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  • 31 marzo 2025

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    31 marzo - Bollette: come vanno le nostre scelte nel mercato libero?

    Le tariffe a "maggior tutela" non esistono ormai da più di un anno per le utenze del gas e a luglio cade l'anniversario anche per l'elettricità. I consumatori sono alle prese con le scelte nel mercato libero, tra piccoli e grandi operatori e l'insistenza delle chiamate di telemarketing. Ne parliamo con Diego Pellegrino, portavoce di ARTE, Associazione Reseller e Trader dell'Energia.Nella prima parte della puntata ci chiediamo, come ogni lunedì, che settimana sarà per i mercati finanziari. Gli aggiornamenti di Meteoborsa sono affidati a Stefano Gianti, education manager a Swissquote.

  • 30 marzo 2025

    Tecnologia

    La scommessa accettata dai robotaxi Waymo. Ecco la nostra prova sulle strade di San Francisco

    SAN FRANCISCO - Nell’ottobre 2023, un robotaxi Cruise ha investito e trascinato un pedone, portando alla sospensione delle operazioni in California. Alla start-up finanziata da General Motors non andò bene. Furono sospese tutte le operazioni negli Stati Uniti e GM decise di bloccare la produzione

    Dazi auto Usa: impatto sul settore del noleggio e fornitori di ricambi

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    24+ Dazi auto Usa: impatto sul settore del noleggio e fornitori di ricambi

    Quando l’amministrazione Trump ha annunciato l’introduzione di dazi aggiuntivi del 25% su auto e componenti importati (rispettivamente in vigore dal 3 aprile e dal 3 maggio), i mercati hanno subito cercato di individuare i vincitori. In un primo momento Tesla è stata la più gettonata, con Ford. In

  • 28 marzo 2025
    Fisco, 538 miliardi persi e le rottamazioni non funzionano

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    Fisco, 538 miliardi persi e le rottamazioni non funzionano

    Tra ieri e oggi il Sole 24 Ore ha fatto il punto sullo stato di salute del Fisco e i risultati sono tutt'altro che incoraggianti.  Il magazzino del Fisco italiano è pieno di crediti non più riscuotibili. Lo stock al 31 gennaio 2025 è pari a 1.273 miliardi di crediti non riscossi: di questi, quelli riscuotibili sono pari a 567,85 miliardi, il 45% del totale. Mentre quelli non più riscuotibili sono 537,75 miliardi. Quasi un credito su quattro è di importo inferiore a 100 euro. L Ufficio parlamentare di bilancio spiega che le ripetute rottamazioni e condoni disincentivano il pagamento da parte dei cittadini.E, ulteriore beffa, le rottamazioni delle cartelle portano alle casse pubbliche molto meno di quanto promettono. Dalle quattro rottamazioni decise dal 2016 erano attesi 111,2 miliardi. Ma il conto finale porterà gli incassi a 48,2 miliardi, il 43,3% del dovuto. Per l altro 56,7%, cioè 63 miliardi, bisognerà riprovare con gli strumenti ordinari. Dal canto suo il direttore delle Entrate, Vincenzo Carbone, ha sottolineato come sia recidivo il 77% dei debitori che ha subito almeno un iscrizione a ruolo negli ultimi tre anni. Il commento è di Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.

    Rassegna Stampa del 28 marzo 2025

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    Rassegna Stampa del 28 marzo 2025

    Rassegna Stampa del 28 marzo 2025

  • 27 marzo 2025
    Dazi Usa, tempesta perfetta per l’auto europea. E il vantaggio per Tesla

    24Plus

    24+ Dazi Usa, tempesta perfetta per l’auto europea. E il vantaggio per Tesla

    Tra i salvati dai dazi di Trump sull’auto a detta di molti c’è Tesla. Fra i sommersi, in Europa, Stellantis e le case tedesche del Gruppo Volkswagen (Audi e Porsche non hanno stabilimenti negli Stati Uniti). Ma si leccano le ferite anche le altre due Big di Detroit, General Motors in testa. Zero

    Borse, i dazi di Trump travolgono il settore auto Ue. Ma Milano resiste con Tim e utility

    Finanza

    Borse, i dazi di Trump travolgono il settore auto Ue. Ma Milano resiste con Tim e utility

    (Il Sole 24 Ore Radiocor) - La preoccupazione per i nuovi dazi sul settore auto annunciati dal presidente americano Donald Trump mette il freno alle Borse europee, che chiudono in calo la seduta, con l’eccezione del Ftse Mib di Milano che resiste a +0,1% grazie alla spinta di Tim (+4,7%) e delle

  • 26 marzo 2025
    Dazi, Trump annuncia il 25% sulle auto importate dal 2 aprile: «Sarà permanente». Von der Leyen: profondo rammarico

    Mondo

    Dazi, Trump annuncia il 25% sulle auto importate dal 2 aprile: «Sarà permanente». Von der Leyen: profondo rammarico

    Donald Trump ha anunciato dazi del 25% sulle auto importate. «E’ l’inizio della liberazione dell’America», ha detto.

  • 20 marzo 2025
    Auto, così l’Australia senza dazi è invasa dalle vetture elettriche cinesi

    24Plus

    24+ Auto, così l’Australia senza dazi è invasa dalle vetture elettriche cinesi

    MELBOURNE - Le auto elettriche cinesi sono bandite dal suolo americano per questioni di “concorrenza sleale” e di sicurezza nazionale. In Australia, invece, stanno prendendo sempre più piede, conquistando compratori attratti dalla qualità e dal prezzo contenuto dei veicoli di importazione cinese.

