- 08 marzo 2025
Radio24 a Futura Expo
Radio24 è presente a Futura Expo 2025, l’evento dedicato all’economia e all’ambiente, dal 7 al 9 marzo a Brescia. Tre giorni di incontri e seminari con scienziati, divulgatori e politici per confrontarsi su sostenibilità ed esperienze digitali e innovative. Spazio anche alle aziende virtuose, alle loro innovazioni tecnologiche, e a progetti rivolti ai giovani che hanno l’ambizione di costruire un futuro diverso. “Voglia di futuro” è proprio il tema di Futura Expo, alla sua terza edizione, con l’obiettivo dichiarato di stimolare una visione ottimistica, positiva e propositiva. Un’occasione per parlare di azioni concrete per avviarsi verso la transizione ecologica e rispettare l’ambiente.Radio 24 è a Futura Expo 2025 con alcuni programmi in diretta dai suoi studi al Brixia Forum, stand A3-A4VENERDÌ 7 marzodalle 13:00 alle 14:00 - Effetto giorno - condotto da Alessio MauriziOff topic - condotto da Riccardo Poli e Beppe Salmetti SABATO 8 marzo dalle 10:00 alle 11:30 - Si può fare - condotto da Laura Bettinidalle 16:00 alle 17:00 - Radiotube - Social Village - condotto da Marta Cagnoladalle 17:00 alle 18:00 - Radiotube - Social Network - condotto da Marta CagnolaDOMENICA 9 marzo dalle 9:00 alle 10:00 - Si può fare - condotto da Laura BettiniMadre terra - condotto da Rosanna MagnanoLe interviste e i servizi di Giulia BassiVisione, ottimismo e positività: un nuovo modo di guardare al futuroLudovico Monforte, Project Manager Futura, presenta Futura Expo 2025: "Non si vendono prodotti ma si presentano progetti, non è una fiera commerciale ma un intrattenimento interattivo col pubblico. E con tanto spazio per i giovani".“La sostenibilità è un patrimonio della cultura popolare”Roberto Saccone, Presidente Camera di Commercio di Brescia: “Preoccupati per il cambio di rotta della politica ma le aziende sanno che la lotta agli sprechi e il processo di transizione energetica sono ineluttabili”."La sostenibilità non passa mai di moda"Roberto Zini, presidente ProBixia: “Dall’ideologia del tutto bene quello che è green dobbiamo passare a ragionare di sostenibilità dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Futura Expo è un luogo di dialogo e incontro per chi vuole un cambiamento”.“Energia verde, rinnovabili, nucleare: ecco dove il Green Deal ha fallito”Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Lombardia: “Non c’è una politica energetica comune e questo rende debole soprattutto l’Italia. Con il Clean Industrial Deal viene dato più tempo alle imprese per adeguarsi agli standard richiesti. Usa e Cina fanno politiche nazionaliste e l’Europa deve difendersi rimanendo competitiva”.Cura e attenzione all’ambiente, come le donne possono fare la differenzaFrancesca Morandi, fondatrice di “Acciaio al femminile”: “Se rimaniamo fedeli a noi stesse, anche in settori tradizionalmente maschili possiamo dire la nostra e guidare il cambiamento. La sostenibilità? É come un pedale del pianoforte”.Europeismo, mobilità, trasporto pubblico: come sono le città del futuro Laura Castelletti, sindaca di Brescia: “Lavoriamo al consumo di suolo zero, al recupero delle zone industriali, al tram elettrico e abbiamo un termovalorizzatore da decenni. E sulle case Green lavoriamo a progetti su scuole ed educazione”.Alla scoperta della pietra naturale autentica: un materiale dal cuore verde, resistente e sostenibile Stefano Ghirardi, presidente PNA, racconta un materiale di cui l’Italia è ricca nelle cave, adatto per pavimenti, rivestimenti ed edifici: “Consente un risparmio anche economico su riscaldamento e raffreddamento”.Case Green, una sfida che è anche una grande opportunità da cogliere Vincenzo Corrado, professore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino: “Dal punto di vista tecnico la direttiva è fattibile, le tecnologie e le imprese possono gestire il processo. L’aspetto economico è complesso e qui diventa una scelta politica”.La parità di genere aiuta la competitività delle impreseGianna Martinengo, imprenditrice e fondatrice di “Women and Tech”: “Nelle multinazionali e nel mondo della scienza ci sono miglioramenti ma in generale manca cultura e consapevolezza. E la disparità salariale in Italia resta un grande problema”.Il ruolo delle aziende nella lotta alla violenza di genere Debora Ghietti, segretaria generale “Una nessuna centomila”: “Dobbiamo fare sistema e ognuno nel suo mondo può intervenire per prevenire e contrastare la violenza. In Italia manca l’educazione all’affettività nelle scuole”.La discriminazione di genere nel mondo della musica Paola Turci: “Rispetto a quando ho iniziato io qualcosa è cambiato ma la considerazione della donna rispetto all’uomo è diversa. Manca la volontà di camminare insieme ma se cresce la capacità di empatizzare possiamo fare dei passi avanti.“Ogni incidente sul lavoro era evitabile”: cosa fare per una vera cultura della sicurezzaClaudio Sileo, Direttore generale ATS Brescia: “Gli infortuni avvengono più spesso nelle piccole imprese, le grandi imprese investono di più. Gli infortuni gravi e le morti purtroppo sono in aumento quindi serve fare qualcosa di più. I controlli sono importanti ma non bastano: bisogna prevenire e i rappresentanti dei lavoratori hanno un ruolo importante”.Come si porta la felicità all’interno delle imprese Marco Losito, vice presidente “Fondazione della Felicità”: Le persone hanno bisogno di stimoli. Obiettivi, leadership, dialogo: serve la giusta alchimia per far esprimere le persone al meglio del loro potenziale e in questo momento storico c’è una ricettività enorme”Avatar e intelligenza artificiale: così la “Vittoria alata” prende vitaGiuseppe Stefini, Ceo Invisiblefarm, racconta come i visitatori possano dialogare e chiedere informazioni alla statua simbolo della città di Brescia: "Rispetto a chatGpt utilizziamo contenuti ben precisi, la statua risponde solo sugli argomenti che conosce"Le ipocrisie sul clima e le fake news: come difendersiMaurizio Tira, presidente consorzio Garr: “In un mondo di estremismi, l’ecologia tende all’equilibrio perché è la scienza alla base dell’ambiente. Contro le false informazioni due soli rimedi: cultura e curiosità”.Economia circolare, realizzare porta zucchero per ristoranti partendo dagli scarti delle aranceMartina Paramatti, designer per Krill design: “Ricicliamo fibre organiche per ottenere un materiale 100% biodegradabile come sostituto delle plastiche petrolchimiche. Usiamo gli scarti della filiera agroalimentare ma anche dell’industria della moda”.
- 26 febbraio 2025
Sale il costo dell'energia
Preoccupa il costo dell'energia per imprese e famiglie. Prezzi in rialzo rispetto allo scorso anno in un contesto che vede l'Italia pagare, da decenni ormai, un costo ben maggiore dei suoi competitors. Ne parliamo con Augusto Ciarrocchi, presidente di Confindustria Ceramica e Simona Benedettini, economista dell'energia specializzata in politiche energetiche, regolazione e concorrenza dei mercati energetici.
- 13 febbraio 2025
Chi paga la difesa europea?
Oggi si è tenuto a Bruxelles la riunione dei ministri della Difesa della Nato. Sul tavolo inevitabilmente quanto annunciato ieri da Donal Trump in merito all'inizio delle trattative per una pace in Ucraina e la richiesta all'Europa, avanzata dal Segretario americano alla Difesa Pete Hegseth, di farsi carico della maggior parte dei finanziamenti all'Ucraina. Dai 31 membri della Nato Trump continua a pretendere un impegno finanziario maggiore del 2% del loro Pil, mentre complessivamente i Paesi Nato della Ue sono all 1,9%, con l Italia per esempio che non arriva all 1,6%. Nello specifico Cambio in un intervento all'incontro dello Ukraine Defence Contact Group, che riunisce più di 40 paesi alleati dell'Ucraina, tenutosi ieri a Bruxelles, il Segretario americano alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che l'Europa dovrà fornire la maggior parte dei finanziamenti all'Ucraina, segnando un cambio di rotta nella politica di Washington. Se tutti i Paesi Ue fossero al 2% del Pil, così come chiede la Nato già ora, ci sarebbero 60 miliardi in più da spendere. I singoli Paesi europei in questi mesi dovranno decidere se mantenere l inefficiente frammentazione e rimpolpare i loro sistemi di difesa, pagando ognuno di tasca propria e portando acqua all industria militare Usa, o accordarsi per una Difesa comune europea. Per finanziarla, sempre nel quadro della Nato, è in discussione la possibilità di emettere debito comune. In questo caso gli scenari sono due: 1) acquisti centralizzati dai miglior offerenti per spendere meno; 2) concentrare le risorse sulla industria europea per uniformare le forniture. A margine della Ministeriale della Nato a Bruxelles si è espresso anche il ministro della Difesa Guido Crosetto: 'Su obiettivo oltre 3% concordi quasi tutti' L'impegno di spendere per la difesa una somma annua pari ad almeno il 2% del Pil "ormai è ampiamente superato". Il segretario alla Difesa degli Usa Pete Hegseth "ci ha ribadito che la richiesta di Donald Trump sarà al 5%. Noi abbiamo ribadito che per molti Paesi è impossibile pensare di raggiungere un obiettivo di questo tipo". "Probabilmente - ha aggiunto - a fine giugno, quando si riunirà la Nato, ci sarà un'ulteriore proposta" di obiettivo per la spesa per la difesa, "che non sarà più sicuramente il 2%, neanche il 2,5%. Si parla di oltre il 3%", obiettivo che, conclude, "trova concordi quasi tutti i Paesi". Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.La Lega insiste sulla pace fiscale ma Giorgetti non si sbilanciaL obiettivo per ora è soprattutto mediatico. Matteo Salvini ha riunito ieri alla Camera il Consiglio federale della Lega per rilanciare la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che secondo il vicepremier del Carroccio potrebbe arrivare in primavera, anche con un decreto ad hoc. Toccherà ora a Giancarlo Giorgetti mettere in pratica l idea riuscendo a far quadrare i conti di quella che il segretario della Lega ha battezzato pace fiscale . E qui viene il difficile. Lo si capisce dalla risposta sibillina del ministro dell Economia. Ai giornalisti che gli chiedono se sia d accordo con questa nuova rottamazione risponde con un sibillino «non smentisco». A spanne il costo si aggirerebbe attorno ai 5 miliardi di euro. Tanto, troppo per un bilancio in sofferenza. Oggi il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti durante il question time al Senato ha spiegato che lavora sempre sulle coperture di ogni tipo perché purtroppo il lavoro il Mef è su tutte le coperture, rispondendo alla domanda se fosse in corso la ricerca di risorse per la rottamazione delle cartelle fiscali. Intanto ieri è arrivato ieri sera in extremis l emendamento fiscale al Milleproroghe che riapre i termini della rottamazone quater (domande entro il 30 aprile) e corregge la stretta sulle auto aziendali: i contratti firmati nel 2024 eviteranno l aumento di costi. Intanto la Lega insiste sulla sanatoria in 10 anni. Alleati freddi. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 OreTim, ok a Mef-Retelit su Sparkle La firma per il distacco di Sparkle da Telecom Italia è fissata per l 11 aprile, ma la vendita sarà completata «entro il primo trimestre del 2026», una volta ottenute le prescritte autorizzazioni antitrust e golden power. Il cda Tim ha approvato ieri l offerta Mef-Retelit. Della società dei cavi sottomarini il Mef rileverà il 70%, la controllata italiana del fondo Asterion il 30%, finanziando l operazione per circa la metà a debito, con il supporto di un pool di banche (Intesa, Ing, Bpm e Mps). L offerta, che valuta la società dei cavi sottomarini internazionali 700 milioni in termini di enterprise value, era diventata vincolante prima di Natale, ma il termine di validità, inizialmente fissato nel 27 gennaio, era poi slittato al 15 marzo. L offerta è passata al vaglio del Comitato parti correlate per la presenza nel capitale di Cdp (9,8%) e nel board del presidente della Cassa Giovanni Gorno Tempini. Ieri il board ha esaminato anche il preconsuntivo del 2024 che ha riportato risultati anche migliori degli obiettivi aziendali. La nota Tim sottolinea che «sono state centrate tutte le guidance per tre anni consecutivi». I ricavi consolidati sono cresciuti del 3,1% a 14,5 miliardi, con un miglioramento dell 1,5% a 10,2 miliardi sul mercato domestico e un progresso del 6,8% a 4,4 miliardi in Brasile. L Ebitda aumenta dell 8,3% a 4,3 miliardi, con contributo analogo e identica progressione dalle attività in Italia e nel Paese sudamericano. L Ebitda after lease sale del 10,1% a 3,7 miliardi (+8,5% sul mercato domestico a 2 miliardi e +11,9% in Brasile a 1,7 miliardi). Sul mercato domestico Tim consumer ha riportato ricavi per 6,1 miliardi (+0,6%) e Tim enterprise per 3,3 miliardi (+4,1%). Ne parliamo con Antonella Olivieri Il Sole24OreConfindustria: dai dazi effetti profondi sull ItaliaTrump firmerà presto un ordine per imporre dazi a tutti i Paesi che applicano dazi sulle importazioni statunitensi. Il presidente statunitense ha già annunciato dazi su acciaio e alluminio dal 12 marzo, scatenando reazioni negative da Canada, Ue e Messico.In questo contesto secondo il Centro Studi di Confindustria, che oggi ha pubblicato una nota, l export italiano è più esposto della media Ue al mercato Usa. Tra i settori maggiormente esposti: bevande (39%), autoveicoli e altri mezzi di trasporto (30,7% e 34%) e farmaceutica (30,7%). Nel 2024 le vendite di beni italiani negli Usa sono state pari a circa 65 miliardi di euro, generando un surplus vicino a 39 miliardi. "I lavori empirici basati sull esperienza della prima amministrazione Trump - si legge nella nota - mostrano che i dazi si sono scaricati interamente sui prezzi di acquisto, con un impatto finale di minori margini per le imprese e maggiori prezzi per i consumatori. Per Italia ed Europa si prefigurano considerevoli rischi, accanto ad alcune opportunità, in termini di quote di mercato potenzialmente contendibili nel mercato Usa liberate dal decoupling con la Cina". I dazi, spiega il Centro Studi, sono uno strumento "estremamente distorsivo" e nel caso dell'Italia " le connessioni economiche sono estremamente profonde". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
- 29 gennaio 2025
Federazione gomma e plastica, allarme sui costi dell'energia
La crisi economica mondiale, l'impatto stringente del green deal europeo e i costi dell'energia mettono a "rischio le nostre industrie". È questo l'allarme lanciato dalla Federazione gomma e plastica, due settori che valgono 160mila posti di lavori, nel corso dell'assemblea svoltasi a Milano. Elemento di criticità non nuovo ma sempre impattante è "costituito dai costi energetici, che in Italia rimangono meno competitivi rispetto a quelli di altri paesi", spiegano gli operatori del settore. Nel 2024 si è registrata una contrazione della produzione del 3,84% rispetto all'anno precedente e una riduzione dell'export dell'1,25%. Il presidente della Federazione gomma e plastica, Marco Do, ha tracciato un bilancio del quadriennio 2021-2025, mettendo in evidenza i risultati raggiunti dalla Federazione, che nonostante le difficoltà congiunturali, ha rafforzato la propria struttura e i servizi offerti: una crescita data dall'adesione di 120 nuove aziende, raggiungendo così un totale di circa 50.000 lavoratori nelle 500 aziende associate. Ne parliamo con Marco Bergaglio, vice presidente Federazione Gomma Plastica (Confindustria) e Presidente di Unionplast.L'Ue lancia la Bussola per la competitività, 'deregulation e IA'Deregulation con un taglio della burocrazia fino al 35% per aziende e Pmi, decarbonizzazione e innovazione per colmare il divario con Stati Uniti e Cina puntando molto sull'intelligenza artificiale. Sono questi i contenuti principali della Bussola per la competitività presentata nel primo pomeriggio di oggi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Più semplice, più leggero, più veloce. È quindi la formula magica che la nuova Commissione ha scelto come indirizzo per i prossimi cinque anni, nel nome di uno sviluppo che sia green ma senza mettere in difficoltà la grande industria, che segua le esigenze dei partiti europei che sostengono la presidente e rispetti le indicazioni fornite nel 'rapporto Draghi' sulla competitività. La vera bussola europea, come ha più volte sottolineato anche Ursula von der Leyen. Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore.Istat, export 2024 a 305 miliardi, è record dal 2013L'export messo a segno dall'Italia nel 2024 segna un valore mai toccato da oltre 10 anni. Gli oltre 305 miliardi (305,326 miliardi) totalizzati a fine dicembre dello scorso anno sono infatti il record dal 2013, da quando cioè sono registrate le serie Istat. In quell'anno il valore delle esportazioni fu all'incirca di 200 miliardi (199,999). Già lo scorso anno l'export italiano era salito a quasi 302 miliardi di euro (301,826) dai 295,7 dell'anno precedente. Crescita già presente negli 11 mesi e arrotondata a dicembre, che ha visto un export extra-Ue in progresso del 3,9%. Se il quadro in Europa è più complesso, con valori che arretrano per effetto in particolare del rallentamento tedesco, nostro primo mercato di sbocco, nei mercati più remoti la situazione è più variegata, con aree in forte crescita in grado di compensare i non pochi rallentamenti segnalati altrove. Guardando alle principale aree, infatti, sia Stati Uniti (-3,6%) che soprattutto Cina (-20%) vedono una riduzione degli acquisti, così come in lieve calo sono i dati verso la Svizzera (hub verso cui pesa il momento no del lusso). Su questo è intervenuto Matteo Zoppas - presidente ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
- 27 gennaio 2025
Le imprese liguri vogliono attenzione dalla Regione
Politiche demografiche, sviluppo economico, infrastrutture e servizi per la mobilità, internazionalizzazione, energia, sanità, turismo, lavoro e formazione, ambiente e sviluppo sostenibile, autonomia differenziata. Sono i temi su cui Confindustria Liguria registra criticità e per cui suggerisce,
- 14 gennaio 2025
Accordo Intesa-Confindustria, 200 miliardi alle imprese. Intanto industria giù per il 22esimo mese
È stato firmato oggi dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e dal Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina il nuovo accordo quadriennale per la crescita delle imprese italiane. Il programma congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro da qui al 2028 per dare nuovo slancio al sistema produttivo nazionale, cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e intelligenza artificiale, integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr. Il nuovo accordo consolida e rinnova la collaborazione avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito ad evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Di ciò abbiamo discusso insieme a Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Allarme su titoli Gb e sterlina, Reeves si difende ai ComuniAutodifesa alla Camera dei Comuni per la cancelliera dello Scacchiere, Rachel Reeves, numero due del governo laburista di Keir Starmer e prima donna al vertice delle Finanze e del Tesoro nella storia britannica, già a rischio dopo soli sei mesi di mandato sulla scia dei venti di tempesta che soffiano sull'economia del Regno: con tanto di critiche roventi alla sua azione dopo l'impennata negli ultimi giorni dell'allarme sul debito pubblico, sui rendimenti dei titolo di Stato e sul calo della sterlina. Abbiamo approfondito il tema con Nicol Degli Innocenti, Sole24OreAltra giornata di passione per i treni. Ipotesi di una riduzione del 15% delle corseDopo il caos treni nel Nord Italia nel fine settimana, con migliaia di viaggiatori bloccati, ritardi superiori alle due ore (in qualche caso anche oltre le tre ore) e ripercussioni sull'intera rete a causa si un guasto alla linea aerea danneggiata dal pantografo di un treno. E i disagi di ieri che hanno interessato la circolazione ferroviaria sulla linea ad Alta Velocità Roma-Napoli a causa di un inconveniente tecnico verificatosi in prossimità di Gricignano, provincia di Caserta. Oggi altra giornata di passione a causa di un guasto alla linea tra Valdarno e Arezzo sulla tratta ad Alta velocità Firenze-Roma. Cerchiamo di capire di più di questa annosa questione con Marco Morini, Il Sole 24 Ore.
- 11 dicembre 2024
Anfia, quest'anno Italia sotto 1,78 milioni immatricolazioni
Quest'anno "in Italia per il secondo anno consecutivo ci dovremmo fermare sotto 1 milione e 780mila veicoli immatricolati, 350mila in meno rispetto al 2019". Questo quanto riporta il presidente di Anfia, Roberto Vavassori, all'assemblea annuale pubblica dell'associazione "Ritrovare la strada. Insieme per affrontare la transizione" che si è tenuta questa mattina."A livello mondiale stiamo vivendo anni di lenta inerzia, con un contenuto sviluppo solamente in Asia, con un tasso globale di crescita stimato per i prossimi cinque anni del 2% annuo, quasi tutto grazie alla Cina, che già nel 2023 ha superato i 30 milioni di veicoli immatricolati, dei quali oltre 9 milioni di veicoli ricaricabili", ha spiegato il presidente. "Nord America ed Europa sono mercati maturi e di sostituzione ed è ormai assodato che per vendere una nuova auto occorre rottamarne una vecchia", ha detto Vavassori. "Nei mercati ancora in espansione come l'Asean, nel Vicino Oriente, Africa e America del Sud, la presenza degli Oem (case madri) cinesi sta diventando preponderante e sta erodendo importanti quote di mercato ai costruttori europei", ha fatto presente il presidente di Anfia, sottolineando che "da un paio d'anni la Cina è divenuto il primo esportatore a livello mondiale di autovetture, con oltre 5 milioni di veicoli".La sintesi dei lavori è che occorre lavorare da subito su due piani ben distinti e tra loro interdipendenti: quello europeo e quello più specificamente nazionale. Sul versante europeo è stato ribadito il pieno supporto al non-paper predisposto dal governo italiano e ceco per ridisegnare in maniera efficace e credibile il percorso di transizione che porterà alla decarbonizzazione dei vettori energetici per i veicoli al 2035. Per quanto riguarda il nostro Paese, a partire dall'analisi dello studio automotive sono state individuate alcune misure da implementare in maniera immediata a favore delle aziende della filiera, in particolare circa la riduzione del costo dell'energia per le imprese, un credito d'imposta per la ricerca e l'innovazione e misure specifiche di sostegno al settore dei veicoli commerciali leggeri, che, nel nostro Paese, hanno un peso produttivo rilevante. Infine, bisogna urgentemente prevedere degli ammortizzatori sociali straordinari per i prossimi 3 anni, perché, con la scadenza degli attuali, sono molte le aziende che rischiano di non aver alternative ai licenziamenti. L'intervento di Roberto Vavassori, Presidente ANFIA, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Ires premiale per chi investe, rinvio taglio IrpefC è anche l Ires premiale tra le modifiche della manovra. Secondo quanto viene riferito da fonti del Mef si sta lavorando ad un ipotesi rivolta a una platea di imprese che investono e che incrementano l occupazione (dovrebbe arrivare venerdì l'emendamento del governo). La riduzione dell Irpef per il ceto medio verrà fatta invece dopo aver consolidato i conti pubblici. Si va inoltre verso una riduzione della tassa sulle criptovalute e un aumento del fondo per l automotive. Previsto un ampliamento da 30 a 35mila euro del tetto di reddito da lavoro dipendente sotto la quale si può accedere alla flat tax per la parte di lavoro autonomo. Si va verso una tassazione agevolata al 5% per gli straordinari degli infermieri e degli specializzandi. E verso l esclusione del blocco del turn over per Forze di polizia, enti locali, personale ATA e ricercatori. Sono queste alcune decisioni prese dopo il nuovo vertice dei leader di centrodestra sulla manovra si è svolto nel pomeriggio di ieri. Hanno partecipato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi e il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti. «L incontro, svoltosi in un clima molto collaborativo - si legge in una nota - ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità».In particolare si lavora a uno sconto fiscale alle imprese che investono i loro guadagni in azienda e assumono, con un taglio dell Ires del 4%, che farebbe scendere l imposta dal 24% a 20%. Le risorse necessarie, pari a 400 milioni di euro, saranno reperite attraverso un contributo dalle banche e dalle assicurazioni. L intesa, secondo quanto riferiscono fonti della Lega, sarebbe stata raggiunta nel corso del vertice di maggioranza.Il commento di Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.L'economia italiana rallenta a dicembre. Orsini: 2025 cruciale, serve rilancio degli investimentiEconomia italiana in rallentamento e industria in crisi. È la fotografia dell Italia come emerge dall analisi del Centro studi di Confindustria con la nota Congiuntura Flash, che pone una domanda: stagnazione o ripartenza? Resta una «elevata incertezza» sul pil italiano nel 4°trimestre, dopo lo stop nel 3°trimestre. Da un lato la fiducia è bassa, l industria è in crisi, l export debole, l Eurozona fiacca. Dall altro, ci sono fattori che spingono al rialzo: il trend di crescita di turismo e servizi, il proseguimento del calo di tassi, l inflazione ridotta, l attuazione del Pnrr. I fattori congiunturali, dice il Csc, spingono al rialzo, ma frenano alcuni ostacoli strutturali.A trainare per ora sono i servizi, spinti dal turismo, in particolare degli stranieri che continua l espansione (+6,9% annuo la spesa a settembre). Al turismo a i suoi «nuovi record di crescita in Italia» il Csc ha dedicato un focus: la spesa turistica totale nel paese, di italiani e stranieri, è un aumento a 110 miliardi di euro nel 2024, da 108 nel 2023. Nel 2024 l incremento viene solo dagli stranieri, gli italiani per numerosità valgono nel 2024 solo il 47% del totale, erano 51% nel 2019. Il turismo è cruciale: ogni 100 miliardi di spesa se ne generano 255 in termini di pil, anche nella manifattura che agisce da indotto. Secondo l Istat il peso diretto e indiretto del turismo arriva a 11% del valore aggiunto nazionale e al 12% degli occupati. Le prospettive sono buone: l indice di fiducia del turismo delle nazioni Unite mostra aspettative positive per il quarto trimestre del 2024, anche se al di sotto delle prospettive di maggio-agosto.Male invece l'industria: a ottobre l RTT (Real Time Turnover, indicatore che fornisce mensilmente la dinamica del volume di attività basato sul fatturato delle imprese). ha indicato a ottobre un rimbalzo positivo, a novembre la fiducia delle imprese industriali ha interrotto il calo, ma il PMI manifatturiero è sceso ancora, da 44,5 da 46,9.Ne abbiamo discusso con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
- 25 novembre 2024
Piccola industria di Confindustria: «Imprese e scuole insieme per costruire competenze e futuro»
Lo scorso venerdì si è tenuto a Torino il Pmi Day, l'iniziativa di Confindustria arrivata alla quindicesima edizione. Ogni anno, dal 2010, nell'ambito del Pmi Day le aziende aprono le porte a studenti, insegnanti, istituzioni, per avvicinare i giovani al mondo dell'impresa. In quell'occasione Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria, ha ricordato che: "È fondamentale investire in innovazione e formazione, due aspetti che vanno di pari passo."Il focus dell'evento tenutosi quest'anno organizzato da Piccola Industria Confindustria, Unione Industriali di Torino e Anitec-Assinform nel capoluogo piemontese, in collaborazione con Rete nazionale licei economici sociali d Italia, è stato sulla cooperazione necessaria fra imprese e scuole per permettere ai giovani di sviluppare le competenze giuste per immergersi nel mondo del lavoro. «Costruire» la parola chiave: costruire consapevolezza, competenze, sostenibilità e innovazione. Ne abbiamo discusso con: Giovanni Baroni (nella foto), presidente della Piccola industria di Confindustria.Risiko, Unicredit ops volontaria su Banco Bpm. La mossa di Orcel spiazza il governo Bpm, dieci giorni fa sembrava intenzionato a diventare futura seconda banca in Italia, oggi rischia di diventare la preda dell'attuale seconda. Unicredit rompe gli indugi e dà una sonora sferzata al risiko bancario: dopo l offerta sulla tedesca Commerzbank, punta la rotta sull Italia e offre 10 miliardi di euro per Banco Bpm. Un operazione che isserebbe la banca italiana al vertice delle banche europee per capitalizzazione e valore di asset.Unicredit ha infatti lanciato un offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota dell istituto bancario diffusa questa mattina all'alba. Il controvalore complessivo dell offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10,1 miliardi di euro. L importo è pari alla valorizzazione monetaria del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro. Ne abbiamo parlato con Luca Davi - Il Sole 24 Ore e Stefano Caselli, direttore della School of Management della Bocconi e Professore di Economia degli Intermediari Finanziari.ASviS: La manovra 2025 presenta un quadro di politiche frammentarieDomani si terrà il secondo incontro sul Rapporto ASviS 2024 a tema economia, in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma. È il secondo dei quattro ASviS Live, il ciclo di appuntamenti di alto profilo organizzati dall Alleanza, in collaborazione con CEOForLife, vedrà stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle numerose proposte avanzate nella nona edizione del Rapporto Coltivare ora il nostro futuro. L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile . Presentato il 17 ottobre scorso, il documento rappresenta infatti uno strumento unico per analizzare l avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità del modello di sviluppo. Ne abbiamo parlato con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).
- 21 novembre 2024
L'aumento dell'occupazione non basta a fermare la povertà
Nell'ultimo triennio insieme all'occupazione è cresciuta la povertà assoluta. Rispetto al prepandemia, ovvero al 2019, nel 2023 l'occupazione è aumentata di 1 milione e 262mila unità di lavoro (+5,4%), raggiungendo il picco. I contributi più rilevanti sono venuti da servizi (+ 65%) e costruzioni (+29%), settori che più hanno contribuito alla ripresa dell'economia.Però, a fronte di questo andamento positivo del mercato del lavoro, le retribuzioni reali per occupato sono rimaste sotto i livelli pre-crisi e sono aumentati gli individui in povertà assoluta, passati dal 7,6% del 2019 al 9,7% del 2023. Sono, invece, diminuiti i working poor per la minor incidenza del part time involontario.È questo il quadro tracciato dal Monitor "L'occupazione aumenta, ma aumenta anche la povertà", realizzato da Area Studi Legacoop e Prometeia, che si focalizza sul periodo 2019-2023. Il commento di Mattia Granata, Direttore Area Studi Legacoop a Focus Economia.Beko chiude le fabbriche, la maledizione del settore del biancoDopo le chiusure di Merloni, Ariston, Indesit e Whirlpool, ora tocca a Beko. E la "maledizione del settore del bianco" si arricchisce di un nuovo capitolo. Una volta fiore all'occhiello dell'industria italiana con i marchi Merloni, Indesit, Ariston, da decenni è finito nelle mani di multinazionali estere - ci sono anche gli svedesi Electrolux - che delocalizzano dove il costo del lavoro è minore.Beko Europe ha presentato un "piano industriale" che prevede entro il prossimo anno e comporterà 1.935 esuberi. L'annuncio arriva dopo 12 anni di cassa integrazione tra ex Whirlpool e Beko Europe.Il marchio controllato dai turci di Arçelik, che solo da pochi mesi aveva acquisito cinque stabilimenti italiani da Whirlpool (non quello di Napoli, chiuso tre anni fa e demoralizzato in Polonia), ha proposto la chiusura degli stabilimenti di Siena (299 dipendenti che producono congelatori), di Comunanza in provincia di Ascoli Piceno (320 dipendenti che fanno lavatrici) e il ridimensionamento di uno dei tre poli produttivi di Cassinetta, Varese (940 dipendenti per la produzione di frigoriferi, il piano prevede il taglio di 540 posti). In più il taglio di 678 'colletti bianchi', quasi la metà dei 1.500 amministrativi e dirigenti di Beko Europe in Italia, oltre a 60 posti di lavoro cancellati a Melano, vicino Fabriano, e 40 a Carinaro, provincia di Caserta.Dalla multinazionale spiegano che lo scenario per il settore è difficile e che il piano è una soluzione concreta per l'Italia. Sono infatti previsti oltre 110 milioni di euro di investimenti e la ricerca di possibili reindustrializzazioni per Siena e Comunanza.L'intervento di Paolo Bricco de il Sole 24 Ore ai microfoni di Sebastiano Barisoni. A Parigi vertice Confindustrie per rilancio competitività UeUn incontro di ''maggiore importanza in un momento in cui l'Europa deve fronteggiare le sfide strategiche in materia di competitività'' al livello mondiale. E' questo l'intento del Forum economico trilaterale Francia-Germania-Italia, in corso oggi a Parigi e che durerà fino a domani, secondo quanto annunciato dal Medef, equivalente transalpino della Confinsutria. ''All'alba della nuova legislatura europea - sottolinea il Medef in una nota diffusa qualche giorno fa- è essenziale rafforzare il nostro mercato interno, finanziare la triplice transizione verde, digitale e demografica, risposizionando nel contempo l'Unione europea sulla scena internazionale". Il presidente del Medef, Patrick Martin,riceve gli omologhi del BDI tedesco, Tanja Gönner, e della Confindustria, Emanuele Orsini, oltre che figure di spicco della politica continentale: dal premier francese, Michel Barnier, al vicepresidente del consiglio, Antonio Tajani, fino alla presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola. Il racconto di Nicoletta Picchio - Il Sole 24 Ore.
- 13 novembre 2024
Viaggio nei consumi: La moda italiana è in difficoltà e chiede aiuto
Un pezzo della Moda italiana soffre e chiede aiuto al Governo. È il messaggio lanciato nella giornata di ieri 12 novembre dal presidente della Camera nazionale della Moda italiana, Carlo Capasa, che boccia la proposta del Governo per sanare la "annosa" questione del credito di imposta per gli investimenti. Mentre a Firenze circa 2.000 lavoratori sfilano per chiedere misure di sostegno davanti a quella che, per la Cgil, non è una crisi congiunturale, ma strutturale. Anche secondo le associazioni di Confindustria il settore sarebbe "a rischio collasso". I lavoratori e le lavoratrici del settore moda, della minuteria metallica e della filiera, nel corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil, hanno sollecitato la qualificazione delle filiere e la tutela dell'occupazione nell'attuale situazione di crisi. Ne parliamo con Marco Palmieri, amministratore delegato di Piquadro.
- 08 novembre 2024
I lavori del wellness&healthtech, Giuseppe Todaro, la formazione tech in sicurezza, prevenzione e igiene ambientale
Giuseppe Todaro nato a Palermo, classe 1966 , imprenditore di seconda generazione, Giuseppe Todaro è il presidente della RAP (Risorse Ambiente Palermo), azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano. Nominato nel 2023, Todaro è già amministratore di diverse aziende, prevalentemente impegnate nel settore della logistica. È stato pure vicepresidente del Cda di Gesap, società che gestisce l'aeroporto di Palermo, ma anche consigliere di amministrazione, rappresentante legale e socio di distretti produttivi, consorzi e società di trasporti. Ha ricoperto anche diversi incarichi in Confindustria Sicilia, tra cui la presidenza della Piccola Industria. Durante Smau ha ricevuto per Rap il premio per Fire Monitoring, la nuova piattaforma adottata da RAP per la prevenzione degli incendi per il settore Igiene ambientale. "Fire Monitoring" è il nuovo sistema di prevenzione incendi adottato da RAP Risorse ambiente Palermo nella discarica di Bellolampo e sviluppato da Italtel. La soluzione utilizza l'intelligenza artificiale per analizzare e confrontare le immagini fornite da telecamere termiche e ottiche che scansionano automaticamente il territorio, rilevando tempestivamente fiamme, fumi e aree in cui la temperatura è superiore a valori predefiniti. In azienda si provvede alla formazione, informazione e addestramento sec. D.lgs. n.81/08, addestramento specifico su macchine ed attrezzature in uso con personale esperto aziendale, addestramento specifico su macchine ed attrezzature di nuova acquisizione con personale esperto del fornitore specializzato. Con riferimento alle ditte esterne che a vario titolo eseguono attività lavorative all'interno delle sedi RAP e/o in collaborazione con RAP, è richiesta alle stesse ditte, oltre a quella strettamente cogente in tema di sicurezza, una specifica formazione di addetti antincendio e addetti primo soccorso adeguatamente dimensionata in relazione alle attività da eseguire con RAP; è altresì richiesto un incontro preliminare con il S.P.P. di RAP ed un sopralluogo preventivo mirato alla visione degli ambiti in cui le stesse ditte sono chiamate ad operare anche sotto il profilo della sicurezza e della gestione delle emergenze da coordinare con RAP. Con specifico riferimento alla piattaforma impiantistica di Bellolampo, sono organizzate squadre di addetti antincendio e addetti primo soccorso, aventi un livello di formazione superiore (ALTO) rispetto a quello previsto ai sensi di legge per il grado di rischio del sito (MEDIO). Con specifico riferimento al sistema di Fire Monitoring installato a Bellolampo, sono stati effettuati incontri formativi e di addestramento a vari livelli in relazione alle specifiche attività/mansioni, in particolare: Formazione a tutti i responsabili; Formazione, Informazione e addestramento a tutti gli utenti ed alle squadre antincendio e primo soccorso.Siti, app libri e link utiliRAP (Risorse Ambiente Palermo) RAP (Risorse Ambiente Palermo) smaltimento rifiutiPremio Innovazione Smau, in cui è presentato il caso di successoLive Show Smau, con lo streaming dell'evento in cui avete presentato il vostro progetto di innovazioneEcomondo RiminiI libri da scegliereLa formazione tech in sicurezza, prevenzione e igiene ambientaleCi sono molti corsi in varie Università che preparano diverse figure che svolgono con autonomia tecnico-professionale attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale ed occupazionale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, e igiene ambientale. Ma la formazione avviene anche e soprattutto sul campo, in azienda privata o nel pubblico. Ad esempio, la figura del tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, TPALL, è una delle 23 professioni sanitarie attualmente riconosciute in Italia. È una professione che offre più sbocchi lavorativi, a cui si accede dopo aver conseguito la laurea in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.
- 22 ottobre 2024
Valichi, il Nordovest isolato dalla Francia
La Regione alpina per antonomasia, la Valle d'Aosta, deve fare il conto costantemente con la chiusura, periodica e prolungata, fino al 16 dicembre, del tunnel del Monte Bianco. «Le nostre 300 aziende con 8mila addetti creano con il loro impegno il 40% del valore aggiunto prodotto in questa regione ogni anno. Un patrimonio che deve trovare una strada sicura da seguire» dice il presidente di Confindustria Valle d'Aosta Francesco Turcato. Una sicurezza che non può non passare dal raddoppio del tunnel del Monte Bianco, come ha sostenuto settimana scorsa anche il presidente di Confindustria Emanuele Orsini: «Non possiamo pensare che questo tunnel non vada sostenuto, basta guardare alle cifre, un costo pari a 1,2 miliardi a fronte di 11 miliardi stimati di danni per le chiusure periodiche, per noi è essenziale crescere nella produttività e servono infrastrutture». Ne parliamo con Francesco Turcato, presidente Confindustria Valle d'Aosta, e con Massimo Masotti, responsabile trasporti internazionali di Anita | Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici.Freno da investimenti e industria, Csc rivede la crescita: +0,8% nel 2024Più servizi che industria, in una fase di stagnazione dell export e di brusca decelerazione degli investimenti. E un quadro complesso quello tracciato nel rapporto autunnale del Centro Studi di Confindustria, non a caso dedicato nell'intestazione ai nodi della competitività. Punto di sintesi delle difficoltà del momento per l economia italiana è la revisione al ribasso della crescita, limata di un decimale allo 0,8% rispetto alle previsioni dello scorso aprile, allontanandosi dall'ipotesi di realizzare un punto di crescita, come lo stesso Governo (vedi le recenti dichiarazioni del ministro Giorgetti) aveva in effetti già ipotizzato pochi giorni fa. La crescita del il 2024 "viene dai servizi" mentre sono "in calo tutti gli altri settori". Ed in prospettiva appare preoccupante la dinamina degli investimenti che, dopo una "robusta crescita" dal 2021 al 2023, "si fermano queast'anno (+0,5%) e scenderanno l'anno prossimo (-1,3%). Risale il reddito disponibile per le famiglie ma i consumi appaiono frenati dalla ricostituzione del risparmio speso negli anni scorsi. Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
- 17 ottobre 2024
La Bce taglia di 0,25 punti, tasso sui depositi al 3,25%
Un nuovo taglio, da 25 punti base. Il terzo da giugno. La Banca centrale europea ha portato i tassi sui depositi al 3,25%, il tasso di rifinanziamento al 3,40% e il tasso sulla deposit facility al 3,65%. Soprattutto, lascia immaginare che la manovra restrittiva di politica monetari potrebbe terminare un po prima: il target del 2% sarà raggiunto, spiega il comunicato pubblicato al termine della riunione, «nel corso del prossimo anno» mentre a settembre era indicata «la seconda metà» del 2025. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Il Sole 24 Ore.Industria ancora in difficoltà, il punto di vista della Regione LazioAd agosto 2024 (ultimo dato disponibile) si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,1% rispetto a luglio. Lo rileva l'Istat precisando che al netto degli effetti di calendario, ad agosto l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,2% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 22 di agosto 2023). Nella media del periodo giugno-agosto si registra un calo del livello della produzione dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti.Unindustria Lazio è un'associazione su scala regionale, la più grande del Sistema Confindustria per estensione territoriale. Di questo parliamo con Giuseppe Biazzo, fondatore e amministratore delegato di Orienta Agenzia per il lavoro italiana, nuovo presidente di Unindustria Lazio (Confindustria).
