Le nostre firme

Mauro Meazza

Trust projectcaporedattore centrale Il Sole 24 Ore e conduttore Radio 24
Mauro Meazza

Mauro Meazza, milanese, classe 1962, conduttore a Radio 24 (Due di Denari, Il Serpente Corallo) e caporedattore del Sole 24 Ore, dove lavora dal 1989. Docente a contratto presso la Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presso la Facoltà di Economia dell’Università del Piemonte Orientale.

Per il quotidiano e per il sito è stato responsabile della sezione Norme e Tributi e dell’informazione normativa, si è occupato dello sviluppo dell’edizione digitale, ha diretto l’edizione del Sole 24 Ore del Lunedì. Ora è il segretario di redazione.

Tutte le mattine alle 11, da lunedì a venerdì, disturba la conduzione di Debora Rosciani a Due di Denari (o viceversa). Interista professionista. Musicista dilettante - ma non troppo - con il gruppo Ciappter Ileven.

Luogo: Milano

Lingue parlate: inglese

Argomenti: fisco, previdenza, risparmio, giustizia, normativa

Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2022
  • 12 novembre 2025
    Via libera ambientale per il porto turistico di Fiumicino: investimento da 600  milioni

    Urbanistica

    Via libera ambientale per il porto turistico di Fiumicino: investimento da 600 milioni

    Il nuovo porto comprenderà una marina per yacht di grandi dimensioni e un attracco per una nave da crociera, utilizzabile da tutte le compagnie

  • 11 novembre 2025
    Maxi-contratto all’orizzonte in Uganda per Condotte 1880

    Imprese

    Maxi-contratto all’orizzonte in Uganda per Condotte 1880

    La società del gruppo Mainetti in corsa per una ferrovia di 62 km dal valore di 650 milioni di dollari insieme a Salcef e Progress Rail/Caterpiliar

  • 07 novembre 2025
    Usa tra shutdown e downtown

    PodcastItalia

    Usa tra shutdown e downtown

    Mentre a Washington lo shutdown paralizza agenzie federali, stipendi e servizi pubblici, a New York si respira aria di cambiamento. La vittoria di Zohran Mamdani, primo sindaco apertamente socialista della città, racconta una metropoli che si muove in direzione opposta rispetto alla crisi del governo federale. Da un lato, la macchina statale bloccata da scontri su bilancio e welfare; dall’altro, la capitale economica del Paese che ha voglia di sperimentare nuove politiche sociali, sul lavoro, la casa e il trasporto pubblico. Mamdani non ha alcuna intenzione di scusarsi per essere musulmano e socialista, punta sulla hit di Bollywood “Dhoom Machale” per salutare i suoi elettori, cita Nehru e la sua “Tryst with Destiny” (“Appuntamento con il destino”), ripete la parola “hope” (“speranza”) che tanto cara fu a Barack Obama, dice che sarà il sindaco degli ebrei (anche di quelli che non lo hanno votato) dopo che Trump gli ha provato a scagliare contro tutta la comunità ebraica newyorkese. A New York il consenso nei suoi confronti nasce nei quartieri popolari, dove la promessa di un’economia più equa e sostenibile trova terreno fertile tra giovani, precari e nuove comunità di immigrati. La “Grande Mela”, però, non è l’America e il Partito democratico non è ancora (e chissà se mai lo sarà) “mamdanizzato”. Ne discutono a Macro Mario Del Pero, Professore di Storia internazionale e Storia degli Stati Uniti a SciencesPo, Parigi, e Matteo Muzio, Direttore di Jefferson – Lettere sull’America

  • 03 novembre 2025
    Assistal: una legge per proteggere i subappaltatori dai rischi delle  revocatorie fallimentari

    Imprese

    Assistal: una legge per proteggere i subappaltatori dai rischi delle revocatorie fallimentari

    Le imprese impiantiste chiedono che i pagamanti diretti ai subaffidatari vengano esclusi dalla possibilità di contestazione dei curatori in caso di crisi

  • 23 ottobre 2025
    Manovra, Fondazione Inarcassa: divieto compensazione debiti previdenziali  penalizza professionisti

    Progettazione

    Manovra, Fondazione Inarcassa: divieto compensazione debiti previdenziali penalizza professionisti

    Il presidente De Maio contro la scelta di vietare a questo scopo l’uso dei crediti maturati con i bonus edilizi