Jeffrey Deitch
Trust project- 28 gennaio 2023
- 05 aprile 2022
Perché il collezionismo deve puntare sulla valorizzazione del talento femminile
I tre capisaldi del mecenatismo di Valeria Napoleone: attenzione per le relazioni e la memoria, artiste che coltivano integrità e coraggio, investimenti in forme d’arte sperimentali.
- 08 giugno 2020
Aumentano le piattaforme digitali e la collaborazione tra le gallerie
La crisi ha accelerato la nascita di marketplace online. Gli operatori fanno network e le fiere propongono nuovi modelli di business
- 29 marzo 2018
Se politica, architettura e design da temi diventano media
New York più di ogni altra città al mondo misura le sue trasformazioni con l’andamento dei mercati. Quello immobiliare per esempio ha trovato nella zona degli Hudson Yards una nuova piattaforma di sviluppo e speculazione – gemelli inseparabili. La creazione di un nuovo polo architettonico si
- 18 maggio 2017
Twombly e Bacon in vetta ai 450 milioni di $ dell’asta Christie’s New York
L'articolato catalogo di ben 71 lotti di arte del dopoguerra e contemporanea ha trovato un'ottima accoglienza daChristie's New York la sera del 17 maggio.Solo tre lotti sono rimasti invenduti, portando a percentuali di realizzo record del 96% per numero e del 99% per valore, e a sfiorare la stima
- 22 dicembre 2016
“Could Have, Would Have, Should Have” di Tiqui Atencio
È uscito per i tipi di Art/Book il libro “Could Have, Would Have, Should Have” (22.50 £) della collezionista londinese di origini venezuelane Tiqui Atencio. Il libro è una compilation di quasi un centinaio di interviste a collezionisti, o meglio amanti dell'arte, perché come scrive l'autrice nel
- 13 dicembre 2016
Basquiat: una star tra mito e mercato, ora in mostra al Mudec di Milano
«Voglio essere una star, non una mascotte della galleria». Il desiderio di Jean-Michel Basquiat, emblema dell'artista maledetto, graffitaro che a 20 anni ha portato la street art nelle gallerie prima di morire prematuramente di overdose e diventare leggenda, si è avverato in pieno. Il suo nome è un
- 26 ottobre 2016
Basquiat, mix unico di cultura e passioni
Allora, negli anni 70, ancora non usava parlare di «contaminazione», parola un po’ sinistra, da manuale di epidemiologia, oggi così in voga. Però fu proprio in quel decennio, dopo le deflagrazioni del Sessantotto, che si avviò ovunque la commistione tra cultura “alta” e cultura “bassa” o, come si
- 23 ottobre 2016
Jean-Michel sulla strada dei guai
City as School era un liceo pubblico alternativo di New York rivolto a studenti di talento (come Jean-Michel Basquiat) che avevano difficoltà a integrarsi negli istituti convenzionali. Lo si sarebbe anche potuto definire, come fece Al Diaz, compagno di classe di Jean-Michel, come una «scuola per