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cecilia malmstrom

  • 12 marzo 2018
    Grandi multinazionali e tasse - Dazi, i rischi per il made in Italy - Dati Bankitalia su ricchezza e povertà

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    Grandi multinazionali e tasse - Dazi, i rischi per il made in Italy - Dati Bankitalia su ricchezza e povertà

    Le grandi multinazionali stanno pagando tasse sensibilmente inferiori rispetto al periodo precedente la crisi del 2008. Lo scrive il Financial Times sottolineando come a fronte di uno sforzo degli stati per rimettere in ordine i conti pubblici non abbia corrisposto alcun aumento della pressione sui profitti delle grandi aziende. Il tasso medio del prelievo sui profitti si attesta l 9%, il 2% in meno rispetto a 10 anni fa. Regole che permettono alle aziende si spostare i guadagni e rimandare i pagamenti hanno ulteriormente il contributo alle casse pubbliche. Secondo KPMG dal 2008 ad oggi gli Stati OCSE hanno aumentato le tasse sulle persone fisiche in media del 6% mentre hanno ridotto quelle sulle aziende del 5%. Uno studio di Credit Suisse ha messo in luce come colossi come Microsoft, Apple, Qualcomm, Cisco, Pfizer, Google, Merck abbiano depositi in paradisi fiscali per circa mille miliardi di dollari, per lo più investiti in titoli di Stato USA e strumenti finanziari. Il 21 marzo la commissione UE dovrebbe pubblicare il testo per il nuovo regime fiscali dei colossi web. Si ragiona su un aliquota tra l'1 e il 5% sui ricavi (non profitti) realizzati in Europa. La tassa si applicherebbe a web company con giro d'affari globale di almeno 750 mln di euro e ricavi in Europa superiori ai 20 milioni.- In Italia quasi una persona su 4 era a rischio poverta' nel 2016. Secondo l'indagine di Bankitalia sui bilanci delle famiglie la quota di individui con un reddito equivalente inferiore al 60% di quello mediano (che individua il rischio di poverta' ed era pari a circa 830 euro mensili nel 2016) e' salita al massimo storico del 23% dal 19,6% del 2006,. Nel caso degli immigrati l'incidenza di questa condizione e' salita dal 34% al 55%, e una crescita notevole del rischio poverta' si e' avuta anche al nord (dall'8,3% al 15%). Il 23 marzo entreranno in vigore i dazi decisi dal pres Usa Donald Trump: al 25% sull'acciaio e al 10% sull'alluminio importati, anche se Trump ha confermato l'intenzione di "mostrare flessibilità e cooperazione con i Paesi amici". Per ora il trattamento speciale è riservato a Canada e Messico (subordinato all'esito positivo della rinegoziazione dell'Accordo Nafta di Libero Commercio del Nord America) e Australia. Reagisce l'Ue, che attraverso il Commissario europeo per il commercio, Cecilia Malmstrom, ricorda che l'Unione e' uno stretto alleato degli USA e che dovrebbe essere esclusa da queste misure". Sul tavolo di Bruxelles ci sarebbe una lista di prodotti americani oggetto delle contromisure per 2,8 mld di euro (ossia l'impatto dei dazi Usa): dai jeans Levi's alle moto della Harley Davidson, al whiskey Bourbon. La Cina ha avvertito che si difenderà, la Corea del Sud valuta un ricorso al Wto. Ospiti: Alessandro Galimberti, Laura Galvagni de il Sole 24 Ore; Luigi Scordamaglia, pres Federalimentare; Antonio Gozzi, presidente Federacciai. Spazio al commento della giornata di Borsa.

  • 11 marzo 2018
    Trump contro l’Ue: dazi su auto europee se non abbassate i vostri

    Mondo

    Trump contro l’Ue: dazi su auto europee se non abbassate i vostri

    Dopo il nulla di fatto tra i rappresentanti europei e statunitensi, al vertice di Bruxelles per scongiurare una guerra commerciale, Donald Trump torna a tuonare contro l’Ue. Rispondendo alle “lamentele” sui dazi, il presidente Usa minaccia in un tweet di tassare le auto e altri prodotti europei se

  • 22 settembre 2017
    Italia a Seul: «Hub per investimenti, anche verso l’Africa»

    Mondo

    Italia a Seul: «Hub per investimenti, anche verso l’Africa»

    TOKYO – L'Italia ha e può rafforzare un ruolo naturale di hub per gli investimenti dall'Asia verso l'Africa. Il concept e' stato sviluppato nel corso del convegno “Italy (EU): Hub for Investments and Business” organizzato da Kotra, Ambasciata d'Italia, Italian Trade Agency (ITA), Camera di

  • 01 settembre 2017
    Successo di Theresa May a Tokyo e rischio-beffa per la Ue

    Mondo

    Successo di Theresa May a Tokyo e rischio-beffa per la Ue

    TOKYO – Theresa May a Tokyo coglie un successo politico-diplomatico che rischia di trasformarsi in una beffa atroce per l’Unione Europea. In un Giappone molto scosso dal viaggio del missile nordcoreano sopra il suo spazio aereo, la premier britannica ha anzitutto offerto e concordato un

  • 05 luglio 2017
    Accordo di libero scambio Ue-Giappone: giovedì l'annuncio

    Mondo

    Accordo di libero scambio Ue-Giappone: giovedì l'annuncio

    TOKYO - Sarà annunciato tra poche ore a Bruxelles - nel corso del vertice dei leader di Unione Europea e Giappone di giovedì - l'intesa politica sul Free Trade Agreement bilaterale: un accordo di libero scambio che rilancia il processo internazionale delle liberalizzazioni commerciali, arenatosi di

  • 01 luglio 2017
    Free Trade Ue-Giappone: «Fiducia nell'annuncio il 6 luglio»

    Mondo

    Free Trade Ue-Giappone: «Fiducia nell'annuncio il 6 luglio»

    Neanche la Commissaria al Commercio Cecilia Malmstrom - arrivata apposta a Tokyo per sbloccarlo con le autorità politiche - ha potuto definirlo, ma dichiara di essere fiduciosa che l'accordo di libero scambio sarà annunciato giovedì 6 luglio al Summit tra i vertici europei e il premier Shinzo Abe,

  • 29 giugno 2017
    Unione Europea e Giappone a un passo dall’accordo di libero scambio

    Mondo

    Unione Europea e Giappone a un passo dall’accordo di libero scambio

    TOKYO – Appaiono in dirittura d'arrivo gli estenuanti negoziati per un Free Trade Agreement (Fta) tra Unione Europea e Giappone: sia a Bruxelles sia a Tokyo è evidente una forte volontà politica di concludere in tempi brevissimi un accordo di principio sull'Fta bilaterale, in modo da poterlo

  • 09 febbraio 2017
    Pannelli solari,  Bruxelles   prolunga i dazi per 18 mesi

    Impresa e Territori

    Pannelli solari, Bruxelles prolunga i dazi per 18 mesi

    La Commissione europea ha deciso di prolungare “solo” per 18 mesi (e non per 2 anni come inizialmente previsto) i dazi sui pannelli solari importati dalla Cina. Lo ha annunciato il primo vicepresidente, Frans Tillermans, al termine della riunione settimanale del Collegio, specificando che al

  • 07 gennaio 2017
    L’Australia revoca i dazi antidumping  sulle conserve italiane

    Impresa e Territori

    L’Australia revoca i dazi antidumping sulle conserve italiane

    Stop ai dazi antidumping australiani su conserve e pelati italiani.L’Australia ha revocato (in un caso) e sensibilmente ridotto (in un secondo caso) le misure antidumping sulle conserve di pomodoro _ su istanza di un’azienda australiana di proprietà della Coca Cola – che avevano penalizzato

  • 18 novembre 2016
    Italia e Ue divise sulla riforma degli strumenti di difesa commerciale

    Mondo

    Italia e Ue divise sulla riforma degli strumenti di difesa commerciale

    «La Cina non è un'economia di mercato, non lo sarà domani e non lo sarà neppure entro la fine dell'anno. Le misure antidumping sono già oltre 40 trattati e ci tutelano. Noi vogliamo riformarli per renderli più forti e adeguati». Così ha spiegato il commissario Ue al Commercio internazionale,

  • 07 ottobre 2016
    Un accordo contro il neoprotezionismo

    Commenti e Idee

    Un accordo contro il neoprotezionismo

    Malgrado l’ascesa della Cina e degli emergenti, l’economia transatlantica rimane la forza dominante dell’economia globale. È il più grande e ricco mercato mondiale (circa 35% del Pil), è all’avanguardia in R&S, guida gli investimenti esteri e le attività di acquisizione e fusione. Per questo il