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Christine Lagarde

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  • 28 marzo 2025

    CONTAINER

    L’escalation della guerra commerciale innescata da Trump

    L’escalation della guerra commerciale innescata da Trump

  • 22 marzo 2025

    CONTAINER

    La settimana di Ventotene

    Dopo gli editoriali dei conduttori, con Valentina Meliciani (docente ordinaria di Economia applicata alla Luiss e Direttrice del Luiss Institute for European Analysis and Policy) parliamo della guerra dei dazi tra Stati Uniti ed Europa. Subito dopo, il Senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi è nostro ospite nella settimana del Consiglio europeo e del confronto tra maggioranza e opposizione al Senato e alla Camera. Renzi, inoltre, è intervistato anche a proposito del suo ultimo libro “L’influencer”, uscito il 18 marzo per Piemme editore.A seguire, Alessio Viola (giornalista, volto noto di SkyTg24 e conduttore di SkyTg25), ci raggiunge per parlare del presente e del futuro della televisione: dal successo di Stefano De Martino alle reazioni al monologo di Roberto Benigni sull’Europa, passando per il rapporto tra tv e social e la necessità di mantenere sempre viva la creatività per chi lavora per il piccolo schermo.

  • Dazi, difesa e Germania: perché per l’economia italiana rappresentano anche opportunità

    24Plus

    24+ Dazi, difesa e Germania: perché per l’economia italiana rappresentano anche opportunità

    Dai dazi di Donald Trump che dovrebbero colpire l’Europa dal prossimo 2 aprile, alle spese necessarie per rafforzare la difesa in linea con il progetto RearmEU proposto dalla Commissione europea, per finire con l’effetto della recessione in Germania che tuttavia promette una svolta con l’abbandono

  • Lagarde: dazi Usa al 25% peserebbero per 0,3% sul Pil dell’Eurozona

    Mondo

    Lagarde: dazi Usa al 25% peserebbero per 0,3% sul Pil dell’Eurozona

    «L’analisi della Bce suggerisce che una tariffa statunitense del 25% sulle importazioni dall’Europa ridurrebbe la crescita dell’area dell’euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno. Una risposta europea sotto forma di aumento delle tariffe sulle importazioni statunitensi aumenterebbe

    Borse, l'Europa prende fiato. Milano (-1,3%) giù con St e A2A dopo i conti. WS in leggero calo

    Finanza

    Borse, l'Europa prende fiato. Milano (-1,3%) giù con St e A2A dopo i conti. WS in leggero calo

    (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Prendono fiato le Borse europee, reduci da un rally che alla vigilia ha portato il Ftse Mib ai massimi da novembre 2007, e chiudono in rosso la seduta, all’indomani della riunione della Fed, che, come da attese, ha lasciato i tassi d’interesse invariati e confermato

    Fed: meno crescita, più inflazione. Bce: con dazi 25%, -0,3% sul Pil dell Eurozona

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    Fed: meno crescita, più inflazione. Bce: con dazi 25%, -0,3% sul Pil dell Eurozona

    Tassi fermi anche per meglio affrontare le nuove incertezze generate dall Amministrazione Trump. Per la seconda volta consecutiva, la Federal Reserve ha lasciato il Fed Funds target al 4,25%-4,50%. Immutata la diagnosi dell economia, ma - nota il comunicato iniziale - «è aumentata l incertezza sulle prospettive». Le proiezioni economiche, e in particolare il sommario delle previsioni dei governatori sull andamento futuro dei tassi, continuano a indicare in mediana, per fine anno, un costo del credito ufficiale al 3,75-4%, corrispondente ad altre due tagli entro la fine dell anno. Immutato anche il sentiero per i prossimi anni: 3,25-3,75% a fine 2026, 3-3,25% a fine 2027 e tre per cento nel medio periodo. Rallenta, rispetto alle indicazioni di dicembre, la crescita economica prevista: passa all 1,7%, dal 2,1% per il 2025, all 1,8% per il 2026 (2%) e per il 2027 (1,9%), e aumenta l ampiezza del range delle previsioni, segno di una maggiore incertezza. «Guardando al futuro - ha spiegato in conferenza stampa il presidente Jerome Powell - la nuova amministrazione è in procinto di attuare importanti cambiamenti politici in quattro ambiti distinti: commercio, immigrazione, politica fiscale e regolamentazione. Sarà l effetto netto di questi cambiamenti a contare per l economia e per l orientamento della politica monetaria». Risale intanto l inflazione prevista: 2,7% quest anno (dal 2,5%), 2,2% l anno prossimo (2,1%) e due per cento a fine 2027 (invariato). Quanto pesino i dazi non è facile capirlo. Ne parliamo con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università Bocconi.I dazi Usa terrorizzano l'export italiano. Una Germania che inizia a far debito può compensare?Oggi è stato presentato dall'Istat alla Camera di Commercio di Genova il rapporto sulla competitività dei settori produttivi, dal quale emerge che più di 23mila aziende italiane sono 'vulnerabili' all'export. Un'impresa è vulnerabile alla domanda estera (all'export) se le sue esportazioni sono concentrate geograficamente (in pochi mercati di sbocco), merceologicamente (in pochi prodotti) e spiegano una quota rilevante del suo fatturato. Nel 2022 le aziende italiane vulnerabili all'export erano lo 0,5% del totale, ma impiegavano oltre 415 mila di addetti (il 2,3%) e generavano il 3,5% del valore aggiunto e il 16,5% dell'export totali. Erano vulnerabili soprattutto alla domanda statunitense (quasi 3.300 unità) e tedesca (oltre 2.800). Le imprese vulnerabili verso gli Stati Uniti esportavano in tale mercato prevalentemente prodotti farmaceutici, prodotti meccanici (turboreattori e turbopropulsori), gioielleria, generi alimentari (vini e oli) e mobili. Quelle alla domanda tedesca parti di autoveicoli, beni energetici (gas), materiale elettrico (fili e cavi), prodotti in metallo (quali viti e bulloni) e lavori in alluminio (barre e profilati). Commentiamo il tutto con Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi. Destro: «I valichi alpini sono fondamentali, serve una politica Ue»«I valichi alpini hanno un ruolo fondamentale e una priorità strategica in un quadro non solo nazionale ma europeo. Occorre una politica Ue: non si tratta solo di una questione tra paesi confinanti, ma di tutta l Unione». È questo il messaggio forte che ha lanciato Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per Trasporti, Logistica e Turismo, durante un convegno organizzato dall associazione degli industriali italiani a Bruxelles, in collaborazione con il Medef (Confindustria francese), dal titolo "Bridging the Alps: overcoming barriers and advancing sustainable connettivity in Europe" , in una sala del Parlamento europeo. Un modo anche fisico per sensibilizzare le istituzioni Ue sulle istanze del mondo delle imprese. Ne parliamo proprio con Leopoldo Destro, Delegato del Presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l Industria del Turismo.

  • 18 marzo 2025
    Scotti: «L’Euro digitale serve a difendere la sovranità monetaria europea»

    Finanza

    Scotti: «L’Euro digitale serve a difendere la sovranità monetaria europea»

    «L’euro digitale, cioè la forma digitale di banconote e monete, è un progetto senza precedenti in una grande economia di mercato come quella europea e interessa un bene primario nel sistema finanziario: la valuta. L’euro digitale sarà inclusivo, accessibile a tutti, gratuito, consentirà di pagare