Donato Masciandaro (1961), è Professore Ordinario di Economia Politica, con Cattedra in Economia della Regolamentazione Finanziaria, all’ Università Bocconi di Milano, ove è anche Direttore del Centro di economia monetaria e finanziaria Paolo Baffi. E’ membro del Comitato Direttivo della SUERF (Sociètè Universitarie Europèenne de Recherches Financièr). Ha svolto attività di ricerca per il Fondo Monetario Internazionale, la World Bank, le Nazioni Unite. E’ stato Provibiro della Borsa Italiana (2003- 2006) e Direttore del Dipartimento di Economia dell’ Università Bocconi (2009-2010). Dal 1989 scrive sul Sole 24 Ore di politica monetaria, regolamentazione dei mercati bancari e finanziari, mercati finanziari illegali.
I suoi libri più recenti: The Handbook of Central Banking, Financial Regulation and Supervision after the Crisis (ed.), 2011, Edward Elgar, Cheltenham (with S. Eijffinger) and Designing Financial Supervision Institutions: Independence, Accountability and Governance, (ed.), 2007, Edward Elgar, Cheltenham (with M. Quintyn) and Black Finance. The Economics of Money Laundering, Edward Elgar, Cheltenham, 2007, (with E. Takats and B. Unger).
- 19 dicembre 2024
Così la Fed naviga a vista aspettando le politiche di Trump
La Fed ha abbassato i tassi, ma insieme a previsioni sui tassi futuri meno ottimistiche. La spiegazione ufficiale è esclusivamente economica: occorre prudenza. Manca la spiegazione politica; anzi, Powell la rigetta esplicitamente in conferenza stampa: «Il 5 novembre non c’entra nulla». In realtà,
- 13 dicembre 2024
Tassi, perché la Bce ha perso l’occasione per una svolta alla politica monetaria
Una occasione perduta: la Bce aveva la possibilità di imprimere una svolta alla sua politica monetaria, definendo un sentiero ordinato di uscita dalla restrizione monetaria. Ed invece, come al solito, ha prevalso la navigazione, opportunistica e miope: l’unica decisione è stata quella di ridurre i
- 09 dicembre 2024
La rotta della Bce e l’importanza di parole trasparenti
Il Governatore Panetta ha indicato una rotta: essere più allodole e più colombe. Cosa faranno i falchi e gli usignoli di Francoforte: si travestiranno da piccioni? Il punto di partenza è immaginare che la Bce sia una nave, che il suo consiglio – impersonificato dalla Lagarde – rappresenti il
- 08 dicembre 2024
La rotta della Bce tra falchi, colombe, allodole e usignoli
Il governatore Panetta ha indicato una rotta: essere più allodole e più colombe. Cosa faranno i falchi e gli usignoli di Francoforte: si travestiranno da piccioni? Il punto di partenza è immaginare che la Bce sia una nave, che il suo consiglio – impersonificato dalla Lagarde – rappresenti il
- 30 novembre 2024
Ethereum e bitcoin, non è tutto oro quello che luccica
Durante la sua campagna elettorale Donald Trump si è mostrato un appassionato sostenitore dei bitcoin, intesi come cripto attività finanziarie, promettendo politiche che ne sviluppassero la rilevanza. I cittadini americani si devono augurare che tali promesse vengano mantenute? Al momento no: nelle
- 23 novembre 2024
Trump, il dollaro e la geopolitica dell’euro
Nello scacchiere delle monete mondiali Trump, il dollaro e la geopolitica dell’euro sono come tre tavolette del domino: le mosse della prima determineranno i destini delle altre due. Per la Bce può essere una occasione per sviluppare il ruolo dell’euro come valuta internazionale. Purché tutta
- 20 novembre 2024
La politica monetaria alla ricerca di una nuova normalità: l’importanza degli annunci
Talvolta una rondine può far primavera, se non rimane sola. La “nuova” normalità della politica monetaria può essere un ritorno al passato, ma con un occhio al futuro: l’unico strumento sono i tassi di interesse, ma ripristinando gli annunzi monetari, abbandonati da due anni. La Bce deve tornare ad
- 08 novembre 2024
Due incognite per la Federal Reserve
Polarizzazione politica (della quale si notano le prime avvisaglie) e prezzo dell’energia: sono le due incognite con cui la Fed dovrà fare i conti d’ora in avanti. La scelta tattica sui tassi continua ad essere inserita nella strategia della politica monetaria al buio: non si indica la rotta
