La Terza società: 9 milioni gli esclusi nel 2016. Sono il 30% della forza lavoro
La figura dell'"outsider" racchiude due destini opposti. Il primo ha il volto dello sconosciuto che irrompe all'improvviso in una competizione, nello sport come in politica, spariglia il campo degli avversari più titolati e diventa protagonista di un'avventura vincente. Il secondo è quello di chi vive ai margini dal circuito del successo, senza reti di sicurezza e opportunità di risalita. Chi viene da fuori, incarnando un messaggio di fiducia. E chi resta fuori, arretrando sotto il peso della ...
Italia out: 9 milioni di esclusi
La figura dell'"outsider" racchiude due destini opposti. Il primo ha il volto dello sconosciuto che irrompe all'improvviso in una competizione, nello sport come in politica, spariglia il campo degli avversari più titolati e diventa protagonista di un'avventura vincente. Il secondo è quello di chi
Un'onda che può portare a nuovi «terremoti» sociali
Fino a una decina di anni fa, ovvero fino allo scoppio della lunga crisi in cui ancor oggi siamo impigliati, la società italiana poteva, con qualche approssimazione, essere descritta mediante lo schema delle "due società", una felice espressione dovuta ad Alberto Asor Rosa (che la coniò nel lontano
Trump, chiacchiere da salotto e le radici della civiltà europea (Limonov)
Torna Limonov. Ho ricevuto ieri un lungo commento all'articolo di Luca Ricolfi pubblicato domenica sul Sole 24 Ore, sul voto con cui gli americani l'8 novembre hanno scelto il loro nuovo presidente, Donald Trump. Ve lo propongo, in versione (quasi) integrale, anticipando che stavolta Limonov s'è proprio arrabbiato. -------------------------------------------------- Attirato dal titolo "In quel voto liberatorio la Waterloo del politicamente corretto " mi sono lanciato nella lettura di un artic...
Il boom euroscettico e populista del 2009-2014: crisi dell'economia o paura dello straniero?
Populismi, un boom figlio della paura
Disertando questa settimana l'apertura del processo per istigazione all'odio razziale a suo carico, il leader populista olandese Geert Wilders ha parlato di «processo farsa» e ha diffuso una dichiarazione emblematica: «Come politico ho il diritto di dire ciò che penso, che è poi quello che pensano
Il cocktail populista tra crisi e paura
Qualche mese fa i cittadini del Regno Unito hanno preferito dare retta a Farage, leader populista dell'Independence Party e favorevole alla Brexit, piuttosto che ai leader dei partiti tradizionali, il conservatore Cameron e il laburista Corbyn. Poco prima, in Austria, l'elezione del presidente
Euroscettici e populisti: così cambia l'Europa
Anche se in pochi se ne erano accorti, le forze di stampo euroscettico o populista (ESP, d'ora in poi) erano già molto forti in Europa all'inizio del XXI secolo. Dopo la fase acuta della crisi, coincisa con un'intera legislatura del Parlamento europeo (2009-2014), il loro peso è quasi raddoppiato:
La mappa dei populismi anti-sistema che scuotono l'Ue
La galassia dei movimenti antisistema in Europa è un universo in continua crescita e trasformazione, che rende difficile fissarne i contorni. Alimentata da diversi fattori - dalla crisi economica a quella dei rifugiati, passando per il crollo delle ideologie - ha dato vita negli ultimi anni a
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