  • 07 marzo 2025
    In diretta da Futura Expo 2025 di Brescia

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    In diretta da Futura Expo 2025 di Brescia

    Caso Diciotti, la Cassazione ordina al Governo di rimborsare i migranti che avevano fatto ricorso. Ne parliamo con Marco Benvenuti, professore di diritto costituzionale e pubblico all’Università La Sapienza di Roma. Oggi trasmettiamo in diretta da Brescia in occasione di Futura Expo, la più grande expo italiana dedicata alla sostenibilità. Tra i partecipanti alla rassegna c’è anche Giuliano Noci (nella foto), prorettore del polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, con il quale ci concentriamo sulla questione dazi americani.

  • 06 marzo 2025
    Wec: podio Ferrari in Qatar

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    Wec: podio Ferrari in Qatar

    Con Roberto Lacorte di Cetilar Racing torniamo sulla tripletta Ferrari della prima tappa del WEC in Qatar. Ospite di oggi di Endurance Race l'ex pilota Dindo Capello.

    Federmeccanica: nel 2024 produzione -4,2%, per auto -21,9%

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    Federmeccanica: nel 2024 produzione -4,2%, per auto -21,9%

     Crolla la produzione metalmeccanica-meccatronica: nel quarto trimestre del 2024 si e' contratta del 5,6%, portando il dato annuale a una riduzione del 4,2%. Un risultato peggiore di quello registrato per tutto il comparto industriale che ha registrato una flessione nel periodo ottobre-dicembre 2024 del 2,2% e del 2,5% nell'intero anno. Sono i dati della 173esima edizione dell'Indagine congiunturale di Federmeccanica presentata oggi. A condizionare l'attivita' produttiva e' stata, in particolare, l'evoluzione negativa della produzione di Autoveicoli e rimorchi che arriva a segnare un calo annuale del 21,9%."Si è chiuso un anno durissimo che lascia un segno meno molto pesante e il 2025 si è aperto con segnali molto preoccupanti. La tenuta del nostro sistema industriale è a forte rischio, sia per criticità strutturali, sia per possibili sconvolgimenti degli equilibri globali che abbiamo conosciuto fino ad oggi. Serve senso di responsabilità di tutti gli attori per affrontare una fase che potrebbe essere senza precedenti". Lo dice il presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, in occasione dell'indagine congiunturale, che rileva un crollo della produzione, con il tonfo del settore auto. Sembra che "l'auto non interessa, interessano gli armamenti. Ma starei attento a chi pensa che la soluzione sia convertire l'industria dell'auto in industria bellica", avverte. Ne parliamo proprio con Federico Visentin, Presidente Federmeccanica.La Bce taglia il costo del denaro di 25 punti baseUn nuovo taglio, e nessuna indicazione sui prossimi passi: pesano le incertezze politiche globali e, in particolare, quelle sul commercio internazionale. La Bce ha ridotto di 25 punti base il tasso sui depositi, oggi considerato il più importante al 2,50%, da 2,75%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento è sceso al 2,65% dal 2,90%, quello sui prestiti marginali al 2,90% dal 3,15%. «La politica monetaria sta diventando meno restrittiva in modo significativo», ha spiegato il comunicato emesso al termine del consiglio. «I tagli dei tassi stanno rendendo meno cari, per famiglie e imprese, i nuovi prestiti», i quali risultano in crescita. L inflazione domestica resta intanto elevata: le proiezioni di marzo, complici i rialzi dell energia, puntano a un inflazione annua media del 2,3% nel 2025, dell 1,9% nel 2026 e del 2% nel 2027 (erano rispettivamente il 2,1%, l 1,9% e il 2,1% a dicembre), mentre l inflazione core dovrebbe calare al 2,2% quest anno, al 2% il prossimo e all 1,9% nel 2027 (erano il 2,3%, 1,9% e 1,9% tre mesi fa). In ogni caso, spiega la Bce, «il processo di disinflazione è ben avviato». Le proiezioni sulla crescita risentono invece delle difficoltà del commercio globale: indicano un aumento del pil dello 0,9% quest anno, dell 1,2% nel 2026 e dell 1,3% nel 2027 (erano rispettivamente 1,1%, 1,4% e 1,3%), con una revisione al ribasso per quest anno e il prossimo legata alla debolezza delle esportazioni e degli investimenti, a sua volta determinata dall elevata incertezza sulle questioni commerciali e sulle questioni politiche in generale.  La Bce spera, ha aggiunto Lagarde, che queste spese abbiano soprattutto un impatto sulla produttività di Eurolandia. Franco Bruni, presidente dell Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell Università Bocconi.

  • 05 marzo 2025
    Trump congela per un mese i dazi a Messico e Canada. Ontario: dazi del 25% sull’elettricità verso tre stati Usa

    Mondo

    Trump congela per un mese i dazi a Messico e Canada. Ontario: dazi del 25% sull’elettricità verso tre stati Usa

    In attesa di concludere la tregua in Ucraina, Donald Trump annuncia un cessate il fuoco di circa un mese - fino al 2 aprile - sui dazi al 25% sui prodotti importati sia nei confronti del Messico che del Canada, i primi due Paesi finiti nel “mirino” del confronto commerciale e doganale portato