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  • 21 marzo 2025
    Mio padre era mio padre

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    Mio padre era mio padre

    "Mia madre stava seduta dietro "all'amazzone", con le gambe sullo stesso lato come usava allora. Con un braccio cingeva la vita di papà per reggersi e con l’altro teneva la valigia". Lorenzo e suo papà erano legati dalla stessa passione, la Vespa. Il figlio però l'ha scoperto solo dopo la morte del padre. Ha trovato delle foto di viaggi su due ruote, fatti dai genitori prima che lui nascesse, e ha voluto ripercorrerne uno. E poi il racconto di Dasha Navalnaya, la figlia di Alexey Navalny, che parla del padre e di che cosa le ha insegnato. PlaylistLooking For The Magic - Dwight Twilley Band 50 Special - LùnapopMio Padre Era Un Comunista - MottaPurge The Poison (feat. Pussy Riot) - MARINAMy Way - Frank SinatraMy Father's Eyes - Eric Clapton

  • 19 marzo 2025
    ​​Dazi nostri

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    ​​Dazi nostri

    L’economia globale sta vivendo momenti di grande incertezza dopo che il Presidente americano Donald Trump ha lanciato una politica aggressiva sul fronte dei dazi commerciali. Una svolta protezionista ampiamente annunciata in campagna elettorale che sta però mandando in grande crisi le borse mondiali, troppo esposte all’incertezza. A quale principio economico si ispira la Casa Bianca? Quali precedenti dottrine economiche americane si sono richiamate al protezionismo? Lo scopriamo in questo nuovo episodio di “That’s America - Dietro le quinte degli Stati Uniti”.

  • 17 marzo 2025
    Ocse: i dazi di Trump frenano la crescita mondiale. Italia: Pil 2025 allo 0,7%

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    Ocse: i dazi di Trump frenano la crescita mondiale. Italia: Pil 2025 allo 0,7%

    La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea.  Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia.  Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it

  • 06 marzo 2025
    Federmeccanica: nel 2024 produzione -4,2%, per auto -21,9%

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    Federmeccanica: nel 2024 produzione -4,2%, per auto -21,9%

     Crolla la produzione metalmeccanica-meccatronica: nel quarto trimestre del 2024 si e' contratta del 5,6%, portando il dato annuale a una riduzione del 4,2%. Un risultato peggiore di quello registrato per tutto il comparto industriale che ha registrato una flessione nel periodo ottobre-dicembre 2024 del 2,2% e del 2,5% nell'intero anno. Sono i dati della 173esima edizione dell'Indagine congiunturale di Federmeccanica presentata oggi. A condizionare l'attivita' produttiva e' stata, in particolare, l'evoluzione negativa della produzione di Autoveicoli e rimorchi che arriva a segnare un calo annuale del 21,9%."Si è chiuso un anno durissimo che lascia un segno meno molto pesante e il 2025 si è aperto con segnali molto preoccupanti. La tenuta del nostro sistema industriale è a forte rischio, sia per criticità strutturali, sia per possibili sconvolgimenti degli equilibri globali che abbiamo conosciuto fino ad oggi. Serve senso di responsabilità di tutti gli attori per affrontare una fase che potrebbe essere senza precedenti". Lo dice il presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, in occasione dell'indagine congiunturale, che rileva un crollo della produzione, con il tonfo del settore auto. Sembra che "l'auto non interessa, interessano gli armamenti. Ma starei attento a chi pensa che la soluzione sia convertire l'industria dell'auto in industria bellica", avverte. Ne parliamo proprio con Federico Visentin, Presidente Federmeccanica.La Bce taglia il costo del denaro di 25 punti baseUn nuovo taglio, e nessuna indicazione sui prossimi passi: pesano le incertezze politiche globali e, in particolare, quelle sul commercio internazionale. La Bce ha ridotto di 25 punti base il tasso sui depositi, oggi considerato il più importante al 2,50%, da 2,75%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento è sceso al 2,65% dal 2,90%, quello sui prestiti marginali al 2,90% dal 3,15%. «La politica monetaria sta diventando meno restrittiva in modo significativo», ha spiegato il comunicato emesso al termine del consiglio. «I tagli dei tassi stanno rendendo meno cari, per famiglie e imprese, i nuovi prestiti», i quali risultano in crescita. L inflazione domestica resta intanto elevata: le proiezioni di marzo, complici i rialzi dell energia, puntano a un inflazione annua media del 2,3% nel 2025, dell 1,9% nel 2026 e del 2% nel 2027 (erano rispettivamente il 2,1%, l 1,9% e il 2,1% a dicembre), mentre l inflazione core dovrebbe calare al 2,2% quest anno, al 2% il prossimo e all 1,9% nel 2027 (erano il 2,3%, 1,9% e 1,9% tre mesi fa). In ogni caso, spiega la Bce, «il processo di disinflazione è ben avviato». Le proiezioni sulla crescita risentono invece delle difficoltà del commercio globale: indicano un aumento del pil dello 0,9% quest anno, dell 1,2% nel 2026 e dell 1,3% nel 2027 (erano rispettivamente 1,1%, 1,4% e 1,3%), con una revisione al ribasso per quest anno e il prossimo legata alla debolezza delle esportazioni e degli investimenti, a sua volta determinata dall elevata incertezza sulle questioni commerciali e sulle questioni politiche in generale.  La Bce spera, ha aggiunto Lagarde, che queste spese abbiano soprattutto un impatto sulla produttività di Eurolandia. Franco Bruni, presidente dell Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell Università Bocconi.

