicola Zingaretti "stanco dello stillicidio" ha deciso di dimettersi. Nel post su Facebook ha chiosato "io ho fatto la mia parte, spero che ora il Pd torni a parlare dei problemi del Paese e a impegnarsi per risolverli. A tutte e tutti, militanti, iscritti ed elettori un immenso abbraccio e grazie."Ora parola all'Assemblea nazionale del 13 marzo per "le scelte più opportune e utili".Ne parliamo con la senatrice del partito democratico, Roberta Pinotti. Nella seconda parte spazio invece alla presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, leader dell'unico partito di rilievo fuori dall'esecutivo nazionale di Mario Draghi.
- 24 settembre 2020
Il colpo d'ala del Governo - L'analisi di Daniele Biacchessi
L'esito delle elezioni regionali e del referendum sul taglio dei parlamentari si riflette inevitabilmente sulle dinamiche interne alla maggioranza che sostiene il Governo Conte bis. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti chiede una nuova fase basata sulle riforme.Si immagina un colpo d'ala dell'Esecutivo, ma in realtà altro non è che la richiesta formale di un riequilibrio di rappresentanza politica all'interno dell'accordo con il partner di maggioranza, il M5s.Per il Pd, le costanti fibrillazioni interne al Movimento 5 stelle frenano il rilancio dell'agenda e fanno temere smottamenti al Senato dove i numeri dei parlamentari filogovernativi sono assai risicati e basta niente per far cadere Conte.Sono molti i dossier aperti nella maggioranza: modifica dei decreti sicurezza, 5G, Recovery plan. La nuova agenda cela la volontà del Pd, di Italia Viva, di una parte del M5s di mettere in campo a breve un rimpasto di Governo, con nomi vecchi e nuovi piazzati in dicasteri strategici. La sensazione che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, tutto sarà chiarito dopo gli Stati generali dei pentastellati previsti il prossimo 4 ottobre.Un congresso o meglio un vero e proprio regolamento di conti interno al movimento che influirà certamente sulle sorti sempre traballanti del Presidente Conte.
- 30 giugno 2020
Il Mes divide Pd e M5S
Un piano straordinario di messa in sicurezza delle gallerie in Liguria che va avanti da giorni, tra code e caos sulla rete, spiega e dà il senso delle affermazioni fatte ai nostri microfoni qualche giorno fa dall'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia. Proprio sulle manutenzioni Roberto Tomasi parlò infatti, di un «sistema [di] non gestione o una non corretta gestione del sistema infrastrutturale del paese» da parte dell'azienda. Ne parliamo con Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.L'intervento del segretario del Pd Nicola Zingaretti a favore dell'uso dei fondi del Mes (Fondo salva Stati) riapre il dibattito nella maggioranza. IL M5S conferma la propria contrarietà. Tra le misure economiche intesa raggiunta invece per il prolungamento della cassa integrazione ed il blocco dei licenziamenti, entrambi fino a fine anno.Ne parliamo con Pierpaolo Baretta, sottosegretario all'Economia.
- 18 giugno 2020
La verità negata sulla morte di Giulio Regeni - L'analisi di Daniele Biacchessi
La verità sulla morte di Giulio Regeni resta ancora lontana, nonostante le numerose inchieste giornalistiche, il lavoro della commissione d'inchiesta parlamentare, i comitati di solidarietà alla famiglia del ricercatore nati in tutto il Paese.Stasera il premier Giuseppe Conte sarà sentito dai commissari di San Macuto dove riferirà sull'andamento della lunga ed estenuante trattativa con l'Egitto.E il primo luglio si terrà la riunione tra le procure di Roma e del Cairo.Non potrà essere decisiva, perché sul caso Regeni non si è ancora infranto il muro di gomma eretto dalle autorità egiziane che non collaborano, anzi ostacolano la richiesta legittima di processare i probabili esecutori dell'omicidio in Italia. Il problema è politico ed economico, tanto che il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti riapre la partita della vendita delle due fregate Fremm all'Egitto. Senza la certezza di un processo per i cinque agenti indagati per il sequestro di Giulio Regeni, attraverso la loro "elezione di domicilio", non si possono immaginare passi avanti nei "rapporti bilaterali" con l'Egitto.Nella sostanza, per dirla con le parole dell'ex ministro dell'Interno Marco Minniti, bisognerebbe subordinare ogni nostra mossa politico-diplomatica a un passo del Cairo nella direzione della cooperazione giudiziaria.Credo non sarà una impresa facile, ma la battaglia di verità e giustizia comunque non si ferma.