- 14 ottobre 2024
Tutti contro Tavares, che intanto non esclude taglio posti di lavoro
Il caso Stellantis che tiene banco dopo l'audizione di Carlos Tavares alla Camera di venerdì scorso, durante la quale il gruppo italo-francese ha chiesto all'Italia nuovi incentivi. Una richiesta che ha sollevato le reazioni della politica. E non solo. Intervenendo alla trasmissione "Amici e nemici", su Radio24, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha ricordato che gli incentivi non hanno funzionato: a fronte di 950 milioni di euro già erogati, Stellantis ha aumentato la cassa integrazione e diminuito la produzione in Italia. Landini ha anche chiesto un intervento di Palazzo Ghigi. Ancor più diretto è stato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini: «La richiesta di Stellantis di ulteriori incentivi è una pazzia», ha detto il numero uno di Viale dell'Astronomia a margine della convention di Capri organizzata dai Giovani di Confindustria. Intanto oggi è tornato a parlare Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, durante la prima giornata del Mondial de l'Auto, il Salone dell'auto di Parigi: "Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro. Non sono un mago, sono un essere umano come voi. Voi mi chiedete di risolvere problemi creati da altri, per risolvere quelle situazioni potrei dovere fare cose che non saranno accolte bene". Il Ceo ha risposto a chi chiedeva se fosse in grado di garantire che non saranno tagliati posti di lavoro all'interno del gruppo.Il commento di Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.Boing tra crisi e scioperi si avvicina al licenziamento di massa (e a una crisi di liquidità)Boeing, nella bufera di crisi e scioperi, vola verso licenziamenti di massa: nei prossimi mesi eliminerà 17.000 posti di lavoro, a tutti i livelli, pari al 10% dei suoi dipendenti. Accanto ai tagli, il colosso aerospaziale ha ammesso nuovi ritardi nel decollo del progetto di un nuovo, grande velivolo per le rotte internazionali, il 777X, che, avviato nel 2013, ha da tempo sfondato ogni budget e traguardo. Ora è slittato al 2026 dal 2025. Sarà inoltre cancellato dal 2027, in nome dell'austerity, uno dei modelli finora più noti della sua flotta: la versione cargo del 767.La società americana non fa profitti dal 2018 e secondo il New York Times a breve dovrebbe annunciare ricavi per 17,8 miliardi di dollari, con perdite di 10 dollari per azione. Il suo debito è salito a 58 miliardi, ossia nove in più di un decennio fa. Le decisioni sulla produzione, annunciate dal nuovo chief executive Kelly Ortberg, si tradurranno in oneri straordinari per 5 miliardi di dollari: tre miliardi per gli interventi sui programmi civili che si sommeranno a 2 miliardi di svalutazioni anche nel settore della Difesa, dove Boeing, uno dei principali fornitori del Pentagono, ha a sua volta incontrato difficoltà. A conti fatti, l'azienda ha avvertito che dovrà contabilizzare perdite trimestrali per 6 miliardi.Lo sciopero in atto da cinque settimane da parte di 30.000 tecnici e ingegneri del gruppo, con in gioco il contratto, si è aggiunto alle sfide. L'agitazione, secondo alcune stime, da sola costa al gruppo oltre un miliardo al mese. I negoziati sono nell'impasse: Boeing ha accusato il sindacato di malafede; le union hanno risposto che è Boeing a non trattare con trasparenza. «Il ceo Ortberg ha fatto sapere uno dei leader dello sciopero - ha l'opportunità di agire diversamente, invece di ricorrere a minacce e intimidazioni».È stato ospite a Focus Economia Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it Il dibattito sul colonialismo torna attuale con il Nobel a Acemoglu, Johnson e Robinson Il premio Nobel per l economia 2024 va a Daren Acemoglu, Simon Johnson, entrambi del Mit di Boston, e James A. Robinson della University of Chicago per gli studi su come le istituzioni si formano e influenzano la prosperità. I tre economisti hanno dimostrato che una buona parte della differenza nella ricchezza e nello sviluppo degli stati dipende da come funzionano le istituzioni. Società con uno scarso stato di diritto e istituzioni fragili non riescono a generare crescita e cambiamento, e i loro studi sono in gran parte volti a capire perché questo avvenga. "Ridurre le enormi differenze di reddito tra i Paesi è una delle maggiori sfide del nostro tempo. I vincitori", ha detto Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio di Scienze Economiche, "hanno dimostrato l importanza delle istituzioni sociali per raggiungere questo obiettivo».«Quando gli europei colonizzarono ampie zone del mondo, le istituzioni di quelle società cambiarono. Questo cambiamento è stato a volte drammatico, ma non si è verificato ovunque nello stesso modo. In alcuni luoghi l obiettivo era sfruttare la popolazione indigena ed estrarre risorse a vantaggio dei colonizzatori. In altri, i colonizzatori hanno creato sistemi politici ed economici inclusivi per il beneficio a lungo termine degli immigrati europei», si legge nella nota a dell Academy che spiega la ricerca dei tre economisti. «I vincitori hanno dimostrato che una spiegazione delle differenze di prosperità dei Paesi è data dalle istituzioni sociali introdotte durante la colonizzazione. Le istituzioni inclusive sono state spesso introdotte in Paesi che erano poveri al momento della colonizzazione e, nel tempo, hanno portato a una popolazione generalmente prospera. Questo è un motivo importante per cui le ex colonie un tempo ricche sono ora povere e viceversa.Il commento di Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino, al microfono di Sebastiano Barisoni.
- 11 ottobre 2024
La classifica degli sprechi
Confindustria giovani: "Il Mediterraneo è centrale per la crescita del Paese"Da oggi 11 ottobre e fino a domani 12 Ottobre a Capri presso il Grand Hotel Quisisana si tiene il 39mo Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Il titolo quest'anno è: "Orizzonti. Impresa e Sviluppo nel Mediterraneo" Il Mare Nostrum. Al centro del confronto cui parteciperanno ministri, imprenditori, banchieri, c'è l'importanza di riscoprire i valori e le opportunità che ci legano al Mar Mediterraneo. Mediterraneo e Africa giocano infatti un ruolo strategico nel futuro economico, politico e sociale del nostro Paese. L'Italia anche grazie al Piano Mattei potrà giocare un ruolo da protagonista. Ne parliamo con Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
- 30 settembre 2024
Istat, a settembre l'indice dei prezzi cala dello 0,2% ma accelera il carrello della spesa
Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di settembre 2024 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,7% su base annua, dal +1,1% del mese precedente. Il calo dell'indice dei prezzi registrato a settembre è il primo segno meno registrato dall'Istat nell'anno 2024. Per quanto riguarda lo scorso mese, dunque, l'inflazione scende a +0,7%, il livello più basso registrato da inizio anno. Il calo del tasso d'inflazione si deve ancora all'evoluzione dei prezzi dei Beni energetici (-8,7% da -6,1% di agosto), ma risente anche del rallentamento su base tendenziale dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto). Per contro, nel comparto alimentare, i prezzi aumentano lievemente il loro ritmo di crescita su base annua, contribuendo all'accelerazione dei prezzi del "carrello della spesa" (+1,1% da +0,6%). A settembre l'inflazione di fondo scende a +1,8% (dal +1,9% registrato negli ultimi tre mesi). Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.In borsa crolla l'automotiveStellantis ha rivisto le stime dei risultati del 2024, una decisione dovuta «ai problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore». Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5% ed il 7% per l intero 2024, in calo rispetto al precedente «double digit», mentre il free cash flow industriale è previsto tra -5 miliardi e -10 miliardi di euro rispetto al precedente «positive». La notizia ha provocato uno scossone ai titoli in Borsa: Stellantis perde oltre il 10% a Piazza Affari. La riduzione del margine del risultato operativo adjusted atteso - spiega Stellantis - è correlato per circa due terzi alle azioni correttive in Nord America, ma anche all attesa di vendite inferiori nel secondo semestre in diverse aree. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, il nuovo Direttore di NewsMondo.it.Cala Rtt per industria e servizi nei mesi estivi ma a settembre migliorano le attese sulla produzione industrialeUn forte calo in agosto per l indice Rtt, -5,5%, l indice costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese dei clienti TeamSystem. Una percentuale che segue il consistente aumento di luglio, +4,1%, e riporta il livello vicino a quello di giugno. Le oscillazioni sono ampie nell industria e nei servizi, più stabili nelle costruzioni. Il Centro studi di Confindustria ha diffuso anche l indagine rapida di settembre sulla produzione industriale delle grandi imprese industriali: la maggior parte del campione delle imprese associate dichiara di aspettarsi un aumento della produzione industriale. Il 36,6% si attende un aumento rilevante mentre il 40% un aumento moderato. Meno del 10% degli intervistati prevede un calo. Si tratta di un segnale opposto a quello dichiarato nella rilevazione di agosto, quando circa il 60% si aspettava una diminuzione della produzione, viste le chiusure estive. Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
- 25 settembre 2024
In diretta da Cersaie 2024
Approvato in via definitiva il ddl Valditara. Tutte le novità con Daniele Grassucci, fondatore di Skuola.net. Automotive: Urso oggi e domani a Bruxelles per perorare la causa dell’anticipo della revisione sui target di transizione. Il commento di Alberto Orioli, vicedirettore vicario del Sole 24 Ore. Ci raggiunge nei nostri studi a Bologna in occasione di Cersaie 2024 Filippo Manuzzi, presidente della Commissione Relazioni Commerciali di Confindustria Ceramica.
