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  • 10 marzo 2025
    La preveggenza di Anna Kuliscioff

    Cultura

    La preveggenza di Anna Kuliscioff

    Niente installazioni multimediali o diavolerie da intelligenza artificiale. Ci sono le parole e i documenti, i giornali e i libri, le fotografie (quelle sì, riprodotte) e le lettere, oltre al celebre salotto. La mostra dedicata ad Anna Kuliscioff (1854-1925) a Milano, al Museo del Risorgimento, è

  • 05 marzo 2025
    Tutto è politico. Il videogioco non fa eccezione

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    Tutto è politico. Il videogioco non fa eccezione

    I temi scottanti della nostra società si riflettono, oltre che sulle nostre vite, anche sulle nostre opere, e questo fa sì che anche il mondo dei pixel possa diventare teatro di scontri ideologici, in ogni direzione.Questo episodio di Videogame si concentra non tanto su l'intrinseca natura politica dei videogiochi, ma sui videogame che mettono la politica al centro del loro gameplay. Per farlo, ne parla con Simone Spetia, giornalista e conduttore di “24 Mattino”, e con Pietro Righi Riva, director, producer e co-fondatore del premiato studio Santa Ragione.

  • 17 febbraio 2025
    La sfera pubblica: a chi sono intitolati gli spazi delle nostre città?

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    La sfera pubblica: a chi sono intitolati gli spazi delle nostre città?

    Che cosa hanno in comune quasi tutti i nomi che ricorrono tra le strade e le piazze delle nostre città? Che pochissimi di loro sono dedicati a donne. Attraverso i numeri delle titolazioni, ci interroghiamo sul ruolo della toponomastica e in generale dei messaggi che la città sceglie di trasmettere. Ne parliamo con Lorenzo Ferrari, fondatore di Mapping Diversity, Sara Marsico, referente di Toponomastica Femminile, e Flavia Tommasini, fondatrice di CHEAP, progetto indipendente che promuove la street art come strumento di rigenerazione.

  • 09 febbraio 2025
    Giubileo: tanto rumore per nulla? - di Alessandra Schepisi

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    Giubileo: tanto rumore per nulla? - di Alessandra Schepisi

    Attorno al Vaticano bar e ristoranti sono semideserti e nei negozi di souvenir scarseggiano i clienti che al massimo comprano un rosario da un euro, un piccolo magnete o un portachiavi. I proprietari di immobili destinati ad affitti brevi lamentano un eccesso di offerta con migliaia di appartamenti disponibili e anche gli alberghi fanno fatica a riempire le camere. Si prevedeva un’invasione di turisti e invece il Giubileo sembra essere partito piuttosto sottotono, con un afflusso di turisti e pellegrini al di sotto delle aspettative e con numeri, anche in termini di ricadute economiche, addirittura inferiori allo stesso periodo del 2024. I bilanci però, come sempre, si fanno alla fine e si attendono i grandi eventi della primavera e dell’estate, in particolare il Giubileo dei Giovani che dovrebbe portare a Roma, in pochi giorni, oltre un milione di persone. E si guarda con ottimismo soprattutto all’effetto che il Giubileo e l’esposizione mediatica di Roma potranno avere sull’economia turistica a partire dal 2026.