Barry Eichengreen è professore di Economia e Scienza politica all'Università di Berkeley. Il suo campo di ricerca principale è il sistema monetario e finanziario internazionale.
Nato nel 1952, si è laureato a Yale nel 1976 ottenendo nella stessa Università il Ph.D. in Economia nel 1979.
Barry Eichengreen è stato consluente del Fondo Monetario Internazionale nel 1997 e nel 1998.
- 06 novembre 2018
L’economia Usa corre. Ma il merito di chi è?
Dire che le elezioni di metà mandato negli Usa sono una sorta di referendum sul presidente e che il partito di quello in carica ottiene buoni risultati quando gli indicatori economici sono positivi è un’ovvietà. Nell’era di Donald Trump, invece, questa regola – come molte altre, d’altronde – viene
- 31 agosto 2018
- 12 giugno 2018
G7 e Corea, Trump e il (dis)ordine mondiale
L’esibizione, abbreviata, di Donald Trump al vertice del G7 in Canada, dove il presidente americano si è malamente scontrato con sei dei tradizionali alleati dell’America (vedi il tweet con il quale ha disconosciuto i risultati del vertice), ha rappresentato il momento culminante di un mese
- 05 giugno 2018
L’eredità del miracolo economico
Nel 1965, quando comparve nelle edicole il primo numero del Sole 24 Ore, l’Italia era nel pieno di un boom economico straordinario. Dal 1950 al 1973 il Pil per ora lavorata crebbe a un tasso medio annuo del 5 per cento, un record storico. Una crescita vigorosa che contrasta nettamente con
- 21 maggio 2018
Il «fascino» del modello autoritario di Pechino
La Cina diventerà la più importante potenza economica e geopolitica al mondo nel volgere di poco? O ha già raggiunto questo status, come alcuni ipotizzano? E, nel caso in cui la risposta a entrambe le domande fosse affermativa, quali sarebbero le implicazioni globali per il futuro della democrazia?
- 19 settembre 2017
Il sentiero stretto che attende l’Europa
La vittoria di Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali francesi, e un comodo vantaggio nei sondaggi di opinione dell’Unione Cristiano-Democratica, il partito di Angela Merkel, prima delle elezioni politiche generali in Germania del 24 settembre, hanno determinato un’apertura a favore della
- 04 settembre 2017
Brexit, la rivincita degli «esperti» sull’economia britannica
Il dibattito sulla Brexit è una fonte infinita di piacere per chiunque sia dotato di humor nero. La mia battuta preferita è stata pronunciata da Michael Gove, ora segretario per l’ambiente della Gran Bretagna. Prima del referendum sulla Brexit nel giugno 2016, Gove, allora segretario alla giustizia
- 13 luglio 2017
La Cina di oggi simile alla Thailandia del ’97
Questo mese si celebra l’anniversario della crisi finanziaria asiatica o più precisamente, dell’evento che il 2 luglio 1997 provocò la crisi: la svalutazione del baht thailandese. Se da un lato questi anniversari non sono motivo di festeggiamento, dall’altro offrono l’opportunità di guardare al
- 02 maggio 2017
Italia fuori dall’euro? Nella storia non c’è retromarcia
Ci sono ragioni valide per sostenere che la creazione dell’euro e la partecipazione dell’Italia siano stati due errori storici. Il problema, come sappiamo ora, è che un’unione monetaria senza unione bancaria e unione politica non funziona. O almeno non funziona in modo soddisfacente per tutti.
Italia fuori dall’euro? Nella storia non c’è retromarcia
Ci sono ragioni valide per sostenere che la creazione dell’euro e la partecipazione dell’Italia siano stati due errori storici. Il problema, come sappiamo ora, è che un’unione monetaria senza unione bancaria e unione politica non funziona. O almeno non funziona in modo soddisfacente per tutti.
- 29 dicembre 2016
Un mondo ostaggio della massima incertezza
Nel 2017 cade il 40° anniversario dell’uscita del libro di John Kenneth Galbraith L’età dell’incertezza. Nel 1977, quando Galbraith scriveva, il mondo si stava riavendo dallo shock dell’aumento dei prezzi del petrolio imposto dall’Opec, e si chiedeva se ve ne fosse un altro in arrivo. Gli Usa