- 03 novembre 2024
Donald Trump e Federal Reserve: una doppia incertezza per i mercati
Partito il conto alla rovescia che porterà all’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, unanime è il consenso che una vittoria di Donald Trump aumenterà l’incertezza macroeconomica, facendo crescere tre rischi: di stagflazione, di inflazione, e di debito. Non basta: anche gli effetti della
- 28 ottobre 2024
Le quotazioni salgono ma non è tutto oro quel che luccica (e sale)
Le quotazioni dell’oro continuano a salire. Le ragioni? I mercati, che guardano all’oro nei momenti di instabilità, scommettono e speculano, e la politica, tra repubblicani americani nostalgici e Stati sovrani che vogliono ridurre le loro riserve in dollari. I risparmiatori? Devono sempre chiedersi
- 18 ottobre 2024
Tassi, ora tocca alle banche e all’Antitrust seguire la Bce
Una rondine non fa primavera, anzi può confermare l’inverno. La Bce riduce i tassi nell’immediato, ma nulla dice del futuro. Ora tocca alle banche: le famiglie e le imprese indebitate quanto e quando si accorgeranno di questa lieve riduzione della restrizione monetaria? Ma tocca anche alle autorità
- 12 ottobre 2024
La restrizione silenziosa della Banca centrale europea
A settembre la Bce ha abbassato i tassi, ma da allora l’inflazione è scesa ulteriormente. La domanda allora è: cosa farà la Bce? E soprattutto: Quando finirà la restrizione monetaria iniziata due anni fa? La Bce non parla, e sbaglia, anche se la risposta potrebbe essere: non prima del secondo
- 02 ottobre 2024
La trappola cinese della liquidità e il test della fiducia
I mercati brindano a quello che taluno ha già battezzato il «whatever it takes» cinese. Ma è vera gloria? L’economia cinese è malata. La diagnosi: trappola della liquidità. La terapia: non ripetere gli errori fatti nei paesi avanzati dai governi e dalle banche centrali, quando gli anni scorsi hanno
- 29 settembre 2024
L’ostacolo delle lobbies nella Sec europea proposta da Draghi
Il Rapporto Draghi sulla competitività, nell’analisi della governance dell’Unione, propone di instituire una Sec europea, e mai menziona l’assetto Bce. Scelta condivisibile. Da un lato, l’Unione europea ha bisogno di una Sec europea: la competizione passa attraverso una maggiore innovazione, che a
- 19 settembre 2024
Perché la Federal Reserve resta imprudente e arrogante
Ridurre i tassi di oggi, ma senza impegnarsi in modo trasparente e vincolante sui tassi di domani è una scelta imprudente: difendere poi tale scelta con una sua presunta efficacia è arrogante. La riduzione quasi di cinquanta punti base presa da Powell e colleghi significa cedere alle cosiddette
- 09 settembre 2024
Wall Street, la recessione virale e il ruolo della Federal Reserve
Ogni volta che Wall Street sale sull’ottovolante, c’è sempre qualcuno che evoca lo spettro di una recessione virale. Ma c’è da aver paura delle recessioni virali? E che ruolo può giocare la Fed per ridurre tale rischio?
- 31 agosto 2024
Dollaro e debito: cosa cambierà negli Usa in caso di vittoria di Harris o Trump?
Cosa accadrà al dollaro ed al debito americano nei prossimi mesi? Dipende da chi vince le elezioni presidenziali a novembre, e di riflesso dalla reazione della Fed. Se l’obiettivo principale è la stabilità degli Stati Uniti, e di riflesso dell’economia mondiale, la vittoria della candidata
- 23 agosto 2024
Jackson Hole, Powell taciturno giustificato in vista delle presidenziali Usa
Tutti aspettano quello che Powell dirà a Jackson Hole.
- 15 agosto 2024
Fed, Bce e la bussola monetaria rotta delle banche centrali
La Bce e la Banca di Svezia riducono i tassi, ma dicono che sono ancora restrittivi, la Banca di Giappone li alza, ma dice che sono ancora espansivi, la Fed non li muove, e non dice nulla.
- 07 agosto 2024
Le vere colpe della Fed? Il paradosso dell’oste di fronte a listini ubriachi
Wall Street e la Fed: ovvero, il paradosso dell’ubriaco e dell’oste. C’è un uomo ubriaco e confuso – Wall Street - e tutti accusano l’oste – la Fed – di non dargli nuovo altro vino. Sbagliato. L’oste è colpevole, ma per altre due ragioni: l’uomo è ubriaco perché l’oste gli ha dato il vino quando