fatturazione elettronica
Trust projectFisco, dalla fattura elettronica agli affitti brevi come cambia l’Iva
L’Unione europea cambia l’Iva. L’evoluzione digitale in corso è il traino per modificare gli adempimenti legati ai versamenti e alla riscossione dell’imposta. L’obiettivo è duplice. Da un lato, cercare di recuperare sull’evasione dell’imposta sul valore aggiunto (il cosiddetto Vat gap), che
Scommesse illegali con giocatori di serie A indagati
Si allarga lo scandalo del calcioscommesse. Commentiamo le novità dell'inchiesta insieme a Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della Sera.L'attualità internazionale è di sfondo alla trasmissione e l'analisi è di Andrew Spannaus ospite in studio.Il miglior venditore di Folletto ci spiega segreti e strategia. Sandro Falzoi, agente di vendita a domicilio per Vorwerk, vincitore premio "Primo agente d'Italia 2024"
- 10 aprile 2025
Reverse charge interno, l’integrazione manuale vuole la stampa della fattura
Nel caso di ricevimento di una fattura ad esempio per la manutenzione della caldaia ex articolo 17, comma 6, lettera a-ter quindi con reverse charge interno si chiede se si opta per l'integrazione della fattura manuale, in alternativa alla trasmissione all’agenzia delle Entrate con tipo documento TD16, è obbligatorio fotocopiare la fattura da inserire nel registro vendite e scrivere manualmente sul documento l’Iva integrata? R. I. - Torino
- 29 marzo 2025
Fisco, la grande fuga dalla riscossione: ogni 100 euro in cassa solo 9,6
«Cucù, Equitalia non c’è più». Su Matteo Renzi le opinioni sono contrastanti, ma quasi nessuno dubita delle sue doti comunicative. Nel 2016, con quella frase pronunciata da premier, provò a mettere fine alla tensione sociale cresciuta di anno in anno intorno a una società della riscossione dotata
Il divario italiano
Nonostante possa vantare molti di forza, il nostro Paese deve fare i conti con alcune persistenti fragilità che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza nazionale, la competitività, i livelli di benessere. Le guerre, gli squilibri geopolitici, la frammentazione dell’economia globale, le grandi transizioni in atto - digitale e ambientale - hanno infatti mutato profondamente lo scenario, amplificando gli effetti di alcune storiche debolezze del Paese. Se alcuni divari rispetto ad altre aree del mondo esigono misure europee, ancor più urgenti dopo l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, altri vanno governati a livello nazionale con nuove politiche. Muove da queste premesse il libro scritto per Mondadori da Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella, dal titolo “Governare le fragilità, sicurezza nazionale, competitività”. Un libro frutto di un lungo lavoro di analisi che espone con chiarezza i nodi con cui il nostro Paese deve misurarsi, dalle politiche della difesa all’ammodernamento della macchina pubblica, dal fisco alla revisione della spesa pubblica, dall’energia alla sanità, all’istruzione e alla ricerca. Ne parliamo con uno dei due autori, Roberto Garofoli, presidente di sezione del Consiglio di Stato, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Draghi, nonché ex segretario generale a palazzo Chigi e capo di gabinetto nei ministeri dell’Economia e della Funzione pubblica.
Rottamazioni, buco extralarge. Persi 63 miliardi su 111,2 (il 57%)
Le quattro rottamazioni delle cartelle decise dal 2016 a oggi hanno coinvolto debiti per 161,7 miliardi. L’adesione alla «definizione agevolata», termine eufemistico partorito dal ricco vocabolario fiscale per battezzare questa forma di sanatoria, ha cancellato sanzioni e interessi facendo scendere
Dalle rottamazioni maxi buco da 63 miliardi su 111,2 attesi
Nelle quattro definizioni agevolate la quota mancante all’appello varia dal 49 al 70% (57% in media). Con il taglio di sanzioni e interessi la perdita potenziale cresce a 113,5 miliardi, 7 euro su 10
Elenchi Intrastrat in soffitta: ogni cessione IntraUe da comunicare
Informazioni alle autorità fiscali locali che poi girano il dato al Vies centrale. Da luglio 2030 obbligo di certificazione fiscale dell’operazione
- 19 marzo 2025
Certificazioni uniche dell’Inps rettificabili entro il 31 maggio
Se le variazioni comportano la rideterminazione del conguaglio fiscale, l’eventuale imposta a debito modificherà il punto 469 della Cu 2025
- 16 marzo 2025
Aliquote, esclusioni, date: il concordato cambia per oltre 2 milioni di partite Iva
Dopo il debutto nel 2024 il concordato preventivo biennale affronta il suo primo restyling. E lo fa soprattutto per provare a invogliare gli oltre 2,5 milioni di partite Iva soggette alle pagelle fiscali che fino ad oggi non hanno aderito al patto con il fisco.
- 13 marzo 2025
Riforma accise carburanti. Proroga a settembre 2025 per aderire al patto fiscale, esclusi i forfettari
Niente più concordato preventivo per i forfettari. Proroga a regime al 30 settembre 2025 del termine per aderire al patto biennale del fisco. Riscrittura con norme anti abuso della norma che disciplina la partecipazione o meno al concordato dei soci. Si muovono su questi tre filoni le modifiche che