Giulio Salvadori
Trust project- 08 aprile 2024
Riqualificare in chiave intelligente taglia i consumi degli edifici del 57%
Dotare tutto il parco residenziale (24 milioni di case) di tecnologie smart produrrebbe fino al 44% di Co2 in meno
- 21 giugno 2023
Auto connessa e mobilità del futuro
Lo scorso anno il mercato legato alle soluzioni per l'auto connessa e ai sistemi digitali per la mobilità urbana ha sviluppato un giro d'affari per 2 miliardi e mezzo di euro, secondo i dati diffusi dall'Osservatorio Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano. La trasformazione in atto riguarda non solo i vari sistemi di mobilità intelligente e gli ausili per la guida sicura, ma anche la cosiddetta Mobility as service, ovvero la possibilità di avere tutta la gestione della mobilità urbana all'interno di un'unica app - commenta Giulio Salvadori, direttore dell'Osservatorio.
- 10 maggio 2023
Tecnologie digitali e smart per il futuro della mobilità
San Francisco, Stoccolma, Helsinki, Singapore e Zurigo i casi virtuosi. Milano prima città in Italia. Grandi aspettative dal Pnrr che mette sul piatto circa 14 miliardi
- 12 giugno 2022
Luci e ombre nella mobilità del futuro
Con Paolo Scudieri, presidente di Anfia e Giulio Salvadori, direttore dell'Osservatorio Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano. I tempi previsti dal pacchetto Fit for 55 per raggiungere la neutralità climatica attraverso la conversione del settore auto da endotermico ad elettrico entro il 2035 non sono realistici, e sarebbe necessario spostare il termine di almeno 5 anni – sottolinea Paolo Scudieri, presidente di Anfia, all'indomani dell'assemblea pubblica ‘Muoversi nel XXI secolo' che si è tenuta nei giorni scorsi a Firenze. Anche se è apprezzabile la capacità da parte delle aziende italiane di adattarsi e di prepararsi a riconvertire l'intera filiera, bisogna ricordare che la sostenibilità ambientale dovrebbe andare di pari passo con quella sociale ed economica. Nel futuro della mobilità in Italia un aspetto importante è quello dell'innovazione tecnologica, e da questo punto di vista è rilevante il fatto che quasi metà delle auto circolanti nel nostro paese sia connessa. Oltre 18 milioni di veicoli sono dotati ormai di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida, e nei nuovi modelli sono sempre più presenti i sistemi di frenata automatica di emergenza, di mantenimento del veicolo in corsia e di monitoraggio dello stile di guida – commenta Giulio Salvadori, direttore dell'Osservatorio Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano.
- 08 giugno 2022
In Italia un'auto su due è connessa
Quasi metà delle auto circolanti in Italia è connesso: oltre 18 milioni di veicoli sono dotati ormai di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida. Sempre più presenti nei nuovi modelli i dispositivi di frenata automatica di emergenza, di mantenimento del veicolo in corsia e di monitoraggio dello stile di guida, ma per un dialogo tra l'auto e la rete è essenziale che anche le infrastrutture diventino sempre più connesse – commenta Giulio Salvadori, direttore dell'Osservatorio Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano.
- 31 marzo 2022
Via al Piano Dafne Education, proclamati i due giovani vincitori del Premio di laurea
Il riconoscimento è andato a Chiara Sguizzardi (Università degli Studi di Verona) e a Domenico Spinelli (Politecnico di Milano)
- 18 febbraio 2022
Per l’Internet delle cose è arrivato il momento dei servizi a valore aggiunto
Il valore delle vendite di dispositivi toccano i 650 milioni con un +29% sul 2020 mentre accelerano le formule pay-for-use e il supporto, manutenzione, tele assistenza, il cloud
- 14 febbraio 2022
La casa rinasce a tutto internet: +29% gli acquisti di tecnologie
Abbonamenti a consumo per la sicurezza, gestione di riscaldamento ed energia, elettrodomestici intelligenti: sempre più web applicato all'abitare. La sfida è interconnettere gli oggetti
- 29 maggio 2021
Pneumatici con chip, sensori, app: tutti i «segreti» delle smart car
Non solo tecnologie e servizi innovativi: è cresciuta la capacità delle auto di comunicare tra loro, con le infrastrutture e i pedoni
- 15 febbraio 2021
Smart home, è l’anno di elettrodomestici e purificatori d’aria
Il mercato delle soluzioni IoT domestiche ha fatto registrare un volume complessivo di 505 milioni di euro, mostrando solo una lieve flessione, il 5% in meno rispetto al 2019
- 21 giugno 2020
Tecnologia + Sicurezza
Tecnologia e sicurezza, soprattutto quando applicate all'automotive, sono innegabilmente due facce della stessa medaglia.Lo sa bene Continental che si occupa, oltre che di pneumatici, proprio di strumenti tecnologici e di sicurezza.Secondo Alessandro De Martino, Amministratore Delegato di Continental Italia è fondamentale, dopo la buia parentesi del lockdown da Coronavirus, agire per favorire un rinnovo del parco mezzi circolante. Le auto più recenti, dalle più piccole alle più grandi, dall'alta gamma alla bassa gamma, dispongono infatti di tecnologie all'avanguardia che, oltre ad assicurare efficienza e sostenibilità, garantiscono anche la sicurezza sulle strade, oltremodo necessaria proprio in questo momento storico in cui negli spostamenti si preferisce l'auto privata. Auto nuove più sicure, dunque, ma anche più intelligenti, connesse, condivise così come le immagina, per il futuro prossimo, l'Osservatorio Smart & Connected Car del Politecnico di Milano.Giulio Salvadori, che dell'Osservatorio è il direttore, ci ha parlato dei numeri dell'ultima ricerca condotta sul tema: il mercato delle soluzioni per l'auto intelligente vale in Italia 1,2 miliardi di euro, in crescita dal 2018 al 2019 del 14%, e conta un totale di 16,7 milioni di veicoli connessi, pari a oltre il 40% delle vetture circolanti, una quota destinata a salire.Sull'espansione futura dell'auto intelligente e connessa inciderà, senz'altro, il 5G. Con Sabrina Baggioni, Responsabile del programma 5G di Vodafone Italia, abbiamo parlato di come il 5G, con le sue caratteristiche di bassa latenza e di velocità nel trasferimento dati, contribuirà a creare veicoli connessi, parlanti, con molti più "occhi", che potranno scambiarsi informazioni in tempo reale e in alta definizione sia con gli altri veicoli che con le infrastrutture. Di certo le tecnologie non mancano alla seconda e-Tron della casa dei Quattro Anelli, l'Audi e-Tron Sportback che abbiamo provato per voi. Qui, in questa pagina, il video."},{"embed":{"_id":"1-ADO4dXZ","uuid":"ADO4dXZ","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/video/ADO4dXZ","clazz":"floating","key":"1-ADO4dXZ","type":"video","insertType":"video","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/video/2020/06/ADO4dXZ.xml"}}}]
Tecnologia + Sicurezza
Tecnologia e sicurezza, soprattutto quando applicate all'automotive, sono innegabilmente due facce della stessa medaglia.Lo sa bene Continental che si occupa, oltre che di pneumatici, proprio di strumenti tecnologici e di sicurezza.Secondo Alessandro De Martino, Amministratore Delegato di Continental Italia è fondamentale, dopo la buia parentesi del lockdown da Coronavirus, agire per favorire un rinnovo del parco mezzi circolante. Le auto più recenti, dalle più piccole alle più grandi, dall'alta gamma alla bassa gamma, dispongono infatti di tecnologie all'avanguardia che, oltre ad assicurare efficienza e sostenibilità, garantiscono anche la sicurezza sulle strade, oltremodo necessaria proprio in questo momento storico in cui negli spostamenti si preferisce l'auto privata. Auto nuove più sicure, dunque, ma anche più intelligenti, connesse, condivise così come le immagina, per il futuro prossimo, l'Osservatorio Smart & Connected Car del Politecnico di Milano.Giulio Salvadori, che dell'Osservatorio è il direttore, ci ha parlato dei numeri dell'ultima ricerca condotta sul tema: il mercato delle soluzioni per l'auto intelligente vale in Italia 1,2 miliardi di euro, in crescita dal 2018 al 2019 del 14%, e conta un totale di 16,7 milioni di veicoli connessi, pari a oltre il 40% delle vetture circolanti, una quota destinata a salire.Sull'espansione futura dell'auto intelligente e connessa inciderà, senz'altro, il 5G. Con Sabrina Baggioni, Responsabile del programma 5G di Vodafone Italia, abbiamo parlato di come il 5G, con le sue caratteristiche di bassa latenza e di velocità nel trasferimento dati, contribuirà a creare veicoli connessi, parlanti, con molti più "occhi", che potranno scambiarsi informazioni in tempo reale e in alta definizione sia con gli altri veicoli che con le infrastrutture. Di certo le tecnologie non mancano alla seconda e-Tron della casa dei Quattro Anelli, l'Audi e-Tron Sportback che abbiamo provato per voi. Qui, in questa pagina, il video."},{"embed":{"_id":"1-ADO4dXZ","uuid":"ADO4dXZ","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/video/ADO4dXZ","clazz":"floating","key":"1-ADO4dXZ","type":"video","insertType":"video","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/video/2020/06/ADO4dXZ.xml"}}}]
- 15 giugno 2020
Connessa, intelligente, elettrica e condivisa: come sarà l’auto del futuro
Un’opportunità per il settore in profonda crisi tra nuovi modelli di business e soluzioni efficienti per la gestione della mobilità
- 27 maggio 2020
Internet delle cose chiave anti-Covid
Le tecnologie, la raccolta dei dati e il loro utilizzo saranno decisivi per imprese e Pubblica amministrazione. Distanziamento e sicurezza di lavoratori e utenti sono possibili solo con l’adozione di sistemi strutturati e connessi
- 13 aprile 2018
Formula E - Internet of Things - Industria 4.0
Il 14 aprile Roma ospiterà per la prima volta l'E-Prix, il Gran Premio della Formula Elettrica, una gara che si snoderà nel cuore del quartiere EUR. Al momento attuale la carica delle vetture non consente di svolgere l'intero percorso con lo stesso veicolo, che pertanto dovrà essere sostituito a metà gara. Ma a partire dal prossimo campionato, i nuovi caricatori di Enel, fornitore ufficiale della Formula E, permetteranno di completare la gara con la sola carica iniziale - spiega Alberto Piglia, responsabile E-Mobility di Enel. Tra i progetti di Enel c'è anche quello di installare nuovi punti di ricarica per le auto private, che dai 1.000 attuali diventeranno 7.000 entro il 2020.Il mercato IoT è arrivato a toccare 3,7 miliardi di euro in Italia: è quanto emerge da una ricerca realizzata dall'Osservatorio Internet of things della School of management del Politecnico di Milano. Il trend principale del settore è la tendenza alla servitizzazione, ovvero alla fornitura di servizi smart per oggetti connessi - commenta Giulio Salvadori, direttore dell'Osservatorio. Uno dei problemi principali dell'IoT è quello di far dialogare oggetti che parlano linguaggi diversi, difficoltà che si amplia all'ennesima potenza nel settore dell'industria 4.0, dove non solo coesistono macchine proveniente da produttori diversi, ma spesso si possono trovare attrezzature meccaniche nate prima dell'era tecnologica. Come risolvere il problema? Lo si può fare utilizzando delle "enhanced IoT apps", ovvero applicazioni che, utilizzando lo stesso principio dei driver delle stampanti, prendono i dati dalle macchine e riescono a creare il dialogo anche dove questo non c'è - spiega Stefano Linari fondatore e ad di Alleantia, azienda specializzata in soluzioni per l'industria 4.0.E, come sempre, le nostre digital news.
Startup: l’Italia dell’Internet of things non cresce
Se gli oggetti risultano già connessi le startup non lo sono ancora del tutto. Proprio in Italia il mercato dell’Internet of Things nel 2017 è cresciuto del +32%, arrivando a toccare i 3,7 miliardi di euro. Ma fatica a decollare sul fronte startup, restando a stretto appannaggio dei grandi player
- 20 febbraio 2018
Smart Home: sicurezza, elettrodomestici connessi e smart home speaker le parole d'ordine del 2017
È uscito il rapporto annuale dell'Osservatorio Smart Home del Politecnico di Milano, con cui si fa il punto sullo sviluppo della domotica e della building automation in Italia e nel mondo.È un settore in cui da 30 anni ci si attende un boom che non arriva; tuttavia i numeri del mercato degli ultimi due anni, uniti alla diffusione delle prime soluzioni che realmente abbattono le barriere tecnologiche legate all'utilizzo di queste soluzioni, suggeriscono che l'acqua ha iniziato a bollire.A dominare la crescita (in Italia +35%) della domotica nel 2017 le applicazioni per la sicurezza domestica, gli elettrodomestici e le caldaie connesse che possono essere controllati da remoto, e soprattutto gli Smart Home Speaker, in fortissima diffusione in America: veri e propri assistenti domestici che permettono di gestire a voce migliaia di apparecchi domotici e di fare ricerche e acquisti su internet. Con Giulio Salvadori, Direttore dell'Osservatorio Internet of Things.
- 17 febbraio 2018
Le case degli italiani sempre più «smart»: il mercato cresce del 35%
Da stravaganza ipertecnologica per pochi appassionati a realtà concreta che comincia a diffondersi sul mercato. La «Smart Home», ovvero gli oggetti interconnessi destinati agli ambienti domestici per rendere più efficiente e sicura la gestione della casa, cresce in Italia a ritmi “europei”, anche
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