Ultime notizie

elisa bacciotti

  • 12 ottobre 2020

    Tecnologia

    Climate change, il 10% più ricco del pianeta responsabile di metà delle emissioni globali

    La diseguaglianza accelera sempre più: nell’ultimo quarto di secolo l’1% più ricco ha prodotto 15% delle emissioni, il doppio della metà più povera

  • 20 gennaio 2020
    L’Italia delle disuguaglianze: 3 miliardari più ricchi di 6 milioni di poveri

    Italia

    L’Italia delle disuguaglianze: 3 miliardari più ricchi di 6 milioni di poveri

    Torna il rapporto «Time to care» di Oxfam. Ne emerge che Ferrero, Del Vecchio e Pessina, in cima alla rich list di Forbes, hanno più soldi del 10% degli italiani

  • 21 gennaio 2019
    Disuguaglianze, in 26 posseggono le ricchezze di 3,8 miliardi di persone

    Mondo

    Disuguaglianze, in 26 posseggono le ricchezze di 3,8 miliardi di persone

    A dieci anni dall’inizio della crisi finanziaria i miliardari sono più ricchi che mai e la ricchezza è sempre più concentrata in poche mani. L’anno scorso soltanto 26 individui possedevano la ricchezza di 3,8 miliardi di persone, la metà più povera della popolazione mondiale. Nel 2017 queste

  • 17 gennaio 2017
    Crescita, ricchezza e disuguaglianze - Hard Brexit?

    CONTAINER

    Crescita, ricchezza e disuguaglianze - Hard Brexit?

    Crescita, ricchezza e disuguaglianze - Da OGGI al 20 gennaio, si tiene la 47° edizione del World Economic Forum a Davos, incentrato su 'Leadership preparate e responsabili'. La disuguaglianza cresce nel mondo. Ed anche in Italia. Bastano i primi 8 'Paperoni' del pianeta per fare la ricchezza dei 3,6 miliardi più poveri. Il rapporto Oxfam - la ong britannica attenta all'economia sociale - conferma che l'1% dei piu' facoltosi al mondo possiede quanto il restante 99%. Nel Belpaese bastano i primi 7 miliardari indicati nella classifica di Forbes per eguagliare quanto possiede il 30% dei concittadini più poveri. L'1% più ricco degli italiani possiede il 25% della ricchezza nazionale (mentre l'anno precedente si attestava al 23%). Hard Brexit? - Discorso della premier britannica Theresa May sul piano che Londra intende adottare nei negoziati con Bruxelles che dovrebbero iniziare dopo l'attivazione dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona, prevista entro la fine di marzo. Da quel momento, Londra ha 2 anni per trattare sul divorzio.Il piano prevede in tutto 12 punti negoziali e uno fra i più importanti è il rafforzamento del controllo delle frontiere per limitare gli ingressi anche dai Paesi Ue. La May quindi rifiuta uno status di adesione "parziale" al club dei 28 per il Regno Unito, sottolineando che il Paese vuole restare in ottimi rapporti coi singoli Stati e commerciare con loro "nel modo più libero possibile". Ospiti: Elisa Bacciotti, dir campagne Oxfam Italia, Maurizio Quintavalle, capo Marsh Risk Consulting, tra i curatori del rapporto GLOBAL RISK REPORT 2017, Sara Monaci, Sole 24 Ore, Leonardo Maisano Sole 24 Ore Londra.