- 24 settembre 2024
Le priorità del nostro tempo: competitività, transizione energetica, certezza del diritto
In un'epoca di rapidi cambiamenti e sfide globali, è fondamentale comprendere le dinamiche che guidano il nostro futuro. Tre i pilastri cruciali: la competitività, la transizione energetica e la certezza del diritto. Tutto questo è stato al centro del Festival dell’Economia di Trento 2024 e, in particolare, del panel intitolato “Le priorità del nostro tempo: competitività, transizione energetica e certezza del diritto”, che ha visto protagonista Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria.
- 23 settembre 2024
23 settembre - In diretta da Cersaie, Bologna
Puntata in diretta dalla 41esima edizione di Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l'architettura e dell'arredobagno, che riparte a Bologna per proseguire fino a giovedì. Quest'anno la manifestazione si costruisce intorno al concetto di spazio architettonico. Gli spazi espositivi, disposti su 15 padiglioni, hanno fatto il tutto esaurito. Su una superficie di 145mila quadrati ci sono 606 espositori, di cui il 38% esteri, provenienti da 25 Paesi. Con Carlo Magrì – designer e architetto, incaricato da Confindustria Ceramica per il progetto “Disegna la tua casa” – facciamo il punto sulle tendenze di maggior rilievo per questo 2024 senza dimenticare l'aspetto economico. In apertura di puntata, come ogni lunedì, gli aggiornamenti di Meteoborsa, affidati a Marco Piersimoni, Co-Head Euro Multi Asset di Pictet Asset Management.
Radio 24 a Cersaie 2024
Radio 24 è presente con i suoi studi a Cersaie, il salone internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno, a Bologna dal 23 al 27 settembre. Il salone, arrivato alla sua 41esima edizione, è l'appuntamento di riferimento per conoscere tendenze e soluzioni innovative nel campo delle superfici, dell'arredo del bagno e delle finiture per lo spazio architettonico. Secondo l'ultimo dato di Confindustria ceramica, l'industria ceramica italiana supera i 7,5 miliardi di euro di fatturato, proprio grazie alla sinergia dei settori coinvolti, dalle piastrelle e rivestimenti per l'architettura alla ceramica sanitaria e per l'arredobagno. Una particolarità di Cersaie 2024 è "The Square", un'arena, ideata dall'architetto Dario Curatolo, che si ispira alla piazza di Bologna e che, al centro della fiera, ospita convegni, premiazioni e conferenze.Radio24 con i suoi studi e alcuni programmi è a Cersaie presso l'area The Square stand 91LUNEDÌ 23dalle 11:00 alle 12:00 - Due di denari - condotto da Debora Rosciani e Mauro MeazzaMARTEDÌ 24Smart city - condotto da Silvia BandelloniRadionext - condotto da Pepe Moderdalle 17:00 alle 18:30 - Focus economia - condotto da Sebastiano BarisoniMERCOLEDÌ 25dalle 13:00 alle 14:00 - Effetto giorno - condotto da Alessio MauriziEssere e avere - condotto da Marialuisa PezzaliGIOVEDÌ 26dalle 14:00 alle 15:00 - Tutti convocati - condotto da Carlo GentaLe interviste e i servizi di Giulia BassiCeramica e motori, un legame vincenteStefania Leardini Mularoni, imprenditrice, racconta il rapporto con Manuel Poggiali a partire dal 2001: “Iniziò come legame affettivo e si legò poi alla promozione del mondo ceramico. Forza, grinta e passione sono i valori comuni tra questi due mondi”.Il ritorno del mercato asiatico e la forza delle imprese italiane: bilancio della 41esima edizione di CersaieLe difficoltà legate a concorrenza, transizione green e norme Ue. Cinque giorni di manifestazione commentati dal direttore di Confindustria Ceramica, Armando Cafiero: "Gli investimenti da parte delle nostre imprese in un momento così complicato ci fanno ben sperare per il futuro".Costo dell’energia e vincoli ambientali: i problemi delle aziende del settore ceramicoMassimo Bitonci, sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy: "Le imprese che vanno verso la transizione rischiano di essere ostacolate, deve cambiare la visione a livello europeo e servono incentivi per chi riduce il carico di CO2"L'architettura che ripara il mondo: la lezione di Riken YamamotoL'architetto giapponese racconta la sua visione: "Ogni casa esiste all'interno di una città e ogni famiglia esiste all'interno di una comunità. Abbiamo il compito di creare effetti sinergici per far trovare bene le comunità tra di loro. Noi architetti abbiamo la responsabilità di creare spazi che permettano le relazioni".La concorrenza sleale dell'India, un pericolo per il mercato italianoGraziano Verdi, amministratore delegato Italcer e vice presidente di Confindustria Ceramica, racconta i bassi costi di produzione e le importazioni dall'India, le cui aziende non rispettano i canoni ambientali e sociali richiesti in Europa: "La soluzione è seguire la proposta degli Stati Uniti con dazi che vanno dal 300 al 500%. In questo modo anni fa era stato risolto un analogo problema con il mercato conese".La piastrella con un "cuore" antibattericoLuigi Pincelli, direttore marketing e comunicazione di Panaria Group, racconta la tecnologia con ioni d'argento che blocca fino al 99,9% dei batteri: "Questa componente viene inserita nel materiale ceramico prima della cottura. I rivestimenti di questo tipo, che assicurano la massima igiene e pulizia, possono essere utilizzati in tutti gli ambienti abitativi e anche nei luoghi pubblici".Meno acqua e nuovi materiali come zinco, ottone, titanio: l’arredo bagno punta al risparmio energeticoOscar Colli, esperto di interni e industrial design: “Il bagno una volta era una stanza da nascondere, oggi è da mostrare ed è il luogo dove prenderci cura di noi stessi, anche in senso orientale. C’è una mentalità che punta al risparmio verde, lo chiedono i consumatori e lo offrono i costruttori”.Servono norme europee rigide per proteggere la produzione ceramica italianaAugusto Ciarrocchi, presidente Confindustria Ceramica: “Questo settore paga la crisi del mercato ma soprattutto la concorrenza sleale dei Paesi che producono a basso costo imitando e copiando il nostro Made in Italy”.Export, eccellenza e incentivi: il settore ceramico tra fatturato, ricavi e caliFilippo Manuzzi di Confindustria Ceramica analizza i dati che parlano di 6 miliardi di fatturato nel 2023 e tre miliardi nel primo semestre 2024: “Sempre più Paesi producono ceramica anche se nettamente inferiore rispetto a quella italiana. E mercati trainanti come Francia e Germania sono in difficoltà. Dopo l’exploit del 2022 ora gli incentivi sono pochi o nulli”.Emanuele Orsini: “Un settore eccellente che va tutelato”Il presidente di Confindustria: “La ceramica in questi anni ha investito molto, due miliardi di investimenti verso il green e l’ambiente. Serve una transizione adeguata e con la rivisitazione di alcune norme che possano impedire la crescita e la tutela della nostre imprese”La competitività internazionale ha bisogno della forza della comunità localeRegina Corradini, amministratore delegato Simest, e il sostegno al distretto ceramico emiliano-romagnolo: “Questa Regione è stata colpita dalle alluvioni e non è la prima volta. Noi cerchiamo di mettere a disposizione misure e aiuti per far tornare le aziende competitive”.