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Johan Cruijff

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  • 04 febbraio 2021
    2. Salo Muller, la Shoah nelle mani di un uomo mite e tenace - di Maria Luisa Colledani

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    2. Salo Muller, la Shoah nelle mani di un uomo mite e tenace - di Maria Luisa Colledani

    Un bimbo ebreo nella Amsterdam della Seconda guerra mondiale: i suoi genitori sono deportati e uccisi ad Aschwitz, lui rimane orfano ma la resistenza olandese lo protegge. Vive di stenti, chiuso in armadi-letti, passa da una famiglia a un'altra. Poi, finalmente l'Olanda viene liberata e Salo affidato agli zii Louis e Ju ma a scuola fatica, le notti sono baratri neri senza fondo. Trova la sua strada come fisioterapista del grande Ajax di Johan Cruijff e ora lotta per tutte le vittime ebree: ha ottenuto che le Ferrovie Olandesi diano un risarcimento ai sopravvissuti e ai loro eredi. Ha scritto ad Angela Merkel perché le Ferrovie Tedesche facciano lo stesso. La sua partita più importante è appena iniziata. Podcast realizzato in collaborazione con Associazione Figli della Shoah.

  • 27 gennaio 2021
    Mi strapparono a mia madre e lei mi salutò dicendo: “Fai il bravo, a stasera”

    Cultura

    Mi strapparono a mia madre e lei mi salutò dicendo: “Fai il bravo, a stasera”

    La traduzione della video intervista a Salo Muller, oggi 84 anni, ebreo di Amsterdam, che perse i genitori ad Auschwitz. La storia della sua vita e la sua battaglia per la giustizia

    Salo Muller, la Shoah nelle mani di un uomo mite e tenace - di Maria Luisa Colledani

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    Salo Muller, la Shoah nelle mani di un uomo mite e tenace - di Maria Luisa Colledani

    Un bimbo ebreo nella Amsterdam della Seconda guerra mondiale: i suoi genitori sono deportati e uccisi ad Aschwitz, lui rimane orfano ma la resistenza olandese lo protegge. Vive di stenti, chiuso in armadi-letti, passa da una famiglia a un'altra. Poi, finalmente l'Olanda viene liberata e Salo affidato agli zii Louis e Ju ma a scuola fatica, le notti sono baratri neri senza fondo. Trova la sua strada come fisioterapista del grande Ajax di Johan Cruijff e ora lotta per tutte le vittime ebree: ha ottenuto che le Ferrovie Olandesi diano un risarcimento ai sopravvissuti e ai loro eredi. Ha scritto ad Angela Merkel perché le Ferrovie Tedesche facciano lo stesso. La sua partita più importante è appena iniziata. (Podcast realizzato in collaborazione con Associazione Figli della Shoah)

  • 26 gennaio 2021
    Salo Muller, la Shoah nelle mani di un uomo mite e tenace

    PodcastItalia

    Salo Muller, la Shoah nelle mani di un uomo mite e tenace

    Un bimbo ebreo nella Amsterdam della Seconda guerra mondiale: i suoi genitori sono deportati e uccisi ad Auschwitz, lui rimane orfano ma la resistenza olandese lo protegge. Vive di stenti, chiuso in armadi-letti, passa da una famiglia a un'altra. Poi, finalmente l'Olanda viene liberata e Salo affidato agli zii Louis e Ju ma a scuola fatica, le notti sono baratri neri senza fondo. Trova la sua strada come fisioterapista del grande Ajax di Johan Cruijff e ora lotta per tutte le vittime ebree: ha ottenuto che le Ferrovie Olandesi diano un risarcimento ai sopravvissuti e ai loro eredi. Ha scritto ad Angela Merkel perché le Ferrovie Tedesche facciano lo stesso. La sua partita più importante è appena iniziata. (Podcast realizzato in collaborazione con Associazione Figli della Shoah)

    Tutte le iniziative del Sole 24Ore per «Il giorno della memoria»

