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maurizio castagna

  • 10 luglio 2017

    CONTAINER

    Ilva di Taranto, autotrasportatori in ginocchio

    La crisi del complesso siderurgico sta infliggendo colpi durissimi all'autotrasporto: minor produzione, pagamenti in ritardo. L'ultima botta è arrivata dal Tribunale di Milano, delegato all'amministrazione straordinaria di Ilva, che non ha riconosciuto agli autotrasportatori la prededuzione dei loro crediti riferiti al periodo antecedente l'amministrazione straordinaria. In ballo c'è una cifra che, complessivamente, ammonta a 25 milioni. Le associazioni sono mobilitate. Se non interverrà un emendamento, pronte azioni di protesta, a partire dal blocco dei servizi. Al nostro microfono Giacinto Fallone, presidente provinciale di Casartigiani , ricostruisce la vicenda. Sul fronte della sicurezza stradale, gli ultimi dati forniti dal capo della polizia, Franco Gabrielli, indicano che è tornato a salire il numero delle vittime della strada. Nei primi sei mesi del 2017 si è registrato un incremento del 4,6 per cento anche se, nel complesso, sono diminuiti gli incidenti. Di questo e del nuovo codice della strada in discussione alla Commissione Lavori Pubblici della Camera parliamocon Giuseppe Bisogno, direttore del Servizio di polizia. Traffico d'estate, una delle direttrici dove si registrano alti flussi (anche di mezzi pesanti) è l'A-4, la Torino-Trieste. Gli autotrasportatori hanno chiesto di filtrare gli ingressi dei tir provenienti dall'estero in caso di circolazione a rischio ingorgo. Al nostro microfono il presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna.