- 07 febbraio 2025
IA e mercato - Occhiali per sentire - AI Act
È stata presentata l'edizione 2024 dell'Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano. “È andata a maturazione l’ondata di GenAI e il mercato dei progetti è cresciuto quasi del 60% arrivando ad un valore di 1.2 miliardi di euro” spiega Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio. Il rapporto fotografa anche alcune criticità tra cui “la scarsa attrattività del Paese per i talenti che si occupano di IA, le difficoltà delle PMI nell’adozione di queste tecnologie, il valore medio dei finanziamenti raccolti dalle startup”. Con Nicola Gatti, docente di Informatica e Intelligenza artificiale al Politecnico di Milano, torniamo sul valore innovativo delle novità introdotte da DeepSeek.Ci occupiamo di tecnologie indossabili perché i Nuance Audio, gli occhiali Luxottica che aiutano a mettere a fuoco l’audio e a sentire meglio, hanno ottenuto le autorizzazioni per essere venduti negli Stati Uniti e in Europa senza prescrizione medica. “Parliamo di 5 microfoni, 2 altoparlanti e una batteria ma soprattutto di un processore capace di far girare un algoritmo che permette di amplificare solo cosa guardiamo e restituircelo in tempo reale senza latenza”, spiega Federico Buffa, Chief Product and Marketing Officer di EssilorLuxottica.GFK ha pubblicato i dati sull’andamento della Consumer Technology nel corso del 2024 e allora facciamo il punto con Fabrizio Marazzi, responsabile delle ricerche di mercato per l’Italia in GfK.In questi giorni sta facendo discutere la pubblicazione da parte della Commissione Europea delle linee guida sulle pratiche di intelligenza artificiale esplicitamente vietate dall’AI Act. Ne parliamo con Valentina Frediani, avvocata esperta di diritto e tecnologia, Ceo e fondatrice dello studio legale Colin & Partners.E come sempre in Digital News le notizie di innovazione e tecnologia più importanti della settimana.
- 06 febbraio 2025
Intelligenza artificiale,il valore del mercato in Italia è 1,2 miliardi
Un solo dato non può spiegare in modo approfondito la dinamica di un fenomeno, ma può essere molto indicativo. E molto indicativo è il dato che attesta il boom del mercato dell’intelligenza artificiale in Italia nel 2024, il cui giro d’affari ha toccato quota 1,2 miliardi di euro, in aumento del
- 30 dicembre 2023
Intelligenza artificiale, nel 2024 passeremo dall’Hype alle applicazioni?
Nel mondo della tecnologia è da molto tempo che non si aveva l’impressione di essere di fronte a un cambio di passo evidente come quello avvenuto nel 2023 con l’intelligenza artificiale generativa
- 12 ottobre 2023
Intelligenza artificiale, così può creare nuovo valore in Pmi e grandi imprese
Intelligenza artificiale, algoritmi e produttività: le aziende devono capire che si tratta di strumenti per risolvere i loro problemi, non di mezzi da applicare in maniera automatica
- 11 ottobre 2023
Scatole nere, un alleato per l’ambiente
Telematica e connettività sono elementi imprescindibili quando si parla di mobilità aziendale, non solo per offrire servizi innovativi e migliorare la qualità della guida, ma soprattutto per la sicurezza. In questo contesto, un ruolo chiave spetta alle scatole nere, fino a oggi utilizzate
- 22 ottobre 2021
Speciale Tecnologie da 110… e lode: Smart home ed efficienza energetica
Tra gli interventi finanziati dal bonus del 110% ci sono anche alcune tecnologie di Smart Building, ovvero di automazione dell'edificio: quella che un tempo avremmo chiamato domotica.Questa dimensione è spesso sottovalutata, mentre al contrario, grazie all'installazione di alcuni sensori e di una sufficiente dotazione di "intelligenza di bordo", è possibile mettere tutti gli impianti della casa in condizione di lavorare con un grado di efficienza maggiore.In particolare, come vedremo, il bonus fiscale del 110% incentiva le tecnologie di building automation finalizzate alla termoregolazione e al controllo dei consumi energetici, incluse quelle che permettono di controllare gli elettrodomestici da remoto. Ospite Giovanni Miragliotta Responsabile Scientifico Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano
- 12 ottobre 2021
Il Covid non ferma l’hi tech. Nuovo record per Industria 4.0
Applicazioni in progresso dell’8% anche nel 2020, il totale supera i 4 miliardi. Il traino dalle soluzioni legate all’internet delle cose Nel 2021 sprint a +15%
- 04 agosto 2021
Abitazione, ufficio, aula: la casa cambia, la smart home cambia la casa
L’integrazione delle soluzioni diventa la base per la casa del futuro: le idee emerse dall’Open Lab Smart Home dell’IoT Lab del Politecnico di Milano
- 25 luglio 2021
Chi penserà la strategia italiana sull’intelligenza artificiale
Nove esperti supporteranno il governo per decidere le priorità per gli investimenti. Nel 2020 erano stanziati 2,5 miliardi. Saranno confermati?
- 29 agosto 2019
Intelligenza artificiale: un mercato in rapida espansione. I consigli di Giovanni Miragliotta, direttore dell'Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano
Il mercato dell'Artificial Intelligence è agli albori in Italia, con una spesa per lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale di appena 85 milioni di euro nel 2018, ma dalle grandi prospettive; al mercato dei progetti vanno affiancati infatti gli assistenti vocali intelligenti (appena introdotti eppure già capaci di generare nel 2018 un mercato di 60 milioni di euro, e che in futuro potranno veicolare nuovi servizi e applicazioni) nonché i robot autonomi e collaborativi usati in ambito industriale, il cui mercato valeva nel 2017 già oltre 145 milioni di euro. E' quanto emerge della recente ricerca dell'Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano.Secondo lo studio, attualmente solo il 12% delle imprese ha portato a regime almeno un progetto di intelligenza artificiale, mentre quasi una su due non si è ancora mossa ma sta per farlo (l'8% è in fase di implementazione, il 31% ha in corso dei progetti pilota, il 21% ha stanziato del budget). Tra chi ha già realizzato un progetto, ben il 68% è soddisfatto dei risultati e le più diffuse sono quelle di Virtual Assistant/Chatbot. Le imprese italiane però hanno una visione ancora confusa delle opportunità dell'Artificial Intelligence: la maggioranza, il 58%, la associa a una tecnologia capace di replicare completamente la mente umana (un concetto che ha poco a che fare con i risvolti pratici della disciplina), il 35% a tecniche come il Machine Learning, il 31% ai soli assistenti virtuali, mentre solo il 14% ha compreso che l'AI mira a replicare specifiche capacità tipiche dell'essere umano (la visione prevalente nella comunità scientifica). Rimangono molti gli interrogativi sull'impatto dell'Artificial Intelligence sul lavoro: se da un lato il 33% delle aziende intervistate dichiara di aver dovuto assumere nuove figure professionali qualificate per realizzare soluzioni di AI, dall'altro il 27% ha dovuto ricollocare personale dopo l'introduzione di una soluzione di AI. L'indagine puntuale sul bilancio occupazionale in Italia rivela come l'Artificial Intelligence sia da considerarsi più come un'opportunità che una minaccia. Continua il nostro Speciale Scenari, con una nuova intervista realizzata al Festival Del lavoro. "},{"embed":{"uuid":"image","channel":"Radio24","clazz":"floating","key":"1-image","type":"-","insertType":"","payload":{"implemented":"NOT_IMPLEMENTED"}}},{"text":" Giovanni Miragliotta docente di Impianti Industriali e Advanced Supply Chain Planning presso il Politecnico di Milano e, per la School of Management, Direttore dell'Osservatorio Italiano sullo Smart Manufacturing, sull'Internet of Things e sul NFC & Mobile Payment. Insegna discipline impiantistiche e gestionali nei corsi di laurea di Ingegneria Gestionale ed Ingegneria Energetica. Presso la School of Management di Polimi ricopre il ruolo di direttore degli Osservatori "Artificial intelligence", "Industry 4.0 ", "Internet of Thing" e, sin dalla sua istituzione nell'Ottobre 2006, è Responsabile Risorse e Progetti del "IoT Lab", il centro del Politecnico di Milano dedicato alle applicazioni Internet of Things. E' membro della faculty del MIP Politecnico.Accanto ad aree di ricerca di taglio più metodologico, si occupando di nuove tecnologie a supporto della gestione delle operations, temi su cui ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche su libri e riviste internazionali.
- 28 agosto 2018
Startup, il machine learning vale davvero 5 miliardi di dollari?
Dalla prevenzione delle frodi finanziarie al monitoraggio dei consumi energetici domestici o industriali. Dai veicoli autonomi ai robot intelligenti, fino all'oggetto elettronico o alle radiografie hi-tech. E al centro di tutto ci sono i big data con la loro traduzione per cittadini e imprese.
- 21 giugno 2018
Il balzo dell’hi-tech in azienda vale 2,4 miliardi
«Scava più in basso e un poco a destra: proprio lì». Indicazioni chiare, quelle del caposquadra, che tuttavia in cantiere non è presente. Problema relativo. Perché Il lavoratore all’opera per riparare una tubatura del gas alla periferia di Bologna ascolta la voce del capo in cuffia, mentre
- 13 febbraio 2018
Osservatorio sull'intelligenza artificiale: per ora significa chatbot e analisi di big data
L'osservatorio sull'intelligenza artificiale del Politecnico di Milano ha pubblicato il suo primo rapporto annuale con cui fa il punto sulla penetrazione dell'AI nel mondo produttivo e in particolare nelle grandi imprese.Le applicazioni della AI più diffuse oggi riguardano (35% dei casi) il cosiddetto Intelligent Data Processing, cioè soluzioni che utilizzano algoritmi di AI per estrarre informazioni dai dati di cui l'azienda è in possesso (si pensi anche solo al monitoraggio dei processi produttivi) e avviare di conseguenza delle azioni, per esempio di ottimizzazione della produzione.Al secondo posto per diffusione vengono invece i Virtual Assistant o Chatbot (agenti software in grado di interagire in linguaggio naturale con un interlocutore umano per eseguire un'azione o offrire un servizio) a cui è dedicato il 25% dei progetti di intelligenza artificiale.Con Giovanni Miragliotta, Direttore dell'Osservatorio Artificial Intelligence.
- 06 dicembre 2017
Ora anche le fabbriche italiane assumono i «cobot»
«Lui fa i lavori più gravosi. Ha sostituito una collega». E ora la collega che cosa fa? «Si occupa della quality assurance, l’assicurazione di qualità». Quando dice «lui», il dirigente che ci accompagna in fabbrica indica YuMi: un robot a due bracci, bianco, impegnato ad assemblare valvole e
- 26 giugno 2017
Industria 4.0: l'Italia si mette a correre
E' un quadro incoraggiate quello che esce dall'ultimo rapporto dell'Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano. In Italia il settore è cresciuto del 25% nel 2016 arrivando a quota 1,7 Miliardi di euro, con il 63% del mercato fatto da progetti Industrial IoT, poi Analytics, Cloud e robotica avanzata; ma soprattutto è aumentata la conoscenza nel mondo delle imprese: quelle che dichiarano di non conoscere il tema sono passate dal 38% all'8% in un solo anno, mentre la maggior parte è intenzionata a investire o si appresta a farlo. Anche le 30 Start-Up, su 80 censite in tutto il continente, sono un segno di vitalità interessante, nonostante la bassa capitalizzazione. Frutto degli incentivi governativi e di un ingente sforzo di comunicazione da parte di categorie e imprese dell'Industry 4.0.Con Giovanni Miragliotta, Direttore dell'Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano.
- 21 aprile 2017
L’Internet of Things cresce anche in Italia: nel 2016 vale 2,8 miliardi
A spingere la crescita nel 2016 è stata certamente la normativa relativa allo «Smart Metering gas», che ha imposto alle utility di installare e rendere operaitvi entro il 2018 almeno 11 milioni di contatori intelligenti. Si spiega così il balzo del 40% registrato l’anno scorso, rispetto al 2015,
- 29 giugno 2016
Industria 4.0: rapporto Smart Manufactoring 2016
Industria 4.0 è un nuovo paradigma produttivo, dove la penetrazione della rete e dei sistemi esperti nella fabbrica è tale per cui un gran numero di decisioni che riguardano sia le singole lavorazioni, sia l'organizzazione e la gestione della produzione nel suo complesso, vengono affidate all'automazione. Parliamo di uno scenario che per il momento si realizza in pochissimi casi, ma che offre tali e tanti vantaggi in termini di flessibilità della produzione, riduzione degli errori, produttività, da risultare un percorso obbligato. Ci chiediamo: a che punto di questo percorso è l'Italia, paese fortemente manifatturiero? Ne parliamo a Smart City a partire da quanto emerso dal secondo rapporto sullo Smart Manufactoring, pubblicato dall'Osservatorio della school of management del Politecnico di Milano, che fotografa un paese diviso tra conservatori, innovatori consapevoli, e innovatori un po' per caso. Con Giovanni Miragliotta, responsabile della ricerca Osservatorio Smart Manufactoring.
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