    Scuola

    Tutte le iniziative del Sole 24Ore per «Il giorno della memoria»

    Per il Giorno della Memoria Il Sole 24 Ore propone una serie di iniziative editoriali che accompagneranno in questi giorni i lettori fino al Giorno della Memoria del 27 gennaio e oltre, quando sul sito del Sole 24 Ore alla pagina dedicata ilsole24ore.com/giornodellamemoria si potrà assistere a

  • 25 gennaio 2021
    Mappe, voci, libri: un’offerta multimediale

    Cultura

    Mappe, voci, libri: un’offerta multimediale

    Le iniziative del Gruppo 24 Ore per non dimenticare

  • 15 gennaio 2021
    A stasera e fai il bravo

    Italia

    A stasera e fai il bravo

    La memoria della Shoah nella storia di Salo Muller, ex fisioterapista dell'Ajax

  • 13 gennaio 2021
    La lotta di Salo Muller contro la Shoah

    Cultura

    La lotta di Salo Muller contro la Shoah

    Tradotto per la prima volta in Italia «A stasera e fai il bravo»: i drammi di un bimbo ebreo di Amsterdam rimasto orfano. Dal 16 gennaio con Il Sole

  • 20 settembre 2020
    1977: l'anno dei tre campioni

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    1977: l'anno dei tre campioni

    Il 1977 non fu un anno qualsiasi, nemmeno nel calcio. Fu infatti l unico a vedere i tre campioni unanimemente considerati i più grandi calciatori di tutti i tempi (almeno al netto di chi ancora gioca, come Messi e Cristiano Ronaldo) scendere in campo contemporaneamente. Diego Armando Maradona aveva solo sedici anni, e, in una nazione affogata negli orrori della dittatura militare che si apprestava a organizzare il suo primo Mundial, muoveva i primi passi nell Argentinos Juniors e metteva già in mostra il suo fulgido talento. Più a nord, Pelé era ancora impegnato a diffondere il verbo del calcio negli Stati Uniti. A 36 anni giocava la sua ultima stagione: una partitashow fra Santos e New York Cosmos concludeva la sua straordinaria carriera di re del calcio. Johan Cruijff, non ancora trentenne, cercava di vincere un altra Liga dopo quella del 1973-74, e soprattutto dava la caccia a un trofeo europeo, sfiorando la vittoria della Coppa UEFA. Ma il 1977 sarà anche l anno in cui lascerà la Nazionale e inizierà a pensare anche lui agli USA. Dario Ricci rivive oggi a Olympia (ogni domenica alle 16.30 e ogni sabato alle 22.30) quell'anno insieme agli storici dello sport Jvan sica, Francesco Gallo e Alessandro Mastroluca, autori del libro 1977 - l'anno dei tre campioni (edizioni Ultra) olympia@radio24.it La regia della puntata e a cura di Gianmarco Ferronato

  • 27 aprile 2020
    Quando il “mister” va oltre la panchina

    IL

    Quando il “mister” va oltre la panchina

    Ci sono stati uomini come Herbert Chapman che hanno inventato le regole fondamentali del calcio e uomini come Árpád Weisz che sono stati un simbolo di resistenza al nazifascismo: che cosa significa lasciare il segno, anche oltre il gesto agonistico

  • 15 marzo 2020
    Van Basten, il campione fragile si mette a nudo

    Sport24

    Van Basten, il campione fragile si mette a nudo

    Il racconto dell’indimenticabile attaccante del Milan e della nazionale olandese costretto ad abbandonare il calcio a soli 28 anni per un travagliato infortunio alla caviglia

  • 29 luglio 2019
    Il profeta Sacchi, il Milan degli Immortali e quella Coppa da sogno

    Italia

    Il profeta Sacchi, il Milan degli Immortali e quella Coppa da sogno

    Il racconto di un’incredibile stagione calcistica in un libro scritto dallo stesso ex tecnico rossonero, a quattro mani con il giornalista Luigi Garlando