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alessandro dal lago

  • 30 gennaio 2018

    Notizie

    Il mio voto per un tweet: da Trump a Forza Italia, chi sfrutta di più i social

    Donald Trump, il 45esimo presidente degli Stati Uniti, è iscritto a Twitter dal marzo 2009. Nove anni intensi, per lui e i suoi attuali 47,3 milioni di follower: i “cinguettii” pubblicati sono 36.900, gli ultimi dei quali risalenti al 28 gennaio e dedicati variamente a ripresa economica,

  • 30 maggio 2016

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    Giugno 1946: una repubblica nata all'insegna di una politica debole e di una magistratura inefficiente

    L'INTERVISTA La Repubblica italiana nasce tra ricorsi, sospetti, cavilli e pressioni, con la debolezza della politica da una parte e la magistratura chiamata ad un ruolo improprio di supplenza - scrive Gianni Oliva nel suo libro "Gli ultimi giorni della monarchia" (Mondadori, 228 p., € 19,50). Una situazione quindi non molto diversa da quella attuale, e non a caso a settant'anni di distanza non si sono ancora del tutto chiariti i dubbi sulla regolarità di quel referendum del 2 giugno 1946. Un referendum dove gli spogli vengono fatti con grande ritardo, arrivano prima i risultati del Sud, che premiano la monarchia. Ma il giorno successivo arrivano i risultati del Centro-nord, che capovolgono i risultati. Si comincia a parlare di brogli e truffe e si crea una grande confusione, perché nel conteggio dei votanti non è chiaro il ruolo delle schede bianche o nulle. A Napoli la gente, che aveva già festeggiato la vittoria della monarchia, scende in piazza infuriata. Al termine dei violenti scontri che ne derivano si conteranno 11 morti. L'Italia sembra ormai sull'orlo di una guerra civile. La magistratura, che ha il compito di verificare la regolarità dei risultati, come sempre ha dei tempi molto lunghi, e ci vorranno ben 15 giorni per stabilire se ha vinto la monarchia o la repubblica. Il ministro dell''interno Giuseppe Romita, pur non essendo direttamente coinvolto nei presunti brogli, ha comunque cercato di pilotare il voto in favore della Repubblica. Non a caso, poco prima del referendum, Romita indice elezioni amministrative in città come Bologna e Milano, dove la maggioranza di sinistra avrebbero certamente spinto verso un voto favorevole alla repubblica; evita invece di indire elezioni al Sud, per scongiurare l'insediamento di maggioranze favorevoli alla monarchia. Insomma, una Repubblica nata all'insegna della confusione - conclude Oliva. RECENSIONII "Donne della repubblica" di Paola Cioni, Eliana Di Caro, Elena Doni, Claudia Galimberti, Lia Levi, Maria Serena Palieri, Francesca Sancin, Cristiana Di San Marzano, Federica Tagliaventi, Chiara Valentini(Il Mulino, 304 p., € 23,00) "Sei lezioni di disegno" di William Kentridge(Johan & Levi editore; 160 p., € 24,00) "Graffiti. arte e ordine pubblico" di Alessandro Dal Lago e Serena Giordano(Il Mulino, 196 p., € 14,00) "Il bel tempo di Tripoli" di Angelo Angelastro(edizioni e/o, 240 p., € 16,00) "Gli attivisti del movimento 5 Stelle. Dal Web al territorio" di Roberto Biorcio(Franco Angeli editore, 224 p., € 18,00) "Il principio della carezza" di Sergio Claudio Perroni(La nave di Teseo, 102 p., € 15,00) IL CONFETTINO "Buon compleanno Italia" di Angelo Petrosino(Il battello a vapore, 272 p., € 13,50)