  • 20 febbraio 2025
    Rassegna Stampa del 20 febbraio 2025

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    Rassegna Stampa del 20 febbraio 2025

    Rassegna Stampa del 20 febbraio 2025

  • 06 dicembre 2024
    La classifica degli sprechi

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    La classifica degli sprechi

    Tronchetti Provera tra futuro dell'automotive e insidie geopoliticheL'automotive europea sta attraversando una crisi epocale. Solo in Italia sono circa 200mila gli addetti del settore e almeno 150mila fanno capo ad aziende dell'indotto, gli altri sono dipendenti diretti di Stellantis, Iveco e Ferrari perlopiù. Almeno un terzo dei lavoratori dell'indotto rischia di essere "travolto" dalla transizione elettrica, a parità di volumi produttivi, almeno stando alle stime di sindacati e imprese. Ma a complicare la questione c'è lo stallo del mercato dei veicoli elettrici e il calo dei volumi produttivi di Stellantis in Italia, tutti fattori che rendono questa fase industriale ancora più complessa. Una difficoltà che inevitabilmente interessa anche i produttori di pneumatici come Pirelli. Nonostante proprio l'elettrico rappresenti un'opportunità: i pneumatici pensati per un'auto elettrica, proprio per far fronte alle maggiori sollecitazioni, hanno una struttura più robusta e quindi anche un costo maggiore. I produttori lavorano su cintura e carcassa rinforzate, riuscendo a realizzare una struttura interna con maglie in tessuti e filamenti metallici particolarmente resistenti. Ne parliamo con Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli.

  • 29 novembre 2024
    Guerre reali e commerciali

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    Guerre reali e commerciali

    In Medio Oriente le speranze di pace sono appese al cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah, intanto il mondo fa i conti con le minacce di dazi di Donald Trump.

  • 28 novembre 2024
    Materie prime, perché i dazi Usa contro Canada e Messico sarebbero un harakiri

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    24+ Materie prime, perché i dazi Usa contro Canada e Messico sarebbero un harakiri

    Dal petrolio all’alluminio, dall’uranio al legname, passando per gli avocado e l’olio di colza. Scatenare una guerra commerciale proprio contro Canada e Messico sarebbe una mossa così autolesionistica per gli Stati Uniti che molti analisti faticano a credere che Donald Trump arriverà davvero fino

  • 27 novembre 2024
    Quali sono i dazi già annunciati da Trump e che effetti globali possono avere

    24Plus

    24+ Quali sono i dazi già annunciati da Trump e che effetti globali possono avere

    Il presidente eletto Donald Trump ha annunciato ulteriori tariffe su Messico, Canada e Cina, scuotendo i mercati e mettendo in allarme i principali partner commerciali degli Stati Uniti, con le sue prime minacce specifiche da quando ha vinto le elezioni tre settimane fa.

    Paperoni d’America

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    Paperoni d’America

    Dai celebri Rockefeller, passando per Bill Gates e George Soros, e arrivando di recente a Jeff Bezos e Elon Musk, quella del rapporto tra denaro e politica è una storia americana per eccellenza. Gli ultra milionari, che hanno fatto fortuna prima con il petrolio, poi con la Silicon Valley, ora siedono nei salotti del potere americano. In questa puntata di “That’s America - Dietro le quinte degli Stati Uniti” cerchiamo di conoscere da vicino i Paperoni più influenti degli Stati Uniti. Chi sono? In che ambito si sono affermati? E chi appoggiano politicamente?

  • 26 novembre 2024
    Risorse extra-terrestri: lo scrigno oltre il cielo

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    Risorse extra-terrestri: lo scrigno oltre il cielo

    Dallo space mining per le terre rare, per l’elio 3, per l’acqua e per i metalli preziosi ricavabili dagli asteroidi o dalla Luna o persino da Marte, fino allo space based solar power, la promessa di una risorsa energetica pulita e infinita dall’orbita terrestre. In questo episodio de "La geopolitica dello spazio" Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi raccontano quali tesori spingano le grandi potenze della Terra e gli imprenditori privati ad andare nello spazio. Un formidabile esempio di come, a volte, lo spazio sia lo specchio della Terra.