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Massimo Carminati

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  • 01 dicembre 2020
    Corte costituzionale: il saluto commosso al presidente Mario Rosario Morelli

    Civile

    Corte costituzionale: il saluto commosso al presidente Mario Rosario Morelli

    Dopo 3 mesi al vertice, lascia la Consulta per scadenza (il 12 dicembre) del suo mandato. La Cassazione ora dovrà eleggere il sostituto. La nomina del prossimo presidente slitta al 17-18 dicembre

  • 01 agosto 2020
    Bologna, il filo nero di una strage senza mandanti da 40 anni

    24Plus

    24+ Bologna, il filo nero di una strage senza mandanti da 40 anni

    La Procura generale di Bologna da tre anni sta incastrando le tessere di un puzzle che tenta di svelare i nomi di chi volle il martirio del 2 agosto 1980 e perché. Sempre più chiaro il ruolo dei servizi segreti deviati al soldo della P2 di Licio Gelli

  • 20 giugno 2020
    Affari, esuli ed estrema destra: il cuore di Massimo Carminati batte forte a Londra

    24Plus

    24+ Affari, esuli ed estrema destra: il cuore di Massimo Carminati batte forte a Londra

    La magistratura ha tolto al “cecato” il passaporto. Timore che possa raggiungere in Uk amici che hanno investito milioni in attività economiche: dall'immobiliare al commercio

  • 18 giugno 2020
    Ardita (Csm): boss scarcerati, segno che il sistema non tiene più

    CONTAINER

    Ardita (Csm): boss scarcerati, segno che il sistema non tiene più

    "E' un sistema penale che è andato in crisi nel suo elemento centrale e cioè nell'esecuzione penitenziaria. Sono usciti moltissimi boss e ciò dà l'impressione che non tenga il sistema. Questo è il punto". Così Sebastiano Ardita, consigliere del Csm a 24 Mattino sulle scarcerazioni degli ultimi mesi. E riferendosi al caso di Massimo Carminati, l'ex Nar scarcerato per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, il magistrato ha aggiunto: "Occorre una riforma che renda più semplice tutto il sistema penale, perché i cittadini comunque non capiranno la circostanza per cui un personaggio ritenuto pericoloso venga scarcerato per motivi di forma. E' incomprensibile per i cittadini, quindi una riforma va fatta e in modo sostanziale. E' un sistema penale che è in sofferenza perché ci sono moltissimi reati e si paga per molto poco".

  • 16 giugno 2020
    Mondo di Mezzo, Carminati scarcerato. Bonafede manda gli ispettori

    Italia

    Mondo di Mezzo, Carminati scarcerato. Bonafede manda gli ispettori

    Il “Nero” dell’inchiesta Mondo di Mezzo” è tornato libero dopo 5 anni e 7 mesi di detenzione. Alle 13.30 il rilascio dal carcere di Oristano

  • 17 febbraio 2020
    Londra, 240 società e 4 indirizzi. L’enigma del professionista italiano che le ha create

    Mondo

    Londra, 240 società e 4 indirizzi. L’enigma del professionista italiano che le ha create

    Il commercialista e avvocato Fabio Castaldi coinvolto in Italia in indagini per evasione fiscale e riciclaggio. La replica: «Ero solo un fiduciario»

  • 05 dicembre 2019
    La sparizione dei proiettili dell'omicidio Pecorelli - di Daniele Biacchessi

    CONTAINER

    La sparizione dei proiettili dell'omicidio Pecorelli - di Daniele Biacchessi

    Ci sono casi giudiziari la cui risoluzione spesso non è definitiva. Questa è la storia di quattro proiettili tipo Gievelot usciti da una pistola automatica Beretta 7,65 di un killer che, il 20 marzo 1979, in via Orazio a Roma, uccide il direttore dell'agenzia OP Mino Pecorelli, giornalista vicino all'ambiente dei servizi segreti. Sono reperti finiti nella nuova inchiesta, partita in seguito al sequestro di armi dell'ex militante di Avanguardia nazionale Domenico Magnetta, e che ora non si trovano più. Spariti, volatilizzati dall'Ufficio corpi di reato del Tribunale di Perugia dove si è tenuto il processo. I proiettili Gievelot, assai rari nel mercato ufficiale e clandestino, saranno ritrovati anni dopo l'assassinio di Pecorelli nell'arsenale della Banda della Magliana, nei sotterranei del ministero della Sanita . Per quell'omicidio vengono indagati, processati e poi assolti Giulio Andreotti, Claudio Vitalone, Massimo Carminati e Michelangelo La Barbera, sulla base delle rivelazioni del pentito di mafia Tommaso Buscetta. La procura di Roma intendeva effettuare la comparazione tra i quattro proiettili e una delle armi sequestrate a Magnetta, ma tutto resterà vano. E' la storia del passato che sembra non aver mai fine.

  • 12 novembre 2019
    Mondo di Mezzo, la Corte d’Appello lascia Buzzi in cella: «può reiterare le corruzioni»

    Italia

    Mondo di Mezzo, la Corte d’Appello lascia Buzzi in cella: «può reiterare le corruzioni»

    La decisione all’indomani della sentenza della Corte di Cassazione che ha escluso il reato di associazione di tipo mafioso