- 10 giugno 2020
Zone rosse Alzano e Nembro, Conte: "Sono tranquillo, riferirò ai pm"
Conte prosegue gli incontri con i ministri sul piano di Rilancio e in vista degli stati generali dell'economia di venerdì. A questi ultimi interverrà in videoconferenza anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Intanto, Orfini ammonisce Zingaretti: "Leggo che il Pd sarebbe favorevole alla cessione delle fregate militari all'Egitto, posizione mai discussa e sbagliatissima. Spero che Nicola Zingaretti intervenga e corregga". Ne parliamo con Barbara Fiammeri, commentatrice politica del Sole 24 Ore. Inchieste sull'istituzione di zone rosse nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo: i pm di Bergamo sentiranno, come persone informate sui fatti, il premier Giuseppe Conte e i ministri della Salute Roberto Speranza e dell'Interno Luciana Lamorgese. I dettagli con Raffaella Calandra. Entriamo meglio nel merito dei rapporti tra Italia ed Egitto in seguito alla morte di Giulio Regeni con Giuseppe Dentice, ricercatore dell’ISPI - Area Medioriente. Cancellato il Gp d'Italia di motociclismo, classe MotoGp, in programma al Mugello, precedentemente rinviato per l'epidemia di coronavirus e per i conseguenti cambiamenti di calendario. Intanto, il Consiglio della Lega di A ha approvato, solo per questa stagione, una modifica al regolamento: n iente supplementari per le due semifinali e la finale di Coppa Italia. Sentiamo Dario Ricci.
- 19 novembre 2019
Lo ius soli divide
"Ci batteremo con i gruppi parlamentari per far approvare lo ius culturae e ius soli" Nicola Zingaretti ha rilanciato così il tema dei requisiti per la cittadinanza agli stranieri. I due provvedimenti evocati dal segretario del Pd riguardano sopratutto i figli degli immigrati, oltre 800 mila giovani, che pur vivendo e studiando stabilmente in Italia diventano cittadini italiani solo alla maggiore età o come accade spesso, solo dopo i dieci anni necessari per la naturalizzazione dei genitori. Ne parliamo con Erasmo Palazzotto, deputato di LeU e Fabio Rampelli, deputato di FdI.Alle 8:15 l'intervista ad Elisabetta Trenta, ex ministra della Difesa, al centro di alcune critiche per l'alloggio di servizio che occupa insieme al marito, un militare di professione, e che anche Luigi Di Maio le ha chiesto di lasciare.
- 18 novembre 2019
Zingaretti rilancia lo ius soli
Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti rilancia i temi più cari all'elettorato di sinistra come la revisione dei decreti sicurezza di Salvini ma soprattutto lo ius soli e lo ius culturae, ricevendo un secco no dall'alleato di governo Luigi Di Maio. Nel frattempo l'Italia è flagellata dal maltempo, da nord a sud sono decine le situazioni critiche. Ne parliamo con Jacopo Tondelli, giornalista, cofondatore e direttore di Gli Stati Generali e Roberto Papetti, direttore de Il Gazzettino.
- 15 novembre 2019
La sfida tra Zingaretti e Renzi - di Daniele Biacchessi
Corre lungo la distanza che separa Bologna da Torino la sfida tra il segretario del Pd Nicola Zingaretti e quello di Italia Viva Matteo Renzi. E in palio, stando ai sondaggi e le divisioni nella maggioranza, non c'è tanto la leadership del paese che vira decisamente a destra, ma quella del centrosinistra.A Bologna, da oggi a domenica, Nicola Zingaretti riunisce sindaci, amministratori locali, forze sociali e imprenditoriali, dirigenti. L'assemblea nazionale democratica denominata "Tutta un'altra storia, gli anni 20 del 2000", dovrà votare il nuovo statuto, ma sul tavolo della discussione restano i punti scoperti della manovra e il futuro del Conte bis. Nelle stesse ore, Renzi organizza a Torino l'assemblea costitutiva di Italia Viva, la cui nascita è stata annunciata a Firenze, lo scorso 19 ottobre, al termine della Leopolda: dallo statuto alle regole per il funzionamento, dalla nomina dei coordinatori regionali e provinciali alle alleanze in vista delle elezioni regionali. Renzi annuncerà a Torino un piano shock per le opere pubbliche da 120 miliardi già disponibili.Zingaretti parlerà di giustizia sociale e sviluppo, "rivoluzione green, scuola e benessere". La sfida passerà attraverso due idee contrapposte di società italiana, due mondi al momento inconciliabili.
- 17 settembre 2019
Il laboratorio umbro - di Daniele Biacchessi
Nelle ore in cui si profila il progetto politico di Matteo Renzi, si delinea invece l'allargamento in sede locale dell'alleanza tra Pd, M5s, associazionismo, sinistra.Come vi avevamo anticipato una settimana fa, saranno le prossime elezioni regionali in Umbria di domenica 27 ottobre il primo banco di prova di lista civica anti Lega. L'idea sulla quale sta lavorando da mesi il Pd umbro, falcidiato dalle indagini che coinvolgono l'ex Governatrice Catiuscia Marini, è di mettere in campo una coalizione politica dove i partiti stanno fuori e mandano avanti civici e tecnici che lavorano sul concetto di bene comune. Il laboratorio umbro, chiamiamolo così, è ormai una realtà e in caso di successo potrebbe essere replicato anche per le elezioni regionali in Emilia-Romagna, Calabria e Toscana nel 2020. Si lavora sul nome di Andrea Fora, presidente delle Confcooperative.Fora è un cattolico, radicato nel territorio, molto amato dal variegato mondo dell'associazionismo, ha intrapreso un percorso civico che sta unendo fronti politici ed esperienze di politica dal basso. Il M5s potrebbe convogliare i propri voti su Fora, delineando dunque la prima prova pratica di accordo nazionale, esteso ad altre forze politiche e sociali.Gli unici dati disponibili sono precedenti alla nascita del laboratorio umbro di Fora e sono quelli di Nicola Piepoli: Lega al 34%, Pd e M5s insieme al 46%.Anche da questo stress test dipenderà la tenuta del Governo Conte e di Matteo Salvini, Nicola Zingaretti e Luigi di Maio che si giocano molto della loro leadership.
- 06 settembre 2019
La strategia del nuovo Pd di Zingaretti - di Daniele Biacchessi
Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, il Partito Democratico era sconfitto. 18,76% alla Camera, 16,2% al Senato.Era dunque un soggetto politico lacerato, litigioso, diviso in tante correnti, senza alcuna prospettiva politica. La vittoria di Nicola Zingaretti alle primarie con il 70% del milione e seicentomila votanti ai gazebo, archivia la stagione di Matteo Renzi, avvia una lenta riforma del partito e lancia una sfida al governo giallo-verde. La strategia di Zingaretti è quella del gatto sornione, pronto a mettere al centro la sua politica non appena si crea un vuoto.La fine del contratto tra Salvini e Di Maio ha oggettivamente rilanciato l'azione di Zingaretti che in Parlamento resta pur sempre la seconda forza politica dopo il M5s. Il Pd vince le divisioni, si presenta unito al tavolo delle trattative con il M5s e trova la quadra per formare un nuovo esecutivo a guida Giuseppe Conte. Zingaretti rinuncia a qualche posto chiave, manda Gentiloni in Europa come Commissario, ma controlla il Governo attraverso Franceschini sul piano politico e Gualtieri sotto il profilo economico. Oggi il Pd sembra in buona salute. I sondaggi lo danno in crescita stimato intorno al 23 - 24%, ben oltre il M5s, il tesseramento fino a qualche mese fa in caduta libera sta sensibilmente risalendo, i militanti, anche quelli in disaccordo sull'alleanza con il M5s, popolano comunque da qualche giorno le centinaia di feste dell'Unità sparse per il paese. L'immagine è quella di un partito non ancora rinnovato nella struttura e nell'azione politica che però mette da parte le divisioni del passato e predilige una azione unitaria, anche solo di facciata.
- 18 giugno 2019
Parla Roberta Pinotti
Con l'ex ministro della Difesa e neo responsabile politiche della sicurezza nella segretarie Pd, a firma Nicola Zingaretti, Roberta Pinotti parliamo della prossima Direzione del partito che avrà tra i temi caldi: l'esclusione dei 'renziani' nella segreteria, ma anche del caos che sta investendo il Csm
- 27 marzo 2019
Parla Graziano Delrio
Con il capogruppo alla Camera per il Pd, Graziano Delrio, parliamo della prima direzione del partito guidata da Nicola Zingaretti. Ma anche di europee e di alleanze in vista delle prossime elezioni
Puoi accedere